Forum breadcrumbs – Sei qui:Forum PCI Review – Portale Italiano dedicato ai Piani Cottura a InduzioneForum Piani Cottura a Induzione Magnetica: Guasti e Riparazioni Piani ad InduzionePCI Siemens di 5 anni- fiammata d … Please Accesso or Registrati to create posts and topics. PCI Siemens di 5 anni- fiammata da spentoPage 1 of 2Successivo silvia72@silvia72 17 Messaggi #1 · 19 Luglio 2016, 13:46
Buongiorno a tutti, vorrei condividere la mia brutta esperienza di ieri sera col piano ad induzione Siemens EH675MN11E montato nel 2011, per sapere se a qualcuno è capitato qualcosa di simile e quale potrebbe essere la causa. Ho cucinato per cena utilizzando tutti i “fuochi”, dopo più di mezz’ora dall’aver spento sotto all’ultima pentola, sono rientrata in cucina, sentivo un odore strano e improvvisamente ho visto un lampo di luce gialla sotto il vetro del “cerchio di cottura” più grande. Ho visto del fumo bianco e aperto il cassetto sotto il piano il fumo uscito era più intenso.Terminata l’uscita del fumo ho trovato un segno di bruciatura vicino allo spigolo del piano cottura a cavallo del traverso che sostiene il piano di lavoro della cucina (Foto allegata). Per sicurezza ho scollegato il piano dalla corrente ma il tutto è comunque avvenuto a piano spento. Giovedì riceverò visita del tecnico dell’assistenza ma avreste qualche idea? Questo tipo di incidente mi sembra pericoloso, non un semplice guasto. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Luca72@luca72 1.069 Messaggi #2 · 19 Luglio 2016, 14:43
Il PCI EH675MN11E è un eccellente prodotto e ad oggi non mi risultano casi analoghi. Facci sapere cosa ti dirà il tecnico, in quanto è molto importante per altri possessori del prodotto. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi Tyco@tyco 2.454 Messaggi #4 · 19 Luglio 2016, 22:21
Non è un
guasto così strano come può sembrare. 5 anni non sono pochissimi per un piano a induzione. La vita media sembra essere grosso modo di 6-7 anni, ma ci sono naturalmente anche quelli che arrivano a 10-15. I piani a
induzione non sono mai spenti del tutto. Sono in standby 365 giorni all’anno. Solo una parte delle schede inverter è spenta, ma la parte di alimentazione delle due schede è sempre sotto tensione, ed una alimenta anche il pannello comandi, che è sempre attivo, tutto o in parte, anche se sembra spento. Oggi neanche le lavatrici più economiche sono mai spente del tutto. Tutto quello che è in standby può fare un botto con fiammata in qualsiasi momento, se cede un componente dell’alimentazione. Molto
probabilmente è scoppiato un condensatore o un diodo della sezione di alimentazione della scheda di destra. I condensatori elettrolitici si degradano più in fretta con l’aumento della temperatura. Hai detto che
è successo dopo che hai cucinato con tutte le piastre. Se il piano è montato con ventilazione insufficiente nel mobile, può essere che negli anni qualche componente si sia degradato più del dovuto e quest’ultima botta di calore gli abbia dato il colpo di grazia. C’è una
fessura di ventilazione sufficiente sul davanti, fra il ripiano e il cassetto? Comunque,
indipendentemente dal guasto, immagino che il tecnico di dirà che c’è da cambiare una scheda inverter, per un costo di almeno 350€. Non si mettono lì a riparare la schede, come si faceva una volta. Immagino che
il piano lo avrai pagato molto nel 2011, ma non so se convenga la riparazione, perchè nel giro di non molto tempo si può rompere l’altra scheda. Anche se il problema non fosse stato provocato da calore eccessivo, sono sempre 5 anni di funzionamento in standby, più il calore a cui comunque è stata sottoposta. Il tecnico che verrà giovedì
chiederà comunque un diritto di uscita. Sarebbe meglio, prima di fare venire l’assistenza ufficiale, cercare un riparatore TV, fra i pochi rimasti, e dirgli che il piano ha fatto un botto. Dovrebbe già avere idea di cosa può essere, anche se non ne ha mai visto uno. Se è solo un condensatore o un diodo rotti sono meno di 1 euro di materiale, quindi te la caveresti con molto meno, senza cambiare tutta la scheda. Visto che ci
sei, quando il tecnico aprirà il piano, potresti fare qualche foto del piano aperto, soprattutto della scheda di sinistra, quella sotto la zona flexy? Sarebbe interessante vedere com’è fatta, ancora non ne ho vista una di quelle. Magari anche qualche foto ravvicinata. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Marco@Marco 394 Messaggi #5 · 19 Luglio 2016, 23:20
Io fin da subito (non so se ho fatto bene, chiederei il parere di Tyco), ho installato un interruttore che mi scollega il piano dopo che ho cucinato, non mi piaceva il fatto che fosse alimentato 24 ore su 24 senza motivo. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #6 · 20 Luglio 2016, 12:31
Se sia meglio o
peggio staccare del tutto un apparecchio ogni volta che lo si usa, dipende da come è stato progettato. Gli aggeggi che hanno una spina, come una TV o un decoder (senza hard disc) è meglio staccarli del tutto almeno la sera. Soprattutto gli aggeggi economici hanno condensatori scadenti nell’alimentazione, messi apposta per degradarsi presto. Staccando l’alimentazione si degradano più lentamente (oltre a eliminare il consumo in standby dalla bolletta). Con i piani
cottura non so cosa sia meglio. Alcune parti vivrebbero certamente di più, ma i piani sarebbero fatti per stare sempre attaccati. Non so se la sezione di alimentazione gradisca le continue accensioni e spegnimenti. Se però finora non è successo niente, vuol dire che va bene. Quanti anni ha il tuo piano?(@Marco) Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Marco@Marco 394 Messaggi Tyco@tyco 2.454 Messaggi #8 · 20 Luglio 2016, 22:24
2 anni è Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #9 · 22 Luglio 2016, 10:54
Ciao a tutti, vi aggiorno. Ieri ho ricevuto visita dei tecnici. Nessuna supposizione sulla causa della fiammata. Mi hanno chiesto se si era rovesciata dell’acqua ma è un evento che non si era verificato. In pratica la risposta per ora più convincente sulle cause è stata quella di Tyco. Il piano è montato correttamente con i giusti spazi per la ventilazione come previsti da scheda tecnica Siemens. Potrei aggiungere una presa d’aria anche sul fronte sottopiano. L’uscita mi è costata €60 per sentirmi dire che per formulare un preventivo preciso avrebbero dovuto portare il piano nel loro centro assistenza. Dopo aver visto l’interno del piano ed individuato il danno più evidente, il preventivo che potevano comunque iniziare a formulare era di €300 includendo costo della scheda (circa €180) più manodopera e trasporto. Uno dei due tecnici ha però iniziato a dire che era probabile la sostituzione anche dell’altra scheda e forse di altre parti. Mi sono tenuta il piano e sto analizzando la possibilità di acquistarne uno nuovo. Non avendo gas a casa, non posso effettuare nessuna altra scelta. Mi dispiace aver constatato che un piano di 5 anni è già vecchio, visto quanto costano. Mi terrò il piano e chissà che non trovi qualche hobbista, giusto per avere un piano di scorta funzionante!!! Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi silvia72@silvia72 17 Messaggi silvia72@silvia72 17 Messaggi silvia72@silvia72 17 Messaggi silvia72@silvia72 17 Messaggi silvia72@silvia72 17 Messaggi Luca72@luca72 1.069 Messaggi #16 · 22 Luglio 2016, 14:52
Innanzi tutto grazie mille per aver condiviso le foto, sicuramente Tyco saprà darti qualche utile indicazione. Premesso che non sono esperto in elettronica, tuttavia dalla foto non mi sembra un gran danno. Se guardi a questo link: http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/forum/guida-com-fatto-un-piano-cottura-a-induzione_topic468.html puoi osservare che il componente bruciato nel tuo PCI è presente anche nella scheda inverter pubblicata da Tyco Ecco la foto dell’inverter: Sentiamo cosa ne pensa il nostro guru Tyco PS. X Tyco, ho rettificato il post Luca722016-07-22 17:55:23 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #17 · 22 Luglio 2016, 16:33
Ciao Luca, la scheda
che hai indicato è Bosch/Siemens, una versione più recente di quelle di questo piano, ma sempre della stessa generazione. Grazie a Silvia
per le foto! Sei stata molto fortunata, si è rotto il componente più stupido e secondario che si poteva rompere! E’ scoppiato il condensatore di filtro dell’alimentatore di quella scheda, ed è uno dei componenti permanentemente sotto tensione. Rompendosi non può avere fatto danni ad altri componenti della scheda, figuriamoci alle altre schede. Andando in corto
circuito può avere bruciato una pista sul lato inferiore, ma la si ripara artigianalmente. Se non ha
bruciato la pista, il piano funziona regolarmente anche senza quel componente. Non è un indispensabile al funzionamento. Filtra, insieme ad altri componenti vicini, i disturbi di rete in ingresso e uscita al piano. I condensatori di
quel tipo sono meno sensibili al calore degli gli elettrolitici (quei pochi che si vedono, piccoli rotondi e neri). Può essere stato un pezzo non buono, ma è strano che non sia saltato prima, se era difettoso. Comunque certamente
non si è rotto altro nella scheda, come in tutto il resto del piano. Ti consiglierei quindi
di attrezzarti temporaneamente con una piastra portatile e cercare un riparatore che cambi il condensatore. E’ uguale a quello che c’è sull’altra scheda nella stessa posizione. Costerà mezzo € o meno. Se vuoi fare una gita a Rivergaro (Piacenza) puoi portarlo da mio padre 🙂 Se ero ancora in Italia potevi portarlo da me, vicino a Milano. Finalmente è
svelato anche il mistero delle zone flexy! Che delusione però! Mi aspettavo una scheda abbastanza diversa da quella non flexy, con un inverter diviso in 4 sezioni, con 8 transistor di potenza (2 per ogni bobina) magari più piccoli, anzichè 4. Invece no, è di base una scheda non flexy! Ecco perché su internet trovavo solo foto di schede con questo aspetto. Hanno scelto la
via progettuale più economica possibile ovviamente, ma non credevo che fosse così economica! L’inverter ha sempre le 2 solite sezioni (anche per questo la zona flexy può essere divisa in max. 2 parti indipendenti fra loro). In breve, le bobine vengono collegate fra loro, a seconda delle combinazioni, per mezzo di quei 4 relè (le scatolette nere) che sono aggiunti esternamente in una piccola scheda. Si vede bene nella foto 7. A parte dover
montare 4 bobine anziché 2, di hardware aggiuntivo ce n’è proprio poco, saranno 10€ per la schedina dei relè. Il resto è gestione software. Anche l’AEG avrà fatto sicuramente la stessa cosa. Non mi stupisco quindi se il piano Electrolux con felxy da 60cm lo vendono a “solo” 560€. Adesso si capisce
bene come hanno mangiato alla grande sui modelli flexy, facendoli pagare cifre assurde in passato. Anche oggi ci mangiano eccome. Se un piano a 4 zone normali parte da 300€, uno con zona flexy potrebbe costare tranquillamente meno di 400€. Un piano tutto flexy, anche. I piani con zona ponte potrebbero anche costare qualcosa meno di quello che costano, dato che non hanno un vero hardware aggiuntivo. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #18 · 22 Luglio 2016, 21:56
Adesso posso Le etichette
bianche, almeno viste in foto, non sembrano ingiallite da del calore eccessivo prolungato. Probabilmente non è stato un problema di calore, ma solo di sfortuna (o fortuna!) Vedendo com’è
fatta la scheda flexy, immagino quindi che anche i nuovi piani con zone flexy estese siano fatti nello stesso modo, con la scheda attrezzata per gestire un relè aggiuntivo in più, per la zona flexy laterale. Difatti, almeno i modelli con flexy estesa, non li fanno pagare molto di più che quelli senza. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #19 · 23 Luglio 2016, 00:46
Grazie, dopo aver letto i vostri pareri e le spiegazioni di Tyco, sono tentata di rimandare l’acquisto di un nuovo piano ed effettuare un tentativo di sostituzione dei pezzi danneggiati. Un mio collega oggi mi ha detto che conosce una persona che aggiusta televisori. Ora devo studiare come smontare il piano in modo da arrivare a scollegare la scheda contenente i pezzi danneggiati. I tecnici hanno impiegato pochi minuti ma ho visto che, in alcuni passaggi, hanno incontrato anche loro qualche intoppo! Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #20 · 23 Luglio 2016, 14:41
Sì, non prendere
un altro piano se nelle vicinanze c’è chi ti ripara questo per poco. Tanto i piani nuovi sono fatti sempre nello stesso modo. Non portargli
solo la scheda però, sennò non può neanche provare se funziona dopo la riparazione. Le schede sono fissate da viti e incastri, è meglio che la cerchi di sfilare lui. Poi bisogna stare attenti nel toccare con le dita le schede elettroniche. Bisogna stare attenti alle cariche statiche, che possono guastare chip o semiconduttori, senza accorgersene. Questo guasto
però non ha niente a che fare con l’inverter o le piastre. Un filtro di rete c’è oggi in tutti gli aggeggi elettronici alimentati a 220V. Anche se in
futuro si presentasse un guasto tipico dei piani a induzione (soprattutto se usati intensivamente), 2 transistor di potenza + il ponte di diodi, consiglio comunque di farlo riparare. Il materiale sarebbe sui 10-12€ con un po’ più di manodopera. In quel caso si potrebbero cambiare tutti e 4 i transistor della scheda interessata, facendo tornare la scheda quasi nuova, con circa 20€ di materiale. Visto che si
mette mano sulla scheda, dì al tecnico (se già non lo fa di suo), di ripassare le saldature dei semiconduttori di potenza (quelli fissati sull’alluminio). Lì ci passano in pochi mmq un sacco di ampere e spesso col tempo le saldature tendono a mangiarsi internamente, finché non cominciano a dare noie. Lo stesso vale per alcune altre parti del circuito. Il tecnico le saprà individuare facilmente. 5 anni non
sono tanti, ma neanche pochi. Volendo, come manutenzione preventiva si potrebbero cambiare i 2 relè di accensione dell’inverter, che sono un punto un po’ debole dei Bosch/Siemens. Sono le due scatolette bianche nella scheda di sinistra, vicino ai fili delle bobine, e nere nella scheda di destra, più lontane fra loro. Anche questi costano pochi €. Sono quelli che fanno il “clac” quando si accendono le piastre di una metà del piano. Nei Bosch/Siemens ci sono due relè (uno per bobina) da 16A, e a volte si usurano precocemente. Negli AEG/Electrolux c’è un relè solo da 32A. Da come questi relè vengono impiegati nel circuito, sembra che i 2 contatti da 16A si usurino più in fretta che uno solo da 32. Se il piano è
ancora aperto, mi potresti dire la sigla che c’è scritta sui transistor fissati sull’alluminio? Dovrebbero essere tutti uguali. Sennò ti posso dare il mio e-mail e mi puoi mandare la foto in dimensioni originali. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #21 · 26 Luglio 2016, 14:12
Ciao a tutti, il riparatore non si fida e mi dice di staccare il pezzo danneggiato che tanto non incide sul funzionamento. Così ho cercato la scheda e ne ho trovata una che il venditore mi dice essere compatibile. Vi giro il collegamento per sapere il vostro parere: https://www.ricambigiusti.it/cf00745793 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #22 · 26 Luglio 2016, 14:15
L’ultima immagine è della bruciatura sotto la piastra che regge le bobine. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #23 · 26 Luglio 2016, 22:26
Questa mi fa Guarda cosa
c’è scritto sui gli stessi pezzi che stanno nella stessa posizione vicino al toroide (la ciambella verde col filo) vicino al filo della morsettiera nell’altra scheda. I toroide dell’altra scheda sembra uguale, stesse dimensioni e stesso numero di spire (18+18), quindi anche il condensatore dev’essere uguale. Anche se il condensatore fosse di valore un po’ diverso non creerebbe nessun problema di funzionamento. Col VDR, la pastiglietta gialla, non si può sbagliare, lavora sulla tensione. Ce n’è anche una sull’altra scheda una piccola appiccicata allo stesso condensatore. Il piano
funziona anche senza quei due componenti, ma non c’è motivo per non cambiarli. I VDR hanno funzione di protezione contro certi picchi di tensione, quindi è sempre meglio che ci siano. Che botto
però! Menomale che non ha preso in pieno i fili del sensore di temperatura della bobina, sennò bisognava riparare anche quelli. Per un guasto
così stupido non va cambiata tutta la scheda e bisogna essere sicuri al 100% che la scheda di ricambio sia quella giusta per quel modello. Sembrano tutte uguali, ma ce ne sono di tanti codici diversi, a seconda di in quali modelli devono funzionare. In queste schede non c’è solo hardware, c’è anche software. Non so com’è organizzato il tutto, ma se quel ricambio non è programmato per funzionare in quel determinato modello, non funziona. Per es. può essere programmata per funzionare con un pannello comandi diverso o per bobine di diametro diverso da quelle che ci sono in quella metà del tuo piano. Il codice del
ricambio che indica quel sito non coincide con nessun numero che si vede sull’etichetta della tua scheda. Sarebbe un cambio alla cieca. Se fai una
foto del filtro di rete dell’altra scheda (condensatore e pastiglietta) vicini alla ciambella verde, vedo di leggere i valori. Il valore del condensatore è scritto sulla parete laterale, non sopra. Cosa c’è
scritto invece sui transistor grossi? Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #24 · 1 Agosto 2016, 14:34
Ciao, riaperto il piano ho fotografato condensatori del piano sotto zona flexi. La sigla è scritta solo sopra e sono identici sia quello che fa riferimento al toroide 18+18 che a quello 14+14. Su entrambe le schede, il toroide 18+18 è “legato” al condensatore C5 e al VR2 (VDR pastiglietta gialla, come mi hai spiegato). Immagino, a questo punto che anche i condensatori sulla scheda danneggiata fossero identici tra loro e che variasse invece il valore del VR2 legato al toroide 18+18 dal valore del VR1 legato al toroide 14+14, come succede nella scheda flexi. (VR1 scheda flexi: XX 431K TPCH) Quello che leggo nel condensatore C3 rimasto intatto sulla scheda danneggiata è: Quello che leggo su entrambi i condensatori (C3 e C5) della scheda flexi è: Inizio ad inviare immagini condensatori e VDR zona flexi. Grazie per l’aiuto nel capire Flexi-Condensatore per toroide 18-18 Flexi-VR2 a fianco condensatore per toroide 18-18 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #25 · 1 Agosto 2016, 14:36
Flexi-Condensatore per toroide 14-14 Flexi-VR1 a fianco condensatore per toroide 14-14 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #26 · 1 Agosto 2016, 15:04
Per i transistor (se ho capito quali sono dopo aver letto la guida di Tyco), dovrò rifare le foto perchè mi sembrano poco leggibili proprio le sigle sulla scheda danneggiata. Provo comunque ad inviare sia quelli della scheda danneggiata che quelli della scheda flexi che si leggono meglio. danneggiata-Ponte rettificatore di diodi danneggiata-transistor QH-QL 1 danneggiata-transistor QH-QL 2 Seguono le ultime sulla scheda flexi Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 silvia72@silvia72 17 Messaggi #27 · 1 Agosto 2016, 15:07
Flexi-Ponte rettificatore di diodi Flexi-transistor QH-QL 1 Flexi-transistor QH-QL 2 P.S. per caricarvi altre immagini avrei bisogno di una e-mail dove spedirvele. Buona giornata Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #28 · 1 Agosto 2016, 22:59
Bene per le
foto! I componenti che interessa copiare sulla scheda flexy sono il C5 (che hai fotografato) e il VR3, che non si vede. In foto si vedono il VR1 e VR2 vicino al toroide giallo, che sono diversi fra loro, quindi non so come sia il VR3. Il C5 è da
2,2uF (microfarad) da 305 volt AC, del tipo a film sintetico. Bisogna misurare la lunghezza del condensatore scoppiato. Ce ne sono di diversi formati e i piedini devono coincidere con i fori. A occhio dovrebbe essere del formato 31x14mm. Questi
componenti si trovano facilmente in tutti i negozi di componenti, su internet o fisici per pochi €, e sono molto facili da sostituire. Qualsiasi riparatore non ha problemi a reperirli, se non li ha già . Il ponte di
diodi è un classico 25A 800V(di tensione inversa). I transistor
sulle due schede sono di due modelli leggermente diversi, ma sono sempre la stessa cosa. A seconda della serie o revisione delle schede se ne possono trovare di tipi leggermente diversi. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #29 · 2 Agosto 2016, 12:59
Riguardo ai transistor IGBT, sono i “GP4068D” sulla scheda di destra, e gli “H40RF60” su E’ strano però,
perchè queste schede sono del 2010 e in schede dello stesso tipo, ma di serie precedenti, ne montavano di più robusti. Chissà se nel frattempo li hanno alzati di nuovo. Una
considerazione da fare, adesso che abbiamo visto come sono fatte le zone flexy è che, vendute a questi prezzi, sono da considerare una truffa. Se non fosse perché c’è ancora una vasta scelta di modelli non flexy, sarebbe a livello da denuncia alle associazioni dei consumatori. A seconda dei
modelli che si confrontano il sovrapprezzo arriva fino a 400-500€ rispetto ai modelli non flexy, per avere di fatto lo stesso hardware, in sostanza con la differenza di usare 4 bobine più piccole anziché 2 grosse, con l’aggiunta di 4 relè da 1€. E’ quantomeno un prezzo scorretto. Ora è chiaro anche perché il gruppo BSH punti così a tutto spiano sulle zone flexy,
soprattutto doppie. Rispetto ad un
piano con 4 zone circolari o a ponte da 300-350€, su un piano flexy da 650-750€, anche con 2 flexy, si ha un margine di guadagno molto ma molto più alto. Quei 400-500 di sovrapprezzo sono quasi tutto ricavo aggiuntivo. Tra l’altro usare
un relè per mettere 2 bobine in serie per formarne usa sola più grossa, non è una soluzione nuova. E’usata già da tempo per le zone arrosto composte di 2 parti, e che sono vendute con sovrapprezzo minimo. Tecnicamente le
zone flexy sono di base una zona normale a 2 piastre, dove le due bobine anzichè essere singole vengono composte da 1,2 o 3 bobine più piccole, collegandole in serie con dei relè. Quando si usano tutte e 4 insieme, vengono usate come (1,2)+(3,4), come le 2 piastre di una zona ponte. Oppure in 3+1, come (1,2,3)+(4) in due zone asimmetriche indipendenti. Le zone flexy estese sono sempre la stessa cosa, aggiungendo una bobina e un relè in più. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #30 · 11 Agosto 2016, 12:09
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