Cita da
Tyco su 13 Luglio 2014, 11:47
Alcune
foto del piano AEG nella sua patria nativa, con
alimentazione trifase da 11KW.
Foto
1 (cucina)
Foto
2 (piano cottura)
Foto
3 (pannello comandi)
Questo
modello è del 2009. Ho visto che oggi è sostituito dai modelli similari
HK634206XB (7,4KW senza power management, per la Germania) e
HK634200XB (7,2 KW con power management, per l’Italia), tutti con
stesse caratteristiche e funzioni.
In
breve i motivi per cui l’avevo scelto:
–
Comandi separati per tutti e 4 i fuochi
– La zona da 14,5 cm, quella
che uso di più, si trova sul lato vicino al muro, il lato che rimane
meglio coperto dalla cappa, che così non lascia sfuggire mai vapori.
– 2 zone da 18 e una da 21 cm.
–
14 livelli di potenza (9+5 intermedi)
–
Booster attivabile per tutti i fuochi (tasto power). Come per altri
costruttori, non sono attivabili 2 booster contemporaneamente sulla
stessa metà del piano. Comunque il booster di fatto non lo uso mai,
per non sovraccaricare inutilmente la bobina e l’elettronica di
potenza oltre il loro valore nominale. Difatti dopo un tot minuti i
piani lo disattivano automaticamente, per limitare lo stress dei componenti. I tempi del
livello 9 li ritengo già più che buoni per bollire l’acqua
quotidianamente. Col gas sono veramente eccessivi.
Avrei
voluto che anche la zona da 21 Cm fosse in seconda fila insieme alla
14,5 cm, ma nessun modello era fatto così, oppure non aveva i
comandi separati. Il comando unico per tutti i fuochi lo evito
assolutamente, sia a slider che no. Dover selezionare prima il
fornello, magari premendo più volte un singolo tasto e poi dover
premere altri tasti altrove per regolare la potenza, lo trovo
inaccettabilmente scomodo. Quando si usano 2 o3 fornelli
contemporaneamente è scomodissimo e quando una pentola sta per
traboccare, l’accesso diretto al fornello giusto fa una bella
differenza. Con la fretta poi è facile fare confusione.
Punto
di svantaggio di questo piano: la dimensione minima utilizzabile sul
fuoco da 14,5 è di 12 Cm, ma per me che non uso moka o bricchetti
piccoli non ha importanza. Ho un pentolino da 11cm che uso per brevi
lavori poco esigenti, come sciogliere margarina o soffriggere
brevemente dell’aglio, e funziona lo stesso. Per scaldare latte o
tè trovo più adatto il micro onde, che li scalda direttamente
nella tazza.
Nel
complesso mi trovo molto bene. Se ne dovessi comprare uno oggi,
ricomprerei lo stesso. Semmai, in mancanza di un modello gemello con
la zona da 14 cm in seconda fila, proverei il modello equivalente dotato
di 4 controlli slider, che dovrebbero essere ancora più comodi.
Sul
forum ho sentito sconsigliare spesso i comandi Touch Control (tasti +
e -) rispetto al listello singolo con tutti i livelli selezionabili
(selezione diretta). Dipende tutto da se il comando +- è unico per
tutti i fuochi, oppure se ogni fornello ne ha uno dedicato. Nell’uso
pratico è più immediato avere 4 controlli +- separati, come si ha
con le manopole del gas, che avere i tasti da 1 a 9 direttamente
selezionabili, ma dover selezionare prima il fornello da regolare.
Almeno
in questo piano (ma credo che valga per tutti) i tasti +- scorrono i livelli automaticamente se si
tiene il dito fermo su + o -. Inoltre, se si vuole partire subito col
livello 9, basta premere una volta sola il ‘-‘ (i livelli
compaiono all’indietro). L’ideale sarebbe avere 4 slider separati,
che oggi fa solo l’AEG (Electrolux in Italia), ed anche 4 controlli +- sono oggi rari da trovare. E pensare che la ragione del
comando unico è puramente speculativa per i costruttori, per poter risparmiare
i miseri componenti di 2 tasti. Su centinaia di €, non mi sembra il
caso.
Avere
4 strisce con i 17 livelli a selezione diretta sarebbe ancora meglio,
ma si potrebbero avere problemi di spazio sul piano.
