recensione AEG HK 68042K-MNCita da lello su 9 Novembre 2014, 18:57
Recensione piano induzione AEG HK 68042K-MN:
In questa mia recensione parto spiegandovi
il motivo per cui io e mia sorella abbiamo scelto di installare un PCI nella
cucina dell’appartamento che stavamo ristrutturando nel 2008, ovvero la
mancanza di un allacciamento alla rete del metano.
INSTALLAZIONE:
Essendo un appartamento in fase di
ristrutturazione completa è stato facile predisporre un’apposita tubazione per
i cavi elettrici che parte direttamente dal quadro generale e arriva nel vano
sotto al lavandino, da dove poi il cavo
da 3*2.5mm prosegue sotto allo zoccolo della cucina fino alla base che alloggia
il piano cottura. All’interno del mobile è stata montata una scatola di
derivazione esterna dove il cavo del PCI è giuntato con quello della rete
elettrica. Essendo una tratta relativamente corta con un po’ di pazienza sono
riuscito a posare il cavo in un unico pezzo dall’interruttore sul quadro fino
alla scatola all’interno del mobile,
questo per evitare ulteriori giunzioni.
Nel quadro generale è stato predisposto un apposito
differenziale per i ‘servizi’ ed una serie di interruttori magnetotermici
sezionano: cucina, caldaia, allarme e piano cottura ad induzione, quest’ultimo
con potenza di 16A.
CARATTERISTICHE:
E’ un classico piano cottura da 60 cm, per
cui il foro predisposto nel top è di 57.6*51.6 cm. E’ stato incassato semplicemente appoggiandolo
senza materiale di sigillatura in quanto sono già predisposte le guarnizioni al
di sotto della cornice in acciaio.
Quattro cerchi indicano le zone di cottura:
posteriore sinistra da 14.5 cm da 1400W, posteriore destra da 18 cm con potenza
di 1800W, anteriore destra sempre da 18 cm e anteriore sinistra da 21 cm con
potenza di 2200W. Ogni zona ha comandi separati TOUCH (+e-) con 9 livelli di
potenza comode da regolare, in più toccando contemporaneamente +e- si spegne la
zona.
La funzione BOOSTER (P sul display) è
attivabile solo sulle due zone anteriori, come per tutti i piani solo una zona
per volta ed è limitata ad un tempo massimo di circa 8/10 minuti per la zona da
21cm e 4/6 minuti per quella da 18 cm, dopo questo tempo la potenza viene
automaticamente ridotta al livello 9.
Questo piano cottura purtroppo è limitato
di fabbrica per un assorbimento massimo di 2800W e tale regolazione non è
modificabile, quando vengono accese più zone e si supera tale limite, viene
indicato sul display dell’ultima zona attivata alternativamente la potenza
impostata e quella massima disponibile al momento, appena si abbassa la potenza
o si spegne una delle altre zone automaticamente l’ultima zona accesa passa
alla potenza selezionata. Questa funzione è molto comoda per chi ha un
contratto elettrico tradizionale da 3.3 KW.
Con un minimo di accortezza (es. evitare di accendere troppe luci nell’appartamento) e preriscaldandolo prima di iniziare ad usare la piastra ad induzione, con i classici 3.3 KW è possibile utilizzare il forno e due piastre a media potenza senza causare sovraccarichi.
E’ , inoltre, presente il timer per tutte le zone di cottura (si possono
impostare 4 diverse regolazioni) da 1 a 99 minuti, ed il tasto per il blocco
comandi (sicurezza bambini).
Le zone di cottura ancora calde vengono
segnalate con il simbolo H sul display relativo anche quando viene spento il
PCI, questo per evitare incidenti o sfruttare il calore residuo ad esempio per
tenere in caldo i cibi preparati.
Confermo che è presente (malgrado non sia
indicato nel manuale d’uso) un sensore che disattiva il PCI in caso di
traboccamento di liquidi sulla superficie in vetro-ceramica.
PRO:
–
I comandi separati per ogni
zona di cottura
–
L’utilizzo senza problemi con
il contratto da 3.3KW
–
Una zona di cottura abbastanza
grande da 21 cm
–
La facilità di pulizia!!!
CONTRO:
–
avrei preferito la modalità
BOOSTER su tutte e 4 le zone (ora presente nei nuovi modelli) o meglio nelle
zone posteriori al posto di quelle anteriori (serve per far bollire l’acqua
della pasta che per abitudine metto sempre nelle zone posteriori per avere
sotto gli occhi il tegame con il sugo.)
–
La mancanza della possibilità
di modificare il limite della potenza che impedisce di sfruttare al meglio il
PCI in caso di aumento della potenza disponibile (anche questo difetto è stato
superato nei nuovi modelli)
–
Il tempo in cui viene
disattivata la zona di cottura (circa 15-20 sec) se si toglie la pentola è un
po’ breve.
–
La cornice in acciaio trattiene
un po’ lo sporco..
CONSIDERAZIONI FINALI:
Sono molto soddisfatto dell’acquisto fatto
a suo tempo, anche se ora la tecnologia ha fatto progressi (infatti per la mia
nuova cucina ho scelto un nuovo PCI di Siemens di cui a breve la recensione) ma
nel 2008 era l’unico PCI con limitatore di consumo con un prezzo abbordabile
(allora costava circa 900 €) altri prodotti avevano costi molto più alti.
Inoltre, per chi come me ama cucinare, i canonici 60 cm. Sono un po’ stretti: pentola
dell’acqua per la pasta e tegame con il sugo spesso si toccano, anche se lo
spazio (non essendoci griglie) è molto più fruibile.
Malgrado da quest’anno l’appartamento sia
servito dalla rete del gas e comunque a suo tempo sia stata installata la tubazione, mia sorella non
tornerebbe mai più al gas! Il passaggio dal gas all’induzione è stato semplicissimo
ed intuitivo e la regolazione della potenza si adatta molto meglio a tutti i
tipi di cottura. I tempi per l’ebollizione sono veramente ridottissimi!
Alcune foto sono presenti nell’apposita sezione.
Spero di essere stato utile e mi rendo
disponibile a qualsiasi tipo di chiarimento.
Antonello.
Recensione piano induzione AEG HK 68042K-MN:
In questa mia recensione parto spiegandovi
il motivo per cui io e mia sorella abbiamo scelto di installare un PCI nella
cucina dell’appartamento che stavamo ristrutturando nel 2008, ovvero la
mancanza di un allacciamento alla rete del metano.
