Piano ad induzione trifaseCita da Guests su 16 Gennaio 2014, 17:08 Buonpomeriggio, stiamo ristrutturando una casa in campagna dove non arriva la rete di distribuzione del metano e dove è già presente un impianto fotovoltaico collegato ad un contatore trifase da 10KW. Stiamo per iniziare la predisposizione degli impianti e vorrei sapere qualcuno è a conoscenza di piani di cottura ad induzione collegabili ad un trifase. Ho visto che questa domanda è già stata posta in passato un paio di volte, scusate se la ripeto ma la speranza è che ci sia qualche novità .
grazie
Buonpomeriggio, stiamo ristrutturando una casa in campagna dove non arriva la rete di distribuzione del metano e dove è già presente un impianto fotovoltaico collegato ad un contatore trifase da 10KW. Stiamo per iniziare la predisposizione degli impianti e vorrei sapere qualcuno è a conoscenza di piani di cottura ad induzione collegabili ad un trifase. Ho visto che questa domanda è già stata posta in passato un paio di volte, scusate se la ripeto ma la speranza è che ci sia qualche novità .
grazie
Salve Franca,
in tutta onestà non saprei darle indicazioni certe in merito all’istallazione di un piano ad induzione su un impianto trifase.
La invito pertanto a contattare direttamente il centro assistenza del produttore del piano cottura ad induzione di suo interesse, per chiedere precisazioni.
Mi tenga aggiornato su cosa le dirà il centro assistenza.
Saluti
Cristiano Passeri
Cristiano Passeri2014-01-22 18:00:37
Salve Franca,
in tutta onestà non saprei darle indicazioni certe in merito all’istallazione di un piano ad induzione su un impianto trifase.
La invito pertanto a contattare direttamente il centro assistenza del produttore del piano cottura ad induzione di suo interesse, per chiedere precisazioni.
Mi tenga aggiornato su cosa le dirà il centro assistenza.
Saluti
Cristiano Passeri
Cristiano Passeri2014-01-22 18:00:37
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Guests su 22 Gennaio 2014, 17:27 Ho scritto al centro assistenza BOSCH indicando però un modello differente essendo interessata a un piano di 90 CM.
“Buongiorno, sono interessata all’acquisto di un piano cottura ad induzione, di preferenza il modello PIZ975N17E. Dovendo predisporre l’impianto elettrico a avendo a disposizione una fornitura da 10KW TRIFASE, vorrei avere la certezza di poter allacciare il piano direttamente all’impianto trifase in modo da sfruttare l’intera potenza disponibile. ………”
la risposta, arrivata nel giro di pochi minuti:
“II piani ad induzione può essere collegato a 380 Volts (bi-fase) oppure a 220 monofase.
Il collegamento si ottiene semplicemente collegando in modo specifico i fili elettrici con l’adeguata presa elettrica.
Il piano ad induzione, viene consegnato senza spina proprio per permettere il differente collegamento.
….”
spero possa essere utile ad altri. grazie per il suggerimento. saluti
Ho scritto al centro assistenza BOSCH indicando però un modello differente essendo interessata a un piano di 90 CM.
“Buongiorno, sono interessata all’acquisto di un piano cottura ad induzione, di preferenza il modello PIZ975N17E. Dovendo predisporre l’impianto elettrico a avendo a disposizione una fornitura da 10KW TRIFASE, vorrei avere la certezza di poter allacciare il piano direttamente all’impianto trifase in modo da sfruttare l’intera potenza disponibile. ………”
la risposta, arrivata nel giro di pochi minuti:
“II piani ad induzione può essere collegato a 380 Volts (bi-fase) oppure a 220 monofase.
Il collegamento si ottiene semplicemente collegando in modo specifico i fili elettrici con l’adeguata presa elettrica.
Il piano ad induzione, viene consegnato senza spina proprio per permettere il differente collegamento.
….”
spero possa essere utile ad altri. grazie per il suggerimento. saluti
Gentile Franca,
la ringrazio particolarmente per aver condiviso le informazioni ricevute da Bosch con il forum di PCI Review.
A seguito del suo messaggio, ho provveduto alla rettifica del mio precedente post.
Saluti
Cristiano Passeri
Gentile Franca,
la ringrazio particolarmente per aver condiviso le informazioni ricevute da Bosch con il forum di PCI Review.