Alcune
foto del piano AEG nella sua patria nativa, con
alimentazione trifase da 11KW.
Foto
1 (cucina)
Foto
2 (piano cottura)
Foto
3 (pannello comandi)
Questo
modello è del 2009. Ho visto che oggi è sostituito dai modelli similari
HK634206XB (7,4KW senza power management, per la Germania) e
HK634200XB (7,2 KW con power management, per l’Italia), tutti con
stesse caratteristiche e funzioni.
In
breve i motivi per cui l’avevo scelto:
–
Comandi separati per tutti e 4 i fuochi
– La zona da 14,5 cm, quella
che uso di più, si trova sul lato vicino al muro, il lato che rimane
meglio coperto dalla cappa, che così non lascia sfuggire mai vapori.
– 2 zone da 18 e una da 21 cm.
–
14 livelli di potenza (9+5 intermedi)
–
Booster attivabile per tutti i fuochi (tasto power). Come per altri
costruttori, non sono attivabili 2 booster contemporaneamente sulla
stessa metà del piano. Comunque il booster di fatto non lo uso mai,
per non sovraccaricare inutilmente la bobina e l’elettronica di
potenza oltre il loro valore nominale. Difatti dopo un tot minuti i
piani lo disattivano automaticamente, per limitare lo stress dei componenti. I tempi del
livello 9 li ritengo già più che buoni per bollire l’acqua
quotidianamente. Col gas sono veramente eccessivi.
Avrei
voluto che anche la zona da 21 Cm fosse in seconda fila insieme alla
14,5 cm, ma nessun modello era fatto così, oppure non aveva i
comandi separati. Il comando unico per tutti i fuochi lo evito
assolutamente, sia a slider che no. Dover selezionare prima il
fornello, magari premendo più volte un singolo tasto e poi dover
premere altri tasti altrove per regolare la potenza, lo trovo
inaccettabilmente scomodo. Quando si usano 2 o3 fornelli
contemporaneamente è scomodissimo e quando una pentola sta per
traboccare, l’accesso diretto al fornello giusto fa una bella
differenza. Con la fretta poi è facile fare confusione.
Punto
di svantaggio di questo piano: la dimensione minima utilizzabile sul
fuoco da 14,5 è di 12 Cm, ma per me che non uso moka o bricchetti
piccoli non ha importanza. Ho un pentolino da 11cm che uso per brevi
lavori poco esigenti, come sciogliere margarina o soffriggere
brevemente dell’aglio, e funziona lo stesso. Per scaldare latte o
tè trovo più adatto il micro onde, che li scalda direttamente
nella tazza.
Nel
complesso mi trovo molto bene. Se ne dovessi comprare uno oggi,
ricomprerei lo stesso. Semmai, in mancanza di un modello gemello con
la zona da 14 cm in seconda fila, proverei il modello equivalente dotato
di 4 controlli slider, che dovrebbero essere ancora più comodi.
Sul
forum ho sentito sconsigliare spesso i comandi Touch Control (tasti +
e -) rispetto al listello singolo con tutti i livelli selezionabili
(selezione diretta). Dipende tutto da se il comando +- è unico per
tutti i fuochi, oppure se ogni fornello ne ha uno dedicato. Nell’uso
pratico è più immediato avere 4 controlli +- separati, come si ha
con le manopole del gas, che avere i tasti da 1 a 9 direttamente
selezionabili, ma dover selezionare prima il fornello da regolare.
Almeno
in questo piano (ma credo che valga per tutti) i tasti +- scorrono i livelli automaticamente se si
tiene il dito fermo su + o -. Inoltre, se si vuole partire subito col
livello 9, basta premere una volta sola il ‘-‘ (i livelli
compaiono all’indietro). L’ideale sarebbe avere 4 slider separati,
che oggi fa solo l’AEG (Electrolux in Italia), ed anche 4 controlli +- sono oggi rari da trovare. E pensare che la ragione del
comando unico è puramente speculativa per i costruttori, per poter risparmiare
i miseri componenti di 2 tasti. Su centinaia di €, non mi sembra il
caso.
Avere
4 strisce con i 17 livelli a selezione diretta sarebbe ancora meglio,
ma si potrebbero avere problemi di spazio sul piano.