Spessore tra PCI e pentola in ferroCita da joker87 su 23 Ottobre 2020, 22:03 Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e sto cercando di capire se è possibile scaldare con un PCI una piastra posta a qualche cm di distanza dal piano?
Spiego meglio il problema 🙂
Devo cambiare il piano cottura in una casa di montagna e vorrei mettere un PCI. Un piatto tipico della zona si chiama miaccia ed è una specie di piadina cotta in un “ferro” apposito di cui metto una foto.
[SPOILER]
[/SPOILER]
Questo atrezzo è fatto da 2 dischi di 23 cm di diametro con una cerniera da un lato e 2 lunghi bracci dall’altro lato per pressare la pastella da cuocere e ruotare l’atrezzo; nel punto più alto la distanza tra i 2 bracci è di 8 cm. Come dice il nome è totalmente fatto in ferro e pesa 3,3/3,5 kg.
Lo uso solo poche volte l’anno, ma mi spiacerebbe tantissimo rinunciarvi. Ho pensato quindi a 2 soluzioni:
1) cilindro in alluminio con base in acciaio: una sorta di adattatore usato per la moka, ma spesso 3,5 cm. Il problema è che un cilindro simile avrebbe da solo un peso di 3 kg, con tutto il resto raggiungerebbe i quasi 7 kg, non c’è il rischio di rovinare il vetro? quanto ci metterei poi a scaldare un simile blocco di metallo?
2) spessore in materiale che non assorbe le onde elettromagnetiche per far scaldare direttamente il ferro. I dubbi sono che la PCI rilevi la piastra a quella distanza e che sia in grado di scaldarlo a sufficienza. Cosa potrei inoltre usare come spessore?
Spero possiate aiutarmi, ringrazio in anticipo!
Buonasera a tutti, sono nuovo del forum e sto cercando di capire se è possibile scaldare con un PCI una piastra posta a qualche cm di distanza dal piano?
Spiego meglio il problema 🙂
Devo cambiare il piano cottura in una casa di montagna e vorrei mettere un PCI. Un piatto tipico della zona si chiama miaccia ed è una specie di piadina cotta in un “ferro” apposito di cui metto una foto.
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Questo atrezzo è fatto da 2 dischi di 23 cm di diametro con una cerniera da un lato e 2 lunghi bracci dall’altro lato per pressare la pastella da cuocere e ruotare l’atrezzo; nel punto più alto la distanza tra i 2 bracci è di 8 cm. Come dice il nome è totalmente fatto in ferro e pesa 3,3/3,5 kg.
Lo uso solo poche volte l’anno, ma mi spiacerebbe tantissimo rinunciarvi. Ho pensato quindi a 2 soluzioni:
1) cilindro in alluminio con base in acciaio: una sorta di adattatore usato per la moka, ma spesso 3,5 cm. Il problema è che un cilindro simile avrebbe da solo un peso di 3 kg, con tutto il resto raggiungerebbe i quasi 7 kg, non c’è il rischio di rovinare il vetro? quanto ci metterei poi a scaldare un simile blocco di metallo?
2) spessore in materiale che non assorbe le onde elettromagnetiche per far scaldare direttamente il ferro. I dubbi sono che la PCI rilevi la piastra a quella distanza e che sia in grado di scaldarlo a sufficienza. Cosa potrei inoltre usare come spessore?
Spero possiate aiutarmi, ringrazio in anticipo!
Buongiorno joker87,
personalmente ti sconsiglierei entrambe le soluzioni e ti spiego perché:
1) l’utilizzo di quei adattatori andrebbe abolito, anche se molti negozi di casalinghi li vendono e li propongono, ma tali “apparecchi” anche se risultano inizialmente una genialata, sono in verità una bomba ad orologeria per i piani induzione per due principali motivi: in primis, utilizzando un blocco di metallo che diventa rovente per generare calore, si va a perdere tutta l’efficienza del sistema induzione, oltre che, a non essere una cosa non tanto sicura. Inoltre, il sistema induzione sottostante al vetro, composto da un elettronica e da un avvolto in rame (induttore), risente notevolmente dell’elevata temperatura che si andrebbe a creare, riducendone la durata di vita del prodotto, oltre al rischio che si possa danneggiare il vetro, anche se i vetriceramici sono molto resistenti.
2) allontanando tramite un supporto di materiale non magnetico la tua piastra, potresti rischiare che il piano non te la rilevi (di solito basta anche un 1cm per perdere il rilevamento), quindi non riscaldando. Inoltre anche se il piano ci riuscisse, l’elettronica del prodotto lavorerebbe in maniera critica, in quanto il campo magnetico si ritroverebbe a funzionare più lontano del previsto e ciò potrebbe portare a futuri guasti. Questo è lo stesso motivo per cui viene sempre indicato di utilizzare con i piani induzione pentole molto planari.
Detto questo come suggerimento e soluzione ti proporrei di acquistare magari un piano misto GAS/INDUZIONE o INDUZIONE/RADIANTE, cioè tipo un piano a 4 zone cottura: 2 zone standard a gas (o radianti) e due zone con tecnologia induzione. Così ti puoi ritrovare ad avere una certa versatilità in cucina.
Che ne pensi?
Buongiorno joker87,
personalmente ti sconsiglierei entrambe le soluzioni e ti spiego perché:
1) l’utilizzo di quei adattatori andrebbe abolito, anche se molti negozi di casalinghi li vendono e li propongono, ma tali “apparecchi” anche se risultano inizialmente una genialata, sono in verità una bomba ad orologeria per i piani induzione per due principali motivi: in primis, utilizzando un blocco di metallo che diventa rovente per generare calore, si va a perdere tutta l’efficienza del sistema induzione, oltre che, a non essere una cosa non tanto sicura. Inoltre, il sistema induzione sottostante al vetro, composto da un elettronica e da un avvolto in rame (induttore), risente notevolmente dell’elevata temperatura che si andrebbe a creare, riducendone la durata di vita del prodotto, oltre al rischio che si possa danneggiare il vetro, anche se i vetriceramici sono molto resistenti.
2) allontanando tramite un supporto di materiale non magnetico la tua piastra, potresti rischiare che il piano non te la rilevi (di solito basta anche un 1cm per perdere il rilevamento), quindi non riscaldando. Inoltre anche se il piano ci riuscisse, l’elettronica del prodotto lavorerebbe in maniera critica, in quanto il campo magnetico si ritroverebbe a funzionare più lontano del previsto e ciò potrebbe portare a futuri guasti. Questo è lo stesso motivo per cui viene sempre indicato di utilizzare con i piani induzione pentole molto planari.
Detto questo come suggerimento e soluzione ti proporrei di acquistare magari un piano misto GAS/INDUZIONE o INDUZIONE/RADIANTE, cioè tipo un piano a 4 zone cottura: 2 zone standard a gas (o radianti) e due zone con tecnologia induzione. Così ti puoi ritrovare ad avere una certa versatilità in cucina.
Che ne pensi?
Cita da Tyco su 26 Ottobre 2020, 16:07 Ottima spiegazione Scintilla!
Purtroppo
non c’è modo di usare quell’attrezzo, se non appoggia completamente.
Già a 3-4 mm di distanza il campo magnetico crolla di intensità e
la piastra non si attiva. Anche se si attivasse il calore generato
sarebbe troppo poco.
Il
cilindro adattatore, come tutti i dischi adattatori è appunto da
evitare. Il trasferimento di calore è pessimo e il disco raggiunge
facilmente temperature anomale che possono danneggiare il vetro o
l’elettronica al di sotto. Ma io non andrei a impelagarmi con un
piano misto. Se serve solo per quello, si fa prima a comprare un
fornello singolo da campeggio, tipo questi, con bombole standard, non
quello della Campingaz:
Ottima spiegazione Scintilla!
Purtroppo
non c’è modo di usare quell’attrezzo, se non appoggia completamente.
Già a 3-4 mm di distanza il campo magnetico crolla di intensità e
la piastra non si attiva. Anche se si attivasse il calore generato
sarebbe troppo poco.
Il
cilindro adattatore, come tutti i dischi adattatori è appunto da
evitare. Il trasferimento di calore è pessimo e il disco raggiunge
facilmente temperature anomale che possono danneggiare il vetro o
l’elettronica al di sotto. Ma io non andrei a impelagarmi con un
piano misto. Se serve solo per quello, si fa prima a comprare un
fornello singolo da campeggio, tipo questi, con bombole standard, non
quello della Campingaz:
Cita da joker87 su 26 Ottobre 2020, 16:37 Grazie mille ad entrambi, speravo che mettendo sopra all’adattatore in acciaio uno strato in alluminio, la maggiore conducibilità termica tenesse il primo strato ad una temperatura umana…
A questo punto l’unica soluzione che mi rimane è ben il fornello da campeggio.:cry:
Grazie mille ad entrambi, speravo che mettendo sopra all’adattatore in acciaio uno strato in alluminio, la maggiore conducibilità termica tenesse il primo strato ad una temperatura umana…
A questo punto l’unica soluzione che mi rimane è ben il fornello da campeggio.:cry:
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