A seguito del suo messaggio, ho provveduto alla rettifica del mio precedente post.
Saluti
Cristiano Passeri
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da ECSEC su 5 Novembre 2019, 14:04 Riprendo l’argomento che era silente da alcuni anni in quanto interessato al medesimo problema. Ebbene, devo correggere quanto Bosch ha riferito a Franca: il collegamento tra due fasi è un collegamento monofase a 380Volts, non uno trifase, per cui devono invece essere collegate tutte e tre le fasi e il neutro (oltre alla terra) Nel sistema trifase tra ciascuna delle tre fasi (denominate in genere L1, L2 ed L3) ed il neutro (indicato con N) vi sono 220Volts, mentre tra due fasi vi sono 380Volts Con il sistema suggerito da Bosch si ha la medesima potenza impegnata ma, essendo più alta la tensione, la corrente è minore (W = VxI) dunque, al limite, si possono usare fili con sezione minore rispetto al collegamento fase-neutro a 220Volts. Ma la potenza impegnata è identica. Diversamente, ove il collegamento fosse stato veramente trifase (non monofase ad alimentazione trifase) la potenza sarebbe stata ripartita fra le tre fasi con minore impegno per il contatore domestico Mi sembra si debba ragionare così, s.e.&o. Per finire, mi sembra che ad oggi non esistano in Italia piani cottura ad induzione predisposti per il collegamento trifase, almeno non ne ho ancora trovati anche se mi servirebbe un piano siffatto largo 60cm Grazie e saluti Fabio PS MODIFICO IL POST AVENDO SAPUTO CHE ESISTE UN PIANO AD INDUZIONE DA 90 CM di DITTA CHE NON INDICO (credo che il regolamento del forum me lo impedisca) CHE E’ EFFETTIVAMENTE CABLATO PER COLLEGAMENTO A TRIFASE, I 6 SPAZI DI COTTURA SONO RAGGRUPPATI A COPPIE E I TRE GRUPPI RISULTANTI SONO COLLEGATI CIASCUNO AD UNA FASE DIFFERENTEECSEC2019-11-05 15:33:33
Riprendo l’argomento che era silente da alcuni anni in quanto interessato al medesimo problema. Ebbene, devo correggere quanto Bosch ha riferito a Franca: il collegamento tra due fasi è un collegamento monofase a 380Volts, non uno trifase, per cui devono invece essere collegate tutte e tre le fasi e il neutro (oltre alla terra) Nel sistema trifase tra ciascuna delle tre fasi (denominate in genere L1, L2 ed L3) ed il neutro (indicato con N) vi sono 220Volts, mentre tra due fasi vi sono 380Volts Con il sistema suggerito da Bosch si ha la medesima potenza impegnata ma, essendo più alta la tensione, la corrente è minore (W = VxI) dunque, al limite, si possono usare fili con sezione minore rispetto al collegamento fase-neutro a 220Volts. Ma la potenza impegnata è identica. Diversamente, ove il collegamento fosse stato veramente trifase (non monofase ad alimentazione trifase) la potenza sarebbe stata ripartita fra le tre fasi con minore impegno per il contatore domestico Mi sembra si debba ragionare così, s.e.&o. Per finire, mi sembra che ad oggi non esistano in Italia piani cottura ad induzione predisposti per il collegamento trifase, almeno non ne ho ancora trovati anche se mi servirebbe un piano siffatto largo 60cm Grazie e saluti Fabio PS MODIFICO IL POST AVENDO SAPUTO CHE ESISTE UN PIANO AD INDUZIONE DA 90 CM di DITTA CHE NON INDICO (credo che il regolamento del forum me lo impedisca) CHE E’ EFFETTIVAMENTE CABLATO PER COLLEGAMENTO A TRIFASE, I 6 SPAZI DI COTTURA SONO RAGGRUPPATI A COPPIE E I TRE GRUPPI RISULTANTI SONO COLLEGATI CIASCUNO AD UNA FASE DIFFERENTEECSEC2019-11-05 15:33:33
Cita da Tyco su 8 Novembre 2019, 15:17
Ciao, ma com’è che hai pescato questa discussione di 5 anni fa? Nel
frattempo è stato chiarito tutto sulla questione trifase. Qui c’è
una guida dove si spiega un po’:
I modelli
da circa 7kW usano di solito 2 fasi. Alcuni
da 7kw usano 3 fasi (come i Miele) per avere più potenza di booster. Quelli da 10-11kW usano di solito 3 fasi. Ma tutti possono
essere alimentati anche in monofase.
Ovviamente
si può citare marche e modelli di piani cottura. Non si può
indicare solo i negozi.
Ciao, ma com’è che hai pescato questa discussione di 5 anni fa? Nel
frattempo è stato chiarito tutto sulla questione trifase. Qui c’è
una guida dove si spiega un po’:
I modelli
da circa 7kW usano di solito 2 fasi. Alcuni
da 7kw usano 3 fasi (come i Miele) per avere più potenza di booster. Quelli da 10-11kW usano di solito 3 fasi. Ma tutti possono
essere alimentati anche in monofase.
Ovviamente
si può citare marche e modelli di piani cottura. Non si può
indicare solo i negozi.
Cita da ECSEC su 8 Novembre 2019, 18:36 Grazie per la risposta Ho “pescato” in quanto avevo necessità di un piano trifase in quanto ho la trifase a casa Ho avuto notizia solo di un Electrolux da 90cm che è effettivamente trifase, troppo grande per la mia cucina Sto combattendo per avere info da Hotpoint su piani indicati come trifase nelle istruzioni ma dichiarati monofase da loro, ad esempio il KIS 641 F B riportato nell’immagine ha, come primo schema, proprio un collegamento con L1, L2 e L3 + N Ciò non dimeno il call center di Hotpoint continua a dirmi che collegano due fasi, dunque lo schema non sarebbe veritiero Vado subito a studiare il riferimento che mi hai dato .. mi dici che i Miele sono trifase vero, avevo guardato ma mi sembravano fase-fase, ricontrollerò
Grazie per la risposta Ho “pescato” in quanto avevo necessità di un piano trifase in quanto ho la trifase a casa Ho avuto notizia solo di un Electrolux da 90cm che è effettivamente trifase, troppo grande per la mia cucina Sto combattendo per avere info da Hotpoint su piani indicati come trifase nelle istruzioni ma dichiarati monofase da loro, ad esempio il KIS 641 F B riportato nell’immagine ha, come primo schema, proprio un collegamento con L1, L2 e L3 + N Ciò non dimeno il call center di Hotpoint continua a dirmi che collegano due fasi, dunque lo schema non sarebbe veritiero Vado subito a studiare il riferimento che mi hai dato .. mi dici che i Miele sono trifase vero, avevo guardato ma mi sembravano fase-fase, ricontrollerò
Cita da Tyco su 9 Novembre 2019, 13:17 Lo
schema di collegamento che hai postato può ingannare a prima
vista. Sul collegamento trifase hanno mostrano 3 fasi collegate, ma è
solo perché se usi un cavo trifase ti rimarrebbe una fase
libera non collegata, così la fissano al morsetto L3 anche se il
piano non la usa, per non lasciare scollegato il filo sotto tensione.
In
tutti gli altri schemi con una o 2 fasi, il morsetto infatti 3 lo
lasciano libero, quindi vuol dire che il piano usa solo 2 fasi.
Ma
non ho capito perché il piano lo vuoi per forza a 3 fasi. Come
intendi di sfruttarlo meglio? A 2 o 3 fasi, sono sempre blocchi da
3,7 kW per fase. La maggior parte dei piani usano 2 fasi anche perché
così lasciano una fase completamente libera per il forno, che così
non si sovrappone con nessuna piastra mentre cucini. In Italia ha
poca importanza, perché impropriamente ti lasciano assorbire anche
tutta la potenza contrattuale su una sola fase, ma negli impianti
trifase esteri non puoi sforare così.
Quelli
a 3 fasi costano anche di più, perchè hanno una scheda inverter in più
(e un inverter in più che si può guastare). Hanno senso solo su
piani con 6 piastre con meno limiti di potenza.
Lo
schema di collegamento che hai postato può ingannare a prima
vista. Sul collegamento trifase hanno mostrano 3 fasi collegate, ma è
solo perché se usi un cavo trifase ti rimarrebbe una fase
libera non collegata, così la fissano al morsetto L3 anche se il
piano non la usa, per non lasciare scollegato il filo sotto tensione.
In
tutti gli altri schemi con una o 2 fasi, il morsetto infatti 3 lo
lasciano libero, quindi vuol dire che il piano usa solo 2 fasi.
Ma
non ho capito perché il piano lo vuoi per forza a 3 fasi. Come
intendi di sfruttarlo meglio? A 2 o 3 fasi, sono sempre blocchi da
3,7 kW per fase. La maggior parte dei piani usano 2 fasi anche perché
così lasciano una fase completamente libera per il forno, che così
non si sovrappone con nessuna piastra mentre cucini. In Italia ha
poca importanza, perché impropriamente ti lasciano assorbire anche
tutta la potenza contrattuale su una sola fase, ma negli impianti
trifase esteri non puoi sforare così.
Quelli
a 3 fasi costano anche di più, perchè hanno una scheda inverter in più
(e un inverter in più che si può guastare). Hanno senso solo su
piani con 6 piastre con meno limiti di potenza.
Cita da ECSEC su 9 Novembre 2019, 19:08 Carissimo Allora, innanzitutto ti ringrazio, se avessi avuto questo contatto alcuni giorni fa mi sarei preso meno arrabbiature con le assistenze tecniche che non capiscono cosa sia un “piano trifasico…”
1) tu scrivi “può ingannare a prima vista” In realtà userei un altro termine. Se vale quello che mi dici tu, si tratta di una truffa bella e buona e di un chiaro inganno al consumatore Dai, sarai con me a dire che se si collegano L1 L2 ed L3 non puo’ arrivare qualcuno a dire che tanto L3 è un collegamento farlocco Ma ti immagini uno che compra un motore trifase con la terza fase che resta li a guardare e nessuno glielo dice ! Bah ? 2) io non so come sono distribuiti i carichi all’interno della macchina. In realtà non mi interessa nemmeno saperlo. Mi interessa solo studiare velocemente i manuali tecnici Nella tua precedente mi hai segnalato che i piani MIELE erano cablati trifase. Intendevi che anche Miele lascia la L3 collegata senza usarla ? Sarebbe il caso di saperlo in quanto stavo per comprare un Miele stasera il KM 6112 che tra gli schemi elettrici riporta anche il collegamento delle tre fasi 3) Perche’ lo voglio a 3 fasi ? Per usarle ovviamente, cioè per equilibrare i carichi. Va da sè che suppongo che, se mi viene venduto un prodotto trifase, tutte le fasi sono utilizzate a meno di situazioni transitorie e senza entrare nel merito del fatto se siano utilizzate equilibrate o meno Come ripartite ? E che ne so ? Se c’e’ scritto so leggere, divinare non so farlo. Posso supporre che dati 4 fornelli si possano collegare i due piu’ piccoli ad una fase e gli altri indipendentemente a ciascuna delle altre 4) Costeranno di piu’ … ma se ho tre fasi collegate e la potenza ripartita io risparmio, non tanto di cos fi (lì faccio risparmiare il gestore della rete e magari anche lo stato Italiano… giacchè importiamo) ma evito di far saltare in continuazione i magnetotermici 5) Del forno non me ne frega niente.. non ce l’ho.
… Tutto ciò detto, se è vero come dici tu, MA NON E’ SCRITTO DA NESSUNA PARTE, che i piani usano solo 2 gruppi di induttori è ovvio che il collegamento spacciato trifase (anche di Miele ? ) è un imbroglio (ad esempio anche Hotpoint KIS 641 FB di cui avevo postato un’ immagine con chiaro collegamento trifase Comunque prendo con estrema serietà quanto da te segnalato ma se hai ragione, come credo tu abbia, stiamo parlando quanto meno di pubblicità ingannevole, spero tu sia d’accordo E di un imbroglio istituzionalizzato rivolto ad acquirenti non tecnici o anche tecnici ma senza dare le corrette specifiche
Grazie mille per il contatto professionale Buona serata Fabio
Carissimo Allora, innanzitutto ti ringrazio, se avessi avuto questo contatto alcuni giorni fa mi sarei preso meno arrabbiature con le assistenze tecniche che non capiscono cosa sia un “piano trifasico…”
1) tu scrivi “può ingannare a prima vista” In realtà userei un altro termine. Se vale quello che mi dici tu, si tratta di una truffa bella e buona e di un chiaro inganno al consumatore Dai, sarai con me a dire che se si collegano L1 L2 ed L3 non puo’ arrivare qualcuno a dire che tanto L3 è un collegamento farlocco Ma ti immagini uno che compra un motore trifase con la terza fase che resta li a guardare e nessuno glielo dice ! Bah ? 2) io non so come sono distribuiti i carichi all’interno della macchina. In realtà non mi interessa nemmeno saperlo. Mi interessa solo studiare velocemente i manuali tecnici Nella tua precedente mi hai segnalato che i piani MIELE erano cablati trifase. Intendevi che anche Miele lascia la L3 collegata senza usarla ? Sarebbe il caso di saperlo in quanto stavo per comprare un Miele stasera il KM 6112 che tra gli schemi elettrici riporta anche il collegamento delle tre fasi 3) Perche’ lo voglio a 3 fasi ? Per usarle ovviamente, cioè per equilibrare i carichi. Va da sè che suppongo che, se mi viene venduto un prodotto trifase, tutte le fasi sono utilizzate a meno di situazioni transitorie e senza entrare nel merito del fatto se siano utilizzate equilibrate o meno Come ripartite ? E che ne so ? Se c’e’ scritto so leggere, divinare non so farlo. Posso supporre che dati 4 fornelli si possano collegare i due piu’ piccoli ad una fase e gli altri indipendentemente a ciascuna delle altre 4) Costeranno di piu’ … ma se ho tre fasi collegate e la potenza ripartita io risparmio, non tanto di cos fi (lì faccio risparmiare il gestore della rete e magari anche lo stato Italiano… giacchè importiamo) ma evito di far saltare in continuazione i magnetotermici 5) Del forno non me ne frega niente.. non ce l’ho.
… Tutto ciò detto, se è vero come dici tu, MA NON E’ SCRITTO DA NESSUNA PARTE, che i piani usano solo 2 gruppi di induttori è ovvio che il collegamento spacciato trifase (anche di Miele ? ) è un imbroglio (ad esempio anche Hotpoint KIS 641 FB di cui avevo postato un’ immagine con chiaro collegamento trifase Comunque prendo con estrema serietà quanto da te segnalato ma se hai ragione, come credo tu abbia, stiamo parlando quanto meno di pubblicità ingannevole, spero tu sia d’accordo E di un imbroglio istituzionalizzato rivolto ad acquirenti non tecnici o anche tecnici ma senza dare le corrette specifiche
Grazie mille per il contatto professionale Buona serata Fabio
Cita da ECSEC su 10 Novembre 2019, 09:30 Buongiorno, aggiungo al mio precedente post..
In quest’altro schema di collegamento (sempre HOTPOINT, come il precedente schema, ma come vedi, c’e’ qualcosa in meno.. il primo collegamento con L1, L2 e L3 qui non c’e’)
… LA FRECCIA BLU punta ad uno schema che è evidentemente fase-neutro, dunque 220volts, la distribuzione frequentemente in uso nelle abitazioni, diciamo la situazione del 90% degli acquirenti. Necessità di limitare la potenza del piano tramite quegli attrezzi denominati power manager, necessari se uno mette un piano da 7,2Kw su impianto domestico da 3 o 4,5kw. Dunque 2+1 (terra) cordine da 4mmq
… LA PRIMA FRECCIA INVECE, QUELLA ROSSA, cosa indica secondo te ? – un collegamento fase-fase dunque a 380 volts, dunque stessa potenza ma ridotta corrente e ridotta sezione dei fili ? In pratica la distribuzione dell’impianto sarà a tre fili da 1,5mmq (ma perche’ collega il neutro ?) e la potenza sarà la stessa e dovrà , come nel precedente paragrafo, essere limitata mediante power manager sul piano – oppure un collegamento di due fasi a medesimo neutro, dunque, come ipotizzabile dalla tua precedente risposta vengono usati due gruppi distinti di induttori, collegamento con 4 fili (R,S,N, e T) da 1,5mmq (?) e con la potenza “probabilmente” non necessariamente da limitarsi (in quanto dimezzata per ogni fase e possibilità di equilibrare o sfruttare meglio, in un certo senso i carichi, mettendo sulla terza fase il famoso forno o la lavastoviglie, ecc..?
Ti ringrazio sin d’ora per il chiarimento che sarà prezioso, in assenza di qualunque specifica sui manuali (e chiedo venia per non aver ancora studiato il forum a cui mi hai indirizzato. Ho visto che è molto lungo e comincerò a farlo oggi) Buona Domenica Fabio
Buongiorno, aggiungo al mio precedente post..
In quest’altro schema di collegamento (sempre HOTPOINT, come il precedente schema, ma come vedi, c’e’ qualcosa in meno.. il primo collegamento con L1, L2 e L3 qui non c’e’)
… LA FRECCIA BLU punta ad uno schema che è evidentemente fase-neutro, dunque 220volts, la distribuzione frequentemente in uso nelle abitazioni, diciamo la situazione del 90% degli acquirenti. Necessità di limitare la potenza del piano tramite quegli attrezzi denominati power manager, necessari se uno mette un piano da 7,2Kw su impianto domestico da 3 o 4,5kw. Dunque 2+1 (terra) cordine da 4mmq
… LA PRIMA FRECCIA INVECE, QUELLA ROSSA, cosa indica secondo te ? – un collegamento fase-fase dunque a 380 volts, dunque stessa potenza ma ridotta corrente e ridotta sezione dei fili ? In pratica la distribuzione dell’impianto sarà a tre fili da 1,5mmq (ma perche’ collega il neutro ?) e la potenza sarà la stessa e dovrà , come nel precedente paragrafo, essere limitata mediante power manager sul piano – oppure un collegamento di due fasi a medesimo neutro, dunque, come ipotizzabile dalla tua precedente risposta vengono usati due gruppi distinti di induttori, collegamento con 4 fili (R,S,N, e T) da 1,5mmq (?) e con la potenza “probabilmente” non necessariamente da limitarsi (in quanto dimezzata per ogni fase e possibilità di equilibrare o sfruttare meglio, in un certo senso i carichi, mettendo sulla terza fase il famoso forno o la lavastoviglie, ecc..?
Ti ringrazio sin d’ora per il chiarimento che sarà prezioso, in assenza di qualunque specifica sui manuali (e chiedo venia per non aver ancora studiato il forum a cui mi hai indirizzato. Ho visto che è molto lungo e comincerò a farlo oggi) Buona Domenica Fabio
Cita da Tyco su 10 Novembre 2019, 18:51 Riguardo
ai punti del messaggio di ieri:
1)
E’ diverso. A un motore trifase se colleghi solo 2 fasi, non
funziona:) I piani cottura andrebbero definiti in realtà come a 2 o
3 linee, perché non sfruttano lo sfasamento fra le fasi, come fanno
invece i motori elettrici. Se usano 2 o 3 linee è un dettaglio
interno che di solito non interessa all’utente. Non è che ingannino
se non lo specificano.
2)
Se ti interessa il bilanciamento delle fasi, deve interessarti per
forza la struttura interna del piano. Molti Miele da 7kW fra cui il
KM 6112 usano 3 fasi, ma non ho idea di come siano impiegate dentro
un piano a 4 piastre. Forse la terza fase è sfruttata solo per il
avere più potenza di booster contemporaneamente, dato che altrimenti
non c’è l’esigenza di costruire un piano a 4 piastre diversamente
dalle solite 2 coppie di piastre da 3,7 KW l’una.
3,4)
Ma che ti importa di equilibrare di più le fasi? Non ne hai un
risparmio, e negli impianti domestici è impossibile equilibrare le
fasi più tanto, dato che di carichi trifase veri e propri non ce ne
sono. I grossi sbilanciatori sulle cabine Enel sono gli impianti monofase
(per questo li danno massimo fino a 6 kW). Il cos-fi non dipende dal
grado di bilanciamento delle fasi, ma dalla natura e tipo del carico.
Il
secondo schema che hai postato, è sempre di un modello che usa 2
fasi, ma è più chiaro.
La
freccia blu indica il collegamento monofase, e devi unire insieme 2
fili per la fase e per il neutro, appunto perchè in monofase serve
una sezione maggiore.
La
freccia rossa è il collegamento in impianti trifase standard e qui
fanno vedere bene che il piano non usa una fase (L3).
In
trifase, come spiegato basta meno sezione, anche 1,5mmq. I cavi
standard per i piani cottura sono da 2,5mmq, per avere maggiore
robustezza meccanica. Sul neutro indicano 2 fili, perché il cavo che
ti danno è predisposto anche per la monofase, quindo li unisci per
non lasciarne uno libero volante. Il neutro serve, perché i piani
cottura usano i 230V fra fase e neutro, non i 400V fra fase e fase.
Nel
Belgio non so perché hanno messo il neutro su L3, ma il piano usa
come fasi L1 e L2
Il
limitatore non ha niente a che fare col tipo di collegamento. Dipende
solo da quanti Kw hai a disposizione di contatore.
Il
manuale del Miele KM6112 l’ho trovato solo in tedesco:
a
pag 68 si vede bene che richiede tutte e 3 le fasi collegate, ma vedo
che ha comandi scomodissimi, da piano entry level. In ogni caso visto
il prezzo non sceglierei certo un Miele solo perché usa una fase in
più, tanto più se venisse usata solo per il super booster.
Riguardo
ai punti del messaggio di ieri:
1)
E’ diverso. A un motore trifase se colleghi solo 2 fasi, non
funziona:) I piani cottura andrebbero definiti in realtà come a 2 o
3 linee, perché non sfruttano lo sfasamento fra le fasi, come fanno
invece i motori elettrici. Se usano 2 o 3 linee è un dettaglio
interno che di solito non interessa all’utente. Non è che ingannino
se non lo specificano.
2)
Se ti interessa il bilanciamento delle fasi, deve interessarti per
forza la struttura interna del piano. Molti Miele da 7kW fra cui il
KM 6112 usano 3 fasi, ma non ho idea di come siano impiegate dentro
un piano a 4 piastre. Forse la terza fase è sfruttata solo per il
avere più potenza di booster contemporaneamente, dato che altrimenti
non c’è l’esigenza di costruire un piano a 4 piastre diversamente
dalle solite 2 coppie di piastre da 3,7 KW l’una.
3,4)
Ma che ti importa di equilibrare di più le fasi? Non ne hai un
risparmio, e negli impianti domestici è impossibile equilibrare le
fasi più tanto, dato che di carichi trifase veri e propri non ce ne
sono. I grossi sbilanciatori sulle cabine Enel sono gli impianti monofase
(per questo li danno massimo fino a 6 kW). Il cos-fi non dipende dal
grado di bilanciamento delle fasi, ma dalla natura e tipo del carico.
Il
secondo schema che hai postato, è sempre di un modello che usa 2
fasi, ma è più chiaro.
La
freccia blu indica il collegamento monofase, e devi unire insieme 2
fili per la fase e per il neutro, appunto perchè in monofase serve
una sezione maggiore.
La
freccia rossa è il collegamento in impianti trifase standard e qui
fanno vedere bene che il piano non usa una fase (L3).
In
trifase, come spiegato basta meno sezione, anche 1,5mmq. I cavi
standard per i piani cottura sono da 2,5mmq, per avere maggiore
robustezza meccanica. Sul neutro indicano 2 fili, perché il cavo che
ti danno è predisposto anche per la monofase, quindo li unisci per
non lasciarne uno libero volante. Il neutro serve, perché i piani
cottura usano i 230V fra fase e neutro, non i 400V fra fase e fase.
Nel
Belgio non so perché hanno messo il neutro su L3, ma il piano usa
come fasi L1 e L2
Il
limitatore non ha niente a che fare col tipo di collegamento. Dipende
solo da quanti Kw hai a disposizione di contatore.
Il
manuale del Miele KM6112 l’ho trovato solo in tedesco:
a
pag 68 si vede bene che richiede tutte e 3 le fasi collegate, ma vedo
che ha comandi scomodissimi, da piano entry level. In ogni caso visto
il prezzo non sceglierei certo un Miele solo perché usa una fase in
più, tanto più se venisse usata solo per il super booster.
Cita da ECSEC su 10 Novembre 2019, 21:41 Ti ringrazio stammi bene ed auguri Fabio
Ti ringrazio stammi bene ed auguri Fabio
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