INSTALLAZIONE:
Essendo un appartamento in fase di
ristrutturazione completa è stato facile predisporre un’apposita tubazione per
i cavi elettrici che parte direttamente dal quadro generale e arriva nel vano
sotto al lavandino, da dove poi il cavo
da 3*2.5mm prosegue sotto allo zoccolo della cucina fino alla base che alloggia
il piano cottura. All’interno del mobile è stata montata una scatola di
derivazione esterna dove il cavo del PCI è giuntato con quello della rete
elettrica. Essendo una tratta relativamente corta con un po’ di pazienza sono
riuscito a posare il cavo in un unico pezzo dall’interruttore sul quadro fino
alla scatola all’interno del mobile,
questo per evitare ulteriori giunzioni.
Nel quadro generale è stato predisposto un apposito
differenziale per i ‘servizi’ ed una serie di interruttori magnetotermici
sezionano: cucina, caldaia, allarme e piano cottura ad induzione, quest’ultimo
con potenza di 16A.
CARATTERISTICHE:
E’ un classico piano cottura da 60 cm, per
cui il foro predisposto nel top è di 57.6*51.6 cm. E’ stato incassato semplicemente appoggiandolo
senza materiale di sigillatura in quanto sono già predisposte le guarnizioni al
di sotto della cornice in acciaio.
Quattro cerchi indicano le zone di cottura:
posteriore sinistra da 14.5 cm da 1400W, posteriore destra da 18 cm con potenza
di 1800W, anteriore destra sempre da 18 cm e anteriore sinistra da 21 cm con
potenza di 2200W. Ogni zona ha comandi separati TOUCH (+e-) con 9 livelli di
potenza comode da regolare, in più toccando contemporaneamente +e- si spegne la
zona.
La funzione BOOSTER (P sul display) è
attivabile solo sulle due zone anteriori, come per tutti i piani solo una zona
per volta ed è limitata ad un tempo massimo di circa 8/10 minuti per la zona da
21cm e 4/6 minuti per quella da 18 cm, dopo questo tempo la potenza viene
automaticamente ridotta al livello 9.
Questo piano cottura purtroppo è limitato
di fabbrica per un assorbimento massimo di 2800W e tale regolazione non è
modificabile, quando vengono accese più zone e si supera tale limite, viene
indicato sul display dell’ultima zona attivata alternativamente la potenza
impostata e quella massima disponibile al momento, appena si abbassa la potenza
o si spegne una delle altre zone automaticamente l’ultima zona accesa passa
alla potenza selezionata. Questa funzione è molto comoda per chi ha un
contratto elettrico tradizionale da 3.3 KW.
Con un minimo di accortezza (es. evitare di accendere troppe luci nell’appartamento) e preriscaldandolo prima di iniziare ad usare la piastra ad induzione, con i classici 3.3 KW è possibile utilizzare il forno e due piastre a media potenza senza causare sovraccarichi.
E’ , inoltre, presente il timer per tutte le zone di cottura (si possono
impostare 4 diverse regolazioni) da 1 a 99 minuti, ed il tasto per il blocco
comandi (sicurezza bambini).
Le zone di cottura ancora calde vengono
segnalate con il simbolo H sul display relativo anche quando viene spento il
PCI, questo per evitare incidenti o sfruttare il calore residuo ad esempio per
tenere in caldo i cibi preparati.
Confermo che è presente (malgrado non sia
indicato nel manuale d’uso) un sensore che disattiva il PCI in caso di
traboccamento di liquidi sulla superficie in vetro-ceramica.
PRO:
–
I comandi separati per ogni
zona di cottura
–
L’utilizzo senza problemi con
il contratto da 3.3KW
–
Una zona di cottura abbastanza
grande da 21 cm
–
La facilità di pulizia!!!
CONTRO:
–
avrei preferito la modalità
BOOSTER su tutte e 4 le zone (ora presente nei nuovi modelli) o meglio nelle
zone posteriori al posto di quelle anteriori (serve per far bollire l’acqua
della pasta che per abitudine metto sempre nelle zone posteriori per avere
sotto gli occhi il tegame con il sugo.)
–
La mancanza della possibilità
di modificare il limite della potenza che impedisce di sfruttare al meglio il
PCI in caso di aumento della potenza disponibile (anche questo difetto è stato
superato nei nuovi modelli)
–
Il tempo in cui viene
disattivata la zona di cottura (circa 15-20 sec) se si toglie la pentola è un
po’ breve.
–
La cornice in acciaio trattiene
un po’ lo sporco..
CONSIDERAZIONI FINALI:
Sono molto soddisfatto dell’acquisto fatto
a suo tempo, anche se ora la tecnologia ha fatto progressi (infatti per la mia
nuova cucina ho scelto un nuovo PCI di Siemens di cui a breve la recensione) ma
nel 2008 era l’unico PCI con limitatore di consumo con un prezzo abbordabile
(allora costava circa 900 €) altri prodotti avevano costi molto più alti.
Inoltre, per chi come me ama cucinare, i canonici 60 cm. Sono un po’ stretti: pentola
dell’acqua per la pasta e tegame con il sugo spesso si toccano, anche se lo
spazio (non essendoci griglie) è molto più fruibile.
Malgrado da quest’anno l’appartamento sia
servito dalla rete del gas e comunque a suo tempo sia stata installata la tubazione, mia sorella non
tornerebbe mai più al gas! Il passaggio dal gas all’induzione è stato semplicissimo
ed intuitivo e la regolazione della potenza si adatta molto meglio a tutti i
tipi di cottura. I tempi per l’ebollizione sono veramente ridottissimi!
Alcune foto sono presenti nell’apposita sezione.
Spero di essere stato utile e mi rendo
disponibile a qualsiasi tipo di chiarimento.
Antonello.
Cita da Tyco su 10 Novembre 2014, 10:42
Bella cucina! Ho
visto le foto. Il piano è una versione ridotta del mio (potenza non limitata e
booster per tutte le zone), ma è praticamente identico. Non so quanto l’ho
pagato nel 2009 qui in Germania, ma sicuramente molto meno di 900€! Spero
intorno ai 600€. Era insieme alla cucina. Oggi lo si compra con 380€ su
internet, e come qualità è ancora uno dei migliori, fra quelli senza zone
flexi.
Peccato per la
limitazione non impostabile, è veramente una scelta commerciale assurda, anche
per un modello destinato solo all’Italia. La mancanza del booster non la sentirei
però. Io non lo uso mai, per non sovraccaricare inutilmente la bobina e
l’elettronica. Rispetto al gas, il livello 9 è già molto più veloce.
Il bordo in
metallo impedisce di scheggiare il bordo che sarebbe non protetto, ed
accadrebbe molto facilmente.
Bella cucina! Ho
visto le foto. Il piano è una versione ridotta del mio (potenza non limitata e
booster per tutte le zone), ma è praticamente identico. Non so quanto l’ho
pagato nel 2009 qui in Germania, ma sicuramente molto meno di 900€! Spero
intorno ai 600€. Era insieme alla cucina. Oggi lo si compra con 380€ su
internet, e come qualità è ancora uno dei migliori, fra quelli senza zone
flexi.
Peccato per la
limitazione non impostabile, è veramente una scelta commerciale assurda, anche
per un modello destinato solo all’Italia. La mancanza del booster non la sentirei
però. Io non lo uso mai, per non sovraccaricare inutilmente la bobina e
l’elettronica. Rispetto al gas, il livello 9 è già molto più veloce.
Il bordo in
metallo impedisce di scheggiare il bordo che sarebbe non protetto, ed
accadrebbe molto facilmente.
Cita da lello su 10 Novembre 2014, 16:14
Bella cucina! Ho
visto le foto. Il piano è una versione ridotta del mio (potenza non limitata e
booster per tutte le zone), ma è praticamente identico. Non so quanto l’ho
pagato nel 2009 qui in Germania, ma sicuramente molto meno di 900€! Spero
intorno ai 600€. Era insieme alla cucina. Oggi lo si compra con 380€ su
internet, e come qualità è ancora uno dei migliori, fra quelli senza zone
flexi.
Grazie, è stata progettata nei minimi particolari da me e mia sorella e realizzata, per le parti su misura, da un mio carissimo amico mobiliere… è stata pubblicata anche su un numero di “Creare con Casaviva” nel 2010… come ti dicevo a suo tempo altri prodotti (es. Siemens) costavano almeno 300€ in più… quindi la scelta è stata un po’ obbligata, ma comunque sono contento!
Peccato per la
limitazione non impostabile, è veramente una scelta commerciale assurda, anche
per un modello destinato solo all’Italia. La mancanza del booster non la sentirei
però. Io non lo uso mai, per non sovraccaricare inutilmente la bobina e
l’elettronica. Rispetto al gas, il livello 9 è già molto più veloce.
La limitazione non modificabile è veramente svantaggiosa… ma comunque mia sorella resiste con i suoi 3KW, non so come faccia perché certe volte vado in sovraccarico io a casa mia con 4.5KW…
Io il BOOSTER lo uso quotidianamente per far bollire l’acqua, poi riduco subito… d’altronde l’hanno inventato apposta 😉
Il bordo in
metallo impedisce di scheggiare il bordo che sarebbe non protetto, ed
accadrebbe molto facilmente.
E’ vero… ma è un ricettacolo di sporcizia e lo stuzzicadenti ogni tanto è obbligatorio… soprattutto se tracima qualcosa…. Infatti io per casa mia ho scelto un piano senza cornice e per ora sono molto contento! A breve faro la recensione anche di quello… sto facendo un po’ di esperimenti….
Ciao e buona giornata! Antonello.
Bella cucina! Ho
visto le foto. Il piano è una versione ridotta del mio (potenza non limitata e
booster per tutte le zone), ma è praticamente identico. Non so quanto l’ho
pagato nel 2009 qui in Germania, ma sicuramente molto meno di 900€! Spero
intorno ai 600€. Era insieme alla cucina. Oggi lo si compra con 380€ su
internet, e come qualità è ancora uno dei migliori, fra quelli senza zone
flexi.
Grazie, è stata progettata nei minimi particolari da me e mia sorella e realizzata, per le parti su misura, da un mio carissimo amico mobiliere… è stata pubblicata anche su un numero di “Creare con Casaviva” nel 2010… come ti dicevo a suo tempo altri prodotti (es. Siemens) costavano almeno 300€ in più… quindi la scelta è stata un po’ obbligata, ma comunque sono contento!
Peccato per la
limitazione non impostabile, è veramente una scelta commerciale assurda, anche
per un modello destinato solo all’Italia. La mancanza del booster non la sentirei
però. Io non lo uso mai, per non sovraccaricare inutilmente la bobina e
l’elettronica. Rispetto al gas, il livello 9 è già molto più veloce.
La limitazione non modificabile è veramente svantaggiosa… ma comunque mia sorella resiste con i suoi 3KW, non so come faccia perché certe volte vado in sovraccarico io a casa mia con 4.5KW…
Io il BOOSTER lo uso quotidianamente per far bollire l’acqua, poi riduco subito… d’altronde l’hanno inventato apposta 😉
Il bordo in
metallo impedisce di scheggiare il bordo che sarebbe non protetto, ed
accadrebbe molto facilmente.
E’ vero… ma è un ricettacolo di sporcizia e lo stuzzicadenti ogni tanto è obbligatorio… soprattutto se tracima qualcosa…. Infatti io per casa mia ho scelto un piano senza cornice e per ora sono molto contento! A breve faro la recensione anche di quello… sto facendo un po’ di esperimenti….
Ciao e buona giornata! Antonello.
Cita da Tyco su 13 Novembre 2014, 09:12
D’accordo che il
booster è fatto apposta, ma per cosa? Come tecnico, ha tutti gli indizi per
essere una forzatura tecnica. Quelle cose fatto tanto per poter dire che fa
bollire l’acqua in x minuti. Se una bobina che è dimensionata per 1800 W la fai
andare a 2500, non è una buona idea. Difatti, mentre il livello 9 può essere
usato per 1 ora e mezza o di più, il booster solo per 9 minuti. E’
troppa la differenza in meno, rispetto alla potenza in più. Per me come elettronico,
è molto significativo. Questo perché indica che quantomeno la bobina (che solo a
ricambio costa 150-170€), è sottoposta a stress anomalo. Non ho lo schema
elettrico di un piano cottura e non posso dire con certezza se anche l’inverter
che comanda la bobina venga sovraccaricato oltre il suo limite nominale. Non so
se ogni fuoco abbia un inverter dedicato, o se un inverter comandi i 2 fuochi
insieme. Se così non fosse, si accorcerebbe la vita anche dell’inverter,
la parte più costosa. Ai produttori poco importa quanto un prodotto viva dopo
la garanzia, la riparazione la rendono comunque sconveniente. Quindi non
bisogna farsi abbagliare. Non è tutto oro quello che luccica. Per il tempo che fa risparmiare, io lo sconsiglierei.
D’accordo che il
booster è fatto apposta, ma per cosa? Come tecnico, ha tutti gli indizi per
essere una forzatura tecnica. Quelle cose fatto tanto per poter dire che fa
bollire l’acqua in x minuti. Se una bobina che è dimensionata per 1800 W la fai
andare a 2500, non è una buona idea. Difatti, mentre il livello 9 può essere
usato per 1 ora e mezza o di più, il booster solo per 9 minuti. E’
troppa la differenza in meno, rispetto alla potenza in più. Per me come elettronico,
è molto significativo. Questo perché indica che quantomeno la bobina (che solo a
ricambio costa 150-170€), è sottoposta a stress anomalo. Non ho lo schema
elettrico di un piano cottura e non posso dire con certezza se anche l’inverter
che comanda la bobina venga sovraccaricato oltre il suo limite nominale. Non so
se ogni fuoco abbia un inverter dedicato, o se un inverter comandi i 2 fuochi
insieme. Se così non fosse, si accorcerebbe la vita anche dell’inverter,
la parte più costosa. Ai produttori poco importa quanto un prodotto viva dopo
la garanzia, la riparazione la rendono comunque sconveniente. Quindi non
bisogna farsi abbagliare. Non è tutto oro quello che luccica. Per il tempo che fa risparmiare, io lo sconsiglierei.
Cita da lello su 13 Novembre 2014, 21:27 grazie per l’informazione! immaginavo che tu fossi “del campo”!!!!
Sarebbe interessante conoscere lo schema elettrico dei PCI e capirci meglio…
Nella mia ignoranza pensavo che le bobine fossero comunque dimensionate per la potenza booster, e che la limitazione sul tempo fosse solo per questioni di calore sviluppato…. invece scopro che non è così….
Sicuramente terrò in considerazione le tue preziose informazioni e da domai potenza 9 per l’acqua della pasta! Ti dirò se effettivamente il tempo in più influirà sulle mie abitudini….
Apro la domanda a tutto il forum: Chi di voi usa il BOOSTER abitualmente? qualcuno ha avuto problemi?
Grazie a tutti per le informazioni che vorrete condividere e grazie a te Tyco!
grazie per l’informazione! immaginavo che tu fossi “del campo”!!!!
Sarebbe interessante conoscere lo schema elettrico dei PCI e capirci meglio…
Nella mia ignoranza pensavo che le bobine fossero comunque dimensionate per la potenza booster, e che la limitazione sul tempo fosse solo per questioni di calore sviluppato…. invece scopro che non è così….
Sicuramente terrò in considerazione le tue preziose informazioni e da domai potenza 9 per l’acqua della pasta! Ti dirò se effettivamente il tempo in più influirà sulle mie abitudini….
Apro la domanda a tutto il forum: Chi di voi usa il BOOSTER abitualmente? qualcuno ha avuto problemi?
Grazie a tutti per le informazioni che vorrete condividere e grazie a te Tyco!
Cita da Luca72 su 14 Novembre 2014, 08:32 Nel mio caso, con il PCI che leggi in firma, utilizzo regolarmente la funzione booster e non ho mai avuto un problema. Ho parlato recentemente con un utente del forum, dotato di PCI Bosch (ma non ricordo quale modello, credo il vecchio PIE645Q14E) che utilizza il booster quotidianamente da oltre 4 anni e non ha mai avuto problemi.
Comunque nei PCI Bosch e credo anche Siemens e Neff non è specificato un tempo massimo per il funzionamento del Booster, come avviene per AEG o altri, Bosch si limita a specificare: “In determinate circostanze, la funzione Powerboost può disattivarsi automaticamente per proteggere i componenti elettrici all’interno della piastra” (presumo per ragioni di surriscaldamento). Comunque a me non è mai accaduto che si disattivasse il booster, anche se devo dire che questa funzione la uso esclusivamente per portare in ebollizione l’acqua in tempi brevissimi, per altri scopi sinceramente non ne vedrei l’utilità .
Questo aspetto sino ad oggi non l’avevo mai considerato, quindi direi che è sicuramente un altro punto a favore dei PCI Bosch, Siemens, Neff.
Nel mio caso, con il PCI che leggi in firma, utilizzo regolarmente la funzione booster e non ho mai avuto un problema. Ho parlato recentemente con un utente del forum, dotato di PCI Bosch (ma non ricordo quale modello, credo il vecchio PIE645Q14E) che utilizza il booster quotidianamente da oltre 4 anni e non ha mai avuto problemi.
Comunque nei PCI Bosch e credo anche Siemens e Neff non è specificato un tempo massimo per il funzionamento del Booster, come avviene per AEG o altri, Bosch si limita a specificare: “In determinate circostanze, la funzione Powerboost può disattivarsi automaticamente per proteggere i componenti elettrici all’interno della piastra” (presumo per ragioni di surriscaldamento). Comunque a me non è mai accaduto che si disattivasse il booster, anche se devo dire che questa funzione la uso esclusivamente per portare in ebollizione l’acqua in tempi brevissimi, per altri scopi sinceramente non ne vedrei l’utilità .
Questo aspetto sino ad oggi non l’avevo mai considerato, quindi direi che è sicuramente un altro punto a favore dei PCI Bosch, Siemens, Neff.
Cita da Tyco su 14 Novembre 2014, 09:06
Non dico che il
booster debba provocare per forza danni. Ci sono tanti componenti che si
possono guastare improvvisamente prima. Dico solo che quanto meno per la
bobina, a lungo termine è un sovraccarico. Per l’inverter non saprei, dipende
appunto dalla configurazione progettuale. Comunque già il fatto che il booster
venga limitato a 9 minuti o che venga scritto che può venire disattivato
automaticamente “per proteggere i componenti elettrici“, vuol
dire proprio quello che ho detto, cioè che in qualche parte vitale si fa
passare molta più corrente di quella che ci dovrebbe passare. Si fruttano le
tolleranze “a tempo” dei materiali. Come tecnico, sono soluzioni luccichio
che non mi piacciono.
Sarebbe meglio
dimensionare direttamente per una potenza maggiore i componenti che servono, ma questo
alzerebbe il costo di produzione.
Sul lato pratico nel
tempo totale (bollire l’acqua + cottura della pasta) 1 o 2 minuti in meno non
fanno questa grande differenza. Ma può essere soggettivo.
Non dico che il
booster debba provocare per forza danni. Ci sono tanti componenti che si
possono guastare improvvisamente prima. Dico solo che quanto meno per la
bobina, a lungo termine è un sovraccarico. Per l’inverter non saprei, dipende
appunto dalla configurazione progettuale. Comunque già il fatto che il booster
venga limitato a 9 minuti o che venga scritto che può venire disattivato
automaticamente “per proteggere i componenti elettrici“, vuol
dire proprio quello che ho detto, cioè che in qualche parte vitale si fa
passare molta più corrente di quella che ci dovrebbe passare. Si fruttano le
tolleranze “a tempo” dei materiali. Come tecnico, sono soluzioni luccichio
che non mi piacciono.
Sarebbe meglio
dimensionare direttamente per una potenza maggiore i componenti che servono, ma questo
alzerebbe il costo di produzione.
Sul lato pratico nel
tempo totale (bollire l’acqua + cottura della pasta) 1 o 2 minuti in meno non
fanno questa grande differenza. Ma può essere soggettivo.
Cita da Tyco su 14 Novembre 2014, 10:48 [QUOTE=Luca72] Questo aspetto sino ad oggi non l’avevo mai considerato, quindi direi che è sicuramente un altro punto a favore dei PCI Bosch, Siemens, Neff. [/QUOTE]
Non è corretto. Se
è per quello sarebbe meglio la soluzione AEG, che stacca il booster a priori
dopo tot minuti, prima che i componenti raggiungano temperature troppo alte. Le
protezioni termiche automatiche entrano in funzione sempre quando la
temperatura raggiunta è veramente eccessiva, per evitare che diano fastidio
durante l’uso normale o intensivo. Come la protezione per quando si lascia accesa
una pentola vuota.
Il funzionamento del
booster è uguale in tutti costruttori e punta proprio sul fatto che si usa per
pochi minuti. E’ il concetto progettuale che non è tecnicamente gradevole.
[QUOTE=Luca72] Questo aspetto sino ad oggi non l’avevo mai considerato, quindi direi che è sicuramente un altro punto a favore dei PCI Bosch, Siemens, Neff. [/QUOTE]
Non è corretto. Se
è per quello sarebbe meglio la soluzione AEG, che stacca il booster a priori
dopo tot minuti, prima che i componenti raggiungano temperature troppo alte. Le
protezioni termiche automatiche entrano in funzione sempre quando la
temperatura raggiunta è veramente eccessiva, per evitare che diano fastidio
durante l’uso normale o intensivo. Come la protezione per quando si lascia accesa
una pentola vuota.
Il funzionamento del
booster è uguale in tutti costruttori e punta proprio sul fatto che si usa per
pochi minuti. E’ il concetto progettuale che non è tecnicamente gradevole.
Cita da Luca72 su 14 Novembre 2014, 14:28 Personalmente penso che sia principalmente una questione di
dissipazione del calore, con il booster si genera molto più calore, da qui la scelta di limitarlo nel tempo, onde evitare di utilizzare sistemi di ventilazione più grandi o più rumorosi, in alternativa si dovrebbero realizzare bobine con diametro maggiore o dallo spessore maggiore, ma per questioni di spazio e design, specie su PCI da 60 cm ciò non sarebbe praticabile. In fin dei conti, la zona da 14,5 cm ha una potenza di
1400W a livello 9 e con il booster di 1800W e non penso che la realizzazione di una bobina poco più grande o adeguata abbia un costo elevato.
Personalmente penso che sia principalmente una questione di
dissipazione del calore, con il booster si genera molto più calore, da qui la scelta di limitarlo nel tempo, onde evitare di utilizzare sistemi di ventilazione più grandi o più rumorosi, in alternativa si dovrebbero realizzare bobine con diametro maggiore o dallo spessore maggiore, ma per questioni di spazio e design, specie su PCI da 60 cm ciò non sarebbe praticabile. In fin dei conti, la zona da 14,5 cm ha una potenza di
1400W a livello 9 e con il booster di 1800W e non penso che la realizzazione di una bobina poco più grande o adeguata abbia un costo elevato.
Cita da lello su 14 Novembre 2014, 23:49
Non è corretto. Se
è per quello sarebbe meglio la soluzione AEG, che stacca il booster a priori
dopo tot minuti, prima che i componenti raggiungano temperature troppo alte.
Per quanto mi riguarda la mia esperienza sul PCI AEG non è una protezione che entra in funzione dopo X minuti… probabilmente dipende dalla temperatura raggiunta dall’elettronica del PCI, mi spiego meglio….
a me è capitato di avere un pentolone per l’acqua della pasta sulla zona più grande e la funzione booster si è disattivata dopo 8/10 min circa anche se l’acqua non era ancora ad ebollizione completa, sempre sulla medesima zona se metto una grossa padella con olio per friggere la funzione booster si disattiva molto prima (circa 6/7 min) forse perché l’olio trattiene una maggior quantità di calore che fa intervenire la protezione termica della bobina…
(teniamo conto che l’acqua bolle a 100° l’olio per friggere lo si porta a 160-180°)
La medesima situazione si presenta anche con lo zucchero caramellato che arriva anche lui a 180°…. Quindi ritengo, dalla mia esperienza, che sia tutta una questione di temperatura interna delle zone di cottura….
Non ho ancora avuto modo di verificare come funziona il Siemens, anche perché per il momento ho usato la funzione booster solo per raggiungere velocemente l’ebollizione dell’acqua.
Non è corretto. Se
è per quello sarebbe meglio la soluzione AEG, che stacca il booster a priori
dopo tot minuti, prima che i componenti raggiungano temperature troppo alte.
Per quanto mi riguarda la mia esperienza sul PCI AEG non è una protezione che entra in funzione dopo X minuti… probabilmente dipende dalla temperatura raggiunta dall’elettronica del PCI, mi spiego meglio….
a me è capitato di avere un pentolone per l’acqua della pasta sulla zona più grande e la funzione booster si è disattivata dopo 8/10 min circa anche se l’acqua non era ancora ad ebollizione completa, sempre sulla medesima zona se metto una grossa padella con olio per friggere la funzione booster si disattiva molto prima (circa 6/7 min) forse perché l’olio trattiene una maggior quantità di calore che fa intervenire la protezione termica della bobina…
(teniamo conto che l’acqua bolle a 100° l’olio per friggere lo si porta a 160-180°)
La medesima situazione si presenta anche con lo zucchero caramellato che arriva anche lui a 180°…. Quindi ritengo, dalla mia esperienza, che sia tutta una questione di temperatura interna delle zone di cottura….
Non ho ancora avuto modo di verificare come funziona il Siemens, anche perché per il momento ho usato la funzione booster solo per raggiungere velocemente l’ebollizione dell’acqua.
Cita da Tyco su 15 Novembre 2014, 10:44 L’˜AEG ha tutte e due le protezioni. Almeno in questi modelli. Quella a tempo, indipendentemente dalla temperatura raggiunta e quella che misura la temperatura raggiunta sotto il vetroceramica. Interviene quella che raggiunge prima il limite. Ma per la forzatura del booster mi riferisco a un’altra protezione ancora, oltre allo stress per la bobina in sè. Di solito tutti gli inverter, quindi credo anche i piani cottura, hanno una protezione che misura la temperatura raggiunta dai semiconduttori di potenza, la parte più vitale. Questo tipo di protezione però entra in funzione quando la temperatura raggiunta dai componenti di potenza è veramente alta. Su alcuni piani, non so di che marca, la protezione per la temperatura raggiunta sotto il vetro scatta quando ormai alcuni danni sono già fatti, ed piano si guasta. Si possono fondere cavi in plastica e altri componenti nelle vicinanze della bobina. Per fortuna non mi è mai successo di farla intervenire, neanche con il fritto e neanche quando ho dimenticato accesa una padella vuota sul 3.5 per molti minuti ed il vetro scottava un casino, ci friggeva sopra l’acqua. Strano che ti intervenga la protezione con il fritto, non dovrebbe proprio! Credo che oltre 200° siano ammessi sopra il vetro. La ventilazione interna dovrebbe portare via il calore che si accumula sotto. Non è che hai poca circolazione d’aria? Comunque non usare il booster per scaldare l’olio! Si raggiunge molto velocemente la temperatura critica, oltre la quale l’olio forma sostanza cancerogene. Con l’olio bisogna stare molto attenti, anche col 9! Per andare sicuri è meglio ancora l’8, soprattutto quando c’è poco olio, come per i soffritti.
L’˜AEG ha tutte e due le protezioni. Almeno in questi modelli. Quella a tempo, indipendentemente dalla temperatura raggiunta e quella che misura la temperatura raggiunta sotto il vetroceramica. Interviene quella che raggiunge prima il limite. Ma per la forzatura del booster mi riferisco a un’altra protezione ancora, oltre allo stress per la bobina in sè. Di solito tutti gli inverter, quindi credo anche i piani cottura, hanno una protezione che misura la temperatura raggiunta dai semiconduttori di potenza, la parte più vitale. Questo tipo di protezione però entra in funzione quando la temperatura raggiunta dai componenti di potenza è veramente alta. Su alcuni piani, non so di che marca, la protezione per la temperatura raggiunta sotto il vetro scatta quando ormai alcuni danni sono già fatti, ed piano si guasta. Si possono fondere cavi in plastica e altri componenti nelle vicinanze della bobina. Per fortuna non mi è mai successo di farla intervenire, neanche con il fritto e neanche quando ho dimenticato accesa una padella vuota sul 3.5 per molti minuti ed il vetro scottava un casino, ci friggeva sopra l’acqua. Strano che ti intervenga la protezione con il fritto, non dovrebbe proprio! Credo che oltre 200° siano ammessi sopra il vetro. La ventilazione interna dovrebbe portare via il calore che si accumula sotto. Non è che hai poca circolazione d’aria? Comunque non usare il booster per scaldare l’olio! Si raggiunge molto velocemente la temperatura critica, oltre la quale l’olio forma sostanza cancerogene. Con l’olio bisogna stare molto attenti, anche col 9! Per andare sicuri è meglio ancora l’8, soprattutto quando c’è poco olio, come per i soffritti.
Cita da Marco su 15 Novembre 2014, 11:47 [QUOTE=lello]
……a me è capitato di avere un pentolone per l’acqua della pasta sulla zona più grande e la funzione booster si è disattivata dopo 8/10 min circa anche se l’acqua non era ancora ad ebollizione completa……
[/QUOTE]
CAVOLO!!!!
Ma quanta acqua avevi nella pentola 100 litri ???
Io se lascio 10 minuti il booster in funzione con una pentola piena di acqua per la pasta, anche di dimensioni generose, me la troverei sparsa per tutta la cucina…
[QUOTE=lello]
……a me è capitato di avere un pentolone per l’acqua della pasta sulla zona più grande e la funzione booster si è disattivata dopo 8/10 min circa anche se l’acqua non era ancora ad ebollizione completa……
[/QUOTE]
CAVOLO!!!!
Ma quanta acqua avevi nella pentola 100 litri ???
Io se lascio 10 minuti il booster in funzione con una pentola piena di acqua per la pasta, anche di dimensioni generose, me la troverei sparsa per tutta la cucina…
Cita da Tyco su 16 Novembre 2014, 10:46 [QUOTE=Marco][QUOTE=lello]
CAVOLO!!!!
Ma quanta acqua avevi nella pentola 100 litri ???
Io se lascio 10 minuti il booster in funzione con una pentola piena di acqua per la pasta, anche di dimensioni generose, me la troverei sparsa per tutta la cucina…
[/QUOTE]
E’vero, c’è qualcosa di strano, a meno che non sia una pentola da 30 Cm piena di acqua. Non è che la pentola non è di materiale buono per l’induzione e si scalda poco?
[QUOTE=Marco][QUOTE=lello]
CAVOLO!!!!
Ma quanta acqua avevi nella pentola 100 litri ???
Io se lascio 10 minuti il booster in funzione con una pentola piena di acqua per la pasta, anche di dimensioni generose, me la troverei sparsa per tutta la cucina…
[/QUOTE]
E’vero, c’è qualcosa di strano, a meno che non sia una pentola da 30 Cm piena di acqua. Non è che la pentola non è di materiale buono per l’induzione e si scalda poco?
Cita da lello su 23 Novembre 2014, 20:27 [QUOTE=Tyco]
L’˜AEG ha tutte e due le protezioni. Almeno in questi modelli. Quella a tempo, indipendentemente dalla temperatura raggiunta e quella che misura la temperatura raggiunta sotto il vetroceramica. Interviene quella che raggiunge prima il limite.
Per quella che è la mia esperienza confermo che con pentolone dell’acqua la “protezione booster” interviene prima che con olio o zucchero caramellato… almeno sul piano AEG
Parlo della protezione che dopo X minuti passa dalla potenza booster alla potenza 9, la protezione termica del PCI spegne la zona ed esce un codice errore che indica il surriscaldamento…
Strano che ti intervenga la protezione con il fritto, non dovrebbe proprio! Credo che oltre 200° siano ammessi sopra il vetro. La ventilazione interna dovrebbe portare via il calore che si accumula sotto. Non è che hai poca circolazione d’aria?
non interviene la protezione contro il surriscaldamento ma la “protezione booster” ovvero passa dalla potenza booster alla potenza 9 prima che con l’acqua…
se guardi le foto ti rendi conto che il PCI è montato sopra ad una base con due cassettoni da 120 cm., inoltre il top è spesso 6 cm. (contro i 3 cm. tradizionali) questo aumenta ancor di più la distanza dal cassettone, in ultimo siccome la penisola è più profonda dei canonici 60 cm. delle cucine questa parte ha un fondo vuoto di ulteriori 10 cm. oltre alla normale profondità della cassettiera quindi la circolazione dell’aria va ben oltre a quanto specificato sul manuale i installazione…
Comunque non usare il booster per scaldare l’olio! Si raggiunge molto velocemente la temperatura critica, oltre la quale l’olio forma sostanza cancerogene. Con l’olio bisogna stare molto attenti, anche col 9! Per andare sicuri è meglio ancora l’8, soprattutto quando c’è poco olio, come per i soffritti.
uso il booster solo per scaldare 2 litri di olio velocemente in una casseruola profonda per cuocere gli “sciatt” una specialità della mia zona che va cotta ad alta temperatura in olio “profondo” comunque uso sempre il termometro e la potenza 8 non è sufficiente a mantenere la temperatura costante quando immergi tanti sciatt freddi….
il discorso è ben diverso per i soffritti (potenza 7. o 8) più che sufficiente o per friggere le cotolette… ma li si usa molto , molto meno olio!
Se faccio il caramello uso padella antiaderente con zucchero e poca acqua e scaldo con il booster (il caramello deve raggiungere più velocemente possibile la temperatura) anche in questo caso la potenza passa da booster a 9 prima che con l’acqua…. tutto dipende comunque dalla dimensione della pentola e dalla quantità di zucchero…
ora ti tolgo la curiosità che sicuramente ti è venuta
SCIATT: è una pastella fatta con acqua farina 00 farina di grano saraceno (nera) sale birra e acqua nella quale vengono calati dei cubetti di formaggio di montagna; si raccoglie tutto con un cucchiaio e lo si tuffa nell’olio bollente. Il risultato: una specie di bignè salato che racchiude un cuore di formaggio filante….. poco salutari….ma tanto buoni…..
(questa non è la vera ricetta di casa mia….)
[/QUOTE]
[QUOTE=Tyco]
L’˜AEG ha tutte e due le protezioni. Almeno in questi modelli. Quella a tempo, indipendentemente dalla temperatura raggiunta e quella che misura la temperatura raggiunta sotto il vetroceramica. Interviene quella che raggiunge prima il limite.
Per quella che è la mia esperienza confermo che con pentolone dell’acqua la “protezione booster” interviene prima che con olio o zucchero caramellato… almeno sul piano AEG
Parlo della protezione che dopo X minuti passa dalla potenza booster alla potenza 9, la protezione termica del PCI spegne la zona ed esce un codice errore che indica il surriscaldamento…
Strano che ti intervenga la protezione con il fritto, non dovrebbe proprio! Credo che oltre 200° siano ammessi sopra il vetro. La ventilazione interna dovrebbe portare via il calore che si accumula sotto. Non è che hai poca circolazione d’aria?
non interviene la protezione contro il surriscaldamento ma la “protezione booster” ovvero passa dalla potenza booster alla potenza 9 prima che con l’acqua…
se guardi le foto ti rendi conto che il PCI è montato sopra ad una base con due cassettoni da 120 cm., inoltre il top è spesso 6 cm. (contro i 3 cm. tradizionali) questo aumenta ancor di più la distanza dal cassettone, in ultimo siccome la penisola è più profonda dei canonici 60 cm. delle cucine questa parte ha un fondo vuoto di ulteriori 10 cm. oltre alla normale profondità della cassettiera quindi la circolazione dell’aria va ben oltre a quanto specificato sul manuale i installazione…
Comunque non usare il booster per scaldare l’olio! Si raggiunge molto velocemente la temperatura critica, oltre la quale l’olio forma sostanza cancerogene. Con l’olio bisogna stare molto attenti, anche col 9! Per andare sicuri è meglio ancora l’8, soprattutto quando c’è poco olio, come per i soffritti.
uso il booster solo per scaldare 2 litri di olio velocemente in una casseruola profonda per cuocere gli “sciatt” una specialità della mia zona che va cotta ad alta temperatura in olio “profondo” comunque uso sempre il termometro e la potenza 8 non è sufficiente a mantenere la temperatura costante quando immergi tanti sciatt freddi….
il discorso è ben diverso per i soffritti (potenza 7. o 8) più che sufficiente o per friggere le cotolette… ma li si usa molto , molto meno olio!
Se faccio il caramello uso padella antiaderente con zucchero e poca acqua e scaldo con il booster (il caramello deve raggiungere più velocemente possibile la temperatura) anche in questo caso la potenza passa da booster a 9 prima che con l’acqua…. tutto dipende comunque dalla dimensione della pentola e dalla quantità di zucchero…
ora ti tolgo la curiosità che sicuramente ti è venuta
SCIATT: è una pastella fatta con acqua farina 00 farina di grano saraceno (nera) sale birra e acqua nella quale vengono calati dei cubetti di formaggio di montagna; si raccoglie tutto con un cucchiaio e lo si tuffa nell’olio bollente. Il risultato: una specie di bignè salato che racchiude un cuore di formaggio filante….. poco salutari….ma tanto buoni…..
(questa non è la vera ricetta di casa mia….)
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Cita da Tyco su 24 Novembre 2014, 10:59
Ma è strano che abbia
bisogno di più di 9 minuti per bollire l’acqua. Con il booster in 9 minuti ne
fai bollire di litri! Sei sicuro che la pentola abbia un fondo abbastanza
ferromagnetico?
Con l’olio non so
perché passi al 9 prima che con l’acqua. Forse col booster lo fa quando il
piano raggiunge dentro una certa temperatura e se sale ancora, stacca del
tutto.
Probabilmente succede
solo se i fondi delle pentole non sono abbastanza ferromagnetici e la potenza rimane
di più sulla bobina e la fa scaldare troppo. Se puoi, prova con altre pentole.
Anche se sotto il
piano c’è spazio, ci deve essere una fessura aperta di 4-5mmm fra il ripiano
della cucina e il bordo sei cassetti, in modo che l’aria possa uscire. Sennò
l’aria non circola.
L’olio per
friggere lo scaldo col 9 e ci mette poco. Ma io ne uso solo 1-2 cm. Con 2 litri
puoi usare anche il booster. Sembrano molto buoni gli sciatt, ma quanti ne
friggi con 2 litri? E’una quantità enorme! Ci friggi un pollo intero 🙂
Ma è strano che abbia
bisogno di più di 9 minuti per bollire l’acqua. Con il booster in 9 minuti ne
fai bollire di litri! Sei sicuro che la pentola abbia un fondo abbastanza
ferromagnetico?
Con l’olio non so
perché passi al 9 prima che con l’acqua. Forse col booster lo fa quando il
piano raggiunge dentro una certa temperatura e se sale ancora, stacca del
tutto.
Probabilmente succede
solo se i fondi delle pentole non sono abbastanza ferromagnetici e la potenza rimane
di più sulla bobina e la fa scaldare troppo. Se puoi, prova con altre pentole.
Anche se sotto il
piano c’è spazio, ci deve essere una fessura aperta di 4-5mmm fra il ripiano
della cucina e il bordo sei cassetti, in modo che l’aria possa uscire. Sennò
l’aria non circola.
L’olio per
friggere lo scaldo col 9 e ci mette poco. Ma io ne uso solo 1-2 cm. Con 2 litri
puoi usare anche il booster. Sembrano molto buoni gli sciatt, ma quanti ne
friggi con 2 litri? E’una quantità enorme! Ci friggi un pollo intero 🙂
Cita da Tyco su 24 Novembre 2014, 21:06 Guardando meglio il piano AEG HK68042K-MN, potrebbe non essere un caso che il power management non sia
impostabile a piacimento sopra i 3KW. Potrebbe essere che il piano
sia effettivamente da 3 KW e non un 7KW limitato. Potrebbe indicare
che questo modello contenga un solo inverter che gestisce tutti e 4 i
fuochi. In teoria comunque il booster potrebbe essere lo stesso
disponibile, uno solo per volta, su tutti i fuochi.
Da come
si comportano i piani a 4 fuochi da 7KW, sembrerebbe che contengano 2
inverter separati, predisposti per essere alimentati ciascuno da una
fase, e che gestiscono ognuno una coppia di fuochi (di destra o
sinistra). All’interno di ciascuna coppia si giostra la potenza per
il booster. Ognuno dei due inverter ha infatti giusto la potenza max.
di circa 3,7KW, in questi caso è ulteriormente limitato a 2,8
KW per lasciare margine negli impianti da 3 KW.
Se
questo modello era pensato esclusivamente per l’Italia, potrebbero
avere pensato di eliminare un inverter, dato che più di 3 KW non
verrebbero mai utilizzati nella maggior parte delle case. Così
avrebbero risparmiato metà
dell’elettronica che costa. Questo potrebbe
essere il motivo perché il prezzo era sensibilmente più basso
rispetto ai piani da 7KW che avevi visto, anche se come dicevo, 900€
erano sicuramente molto di più di quello che sarebbe costato qui lo
stesso piano, in versione da 7 KW.
Ma questo è solo un
sospetto, per saperlo bisognerebbe vedere com’è fatto dentro. Puoi
però guardare nel manuale. Se è previsto il collegamento solo ad
una fase, probabilmente ha un solo inverter da 3-3,7 KW max che
comanda per tutti e 4 i fuochi.
Guardando meglio il piano AEG HK68042K-MN, potrebbe non essere un caso che il power management non sia
impostabile a piacimento sopra i 3KW. Potrebbe essere che il piano
sia effettivamente da 3 KW e non un 7KW limitato. Potrebbe indicare
che questo modello contenga un solo inverter che gestisce tutti e 4 i
fuochi. In teoria comunque il booster potrebbe essere lo stesso
disponibile, uno solo per volta, su tutti i fuochi.
Da come
si comportano i piani a 4 fuochi da 7KW, sembrerebbe che contengano 2
inverter separati, predisposti per essere alimentati ciascuno da una
fase, e che gestiscono ognuno una coppia di fuochi (di destra o
sinistra). All’interno di ciascuna coppia si giostra la potenza per
il booster. Ognuno dei due inverter ha infatti giusto la potenza max.
di circa 3,7KW, in questi caso è ulteriormente limitato a 2,8
KW per lasciare margine negli impianti da 3 KW.
Se
questo modello era pensato esclusivamente per l’Italia, potrebbero
avere pensato di eliminare un inverter, dato che più di 3 KW non
verrebbero mai utilizzati nella maggior parte delle case. Così
avrebbero risparmiato metà
dell’elettronica che costa. Questo potrebbe
essere il motivo perché il prezzo era sensibilmente più basso
rispetto ai piani da 7KW che avevi visto, anche se come dicevo, 900€
erano sicuramente molto di più di quello che sarebbe costato qui lo
stesso piano, in versione da 7 KW.
Ma questo è solo un
sospetto, per saperlo bisognerebbe vedere com’è fatto dentro. Puoi
però guardare nel manuale. Se è previsto il collegamento solo ad
una fase, probabilmente ha un solo inverter da 3-3,7 KW max che
comanda per tutti e 4 i fuochi.
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