Neff T53D53N2_01 guasto ai transistorCita da kyou9971 su 31 Dicembre 2017, 12:37 Ciao a tutti, sono nuovo del forum e colgo l’occasione per congratularmi con lo staff per questo interessante sito dove scambiare idee problemi e pareri sui piani ad induzione magnetica.
Vi espongo il mio problema.
Sono alle prese con un piano neff modello t53d53n2_01 da 60cm, composto da due piastre (una grande ed una piccola) sul lato dx e una zona flex sul lato sx composta da 4 induttori.
Ad un certo punto il piano ha fatto corto circuito. Inserita nuovamente l’alimentazione il piano si e’ riacceso, ma la zona flex non funziona piu’ e quando si seleziona una delle due zone visualizza un errore e0.
a questo punto ho aperto il piano ed ho controllato la scheda che controlla la zona flex.
Ho trovato 2 igbt ed il ponte raddrizzatore in corto circuito.
Questo piano monta 4 igbt tipo:h40rf60 ed un ponte tipo:gbj2508 per ognuna delle due schede di potenza.
Oltre a questi componenti evidentemente danneggiati ho trovato una pista interrotta in piu’ punti dove in corrispondenza c’e’ una scritta “F2” che mi fa pensare ad un fusibile, come se la pista fosse costruita appositamente per sopportare un certo quantitativo di corrente e quindi con il corto che si e’ verificato e’ saltata (mia supposizione correggetemi se sbaglio).
tale pista si trova sulla linea principale come si puo’ vedere in una delle immagini dove ho usato le lettere L ed N.
A parte alla sostituzione dei componenti in corto circuito, come mi comporto con la pista interrotta?
Posso metterci un fusibile, ma da quanti ampere?
vi ringrazio anticipatamente a tutti e colgo l’occasione per farvi gli auguri per il nuovo anno.
Un saluto a tutti kyu9971

     
Tyco2018-01-08 17:15:09
Ciao a tutti, sono nuovo del forum e colgo l’occasione per congratularmi con lo staff per questo interessante sito dove scambiare idee problemi e pareri sui piani ad induzione magnetica.
Vi espongo il mio problema.
Sono alle prese con un piano neff modello t53d53n2_01 da 60cm, composto da due piastre (una grande ed una piccola) sul lato dx e una zona flex sul lato sx composta da 4 induttori.
Ad un certo punto il piano ha fatto corto circuito. Inserita nuovamente l’alimentazione il piano si e’ riacceso, ma la zona flex non funziona piu’ e quando si seleziona una delle due zone visualizza un errore e0.
a questo punto ho aperto il piano ed ho controllato la scheda che controlla la zona flex.
Ho trovato 2 igbt ed il ponte raddrizzatore in corto circuito.
Questo piano monta 4 igbt tipo:h40rf60 ed un ponte tipo:gbj2508 per ognuna delle due schede di potenza.
Oltre a questi componenti evidentemente danneggiati ho trovato una pista interrotta in piu’ punti dove in corrispondenza c’e’ una scritta “F2” che mi fa pensare ad un fusibile, come se la pista fosse costruita appositamente per sopportare un certo quantitativo di corrente e quindi con il corto che si e’ verificato e’ saltata (mia supposizione correggetemi se sbaglio).
tale pista si trova sulla linea principale come si puo’ vedere in una delle immagini dove ho usato le lettere L ed N.
A parte alla sostituzione dei componenti in corto circuito, come mi comporto con la pista interrotta?
Posso metterci un fusibile, ma da quanti ampere?
vi ringrazio anticipatamente a tutti e colgo l’occasione per farvi gli auguri per il nuovo anno.
Un saluto a tutti kyu9971

     
Tyco2018-01-08 17:15:09
Cita da Tyco su 31 Dicembre 2017, 16:50 E’
il classico guasto sui transistor. Quanto è vecchio il piano? Gli
H40RF60 sono robusti, non è che c’è areazione insufficiente?
Quella
che si è bruciata è una pista-fusibile di sicurezza. C’è chi la
ripara semplicemente facendo a occhio un ponticello di stagno, o con del filo,
sperando che non sia di resistenza troppo bassa, in caso di gusto
futuro.
Di
lì passa tutta la corrente generale dell’inverter, che non supera
mai i 16A. La pista la puoi rimpiazzare correttamente con un fusibile
ritardato da 16A, o anche da 20A. C’è chi lo ha messo rapido da 16A.
Riesci
a capire com’è messo l’F1 nel circuito?
L’F2
sembra essere il fusibile generale della sezione inverter. L’F1
sembra essere per il resto della parte elettronica, o per tutta la
scheda.
E’
il classico guasto sui transistor. Quanto è vecchio il piano? Gli
H40RF60 sono robusti, non è che c’è areazione insufficiente?
Quella
che si è bruciata è una pista-fusibile di sicurezza. C’è chi la
ripara semplicemente facendo a occhio un ponticello di stagno, o con del filo,
sperando che non sia di resistenza troppo bassa, in caso di gusto
futuro.
Di
lì passa tutta la corrente generale dell’inverter, che non supera
mai i 16A. La pista la puoi rimpiazzare correttamente con un fusibile
ritardato da 16A, o anche da 20A. C’è chi lo ha messo rapido da 16A.
Riesci
a capire com’è messo l’F1 nel circuito?
L’F2
sembra essere il fusibile generale della sezione inverter. L’F1
sembra essere per il resto della parte elettronica, o per tutta la
scheda.
Cita da kyou9971 su 2 Gennaio 2018, 10:33 Ciao tyco, grazie per la risposta. il piano di cottura ha circa 4 anni e penso che non sia ben areato. Sotto c’e’ il forno, mentre sul lato sx la lavastoviglie.
come hai ben intuito F1 (ho riportato la foto per far vedere com’era F2 prima di rompersi) porta corrente all’elettronica di controllo, mentre F2 va direttamente al ponte e poi agli igbt.
Ho visto che la corrente su F2 arriva mediante un relais da 16A che in posizione NC porta corrente all’elettronica di controllo (comune e normalmente chiuso collegati insieme), mentre in commutazione la vorrente arriva anche su F2 e quindi alla sezione di potenza.

Vorrei metterci un fusibile anziche’ un filo, va’ bene un classico fusibile con involucro di vetro tipo T16A 500v?
Buon anno Kyou9971kyou99712018-01-02 12:32:41
Ciao tyco, grazie per la risposta. il piano di cottura ha circa 4 anni e penso che non sia ben areato. Sotto c’e’ il forno, mentre sul lato sx la lavastoviglie.
come hai ben intuito F1 (ho riportato la foto per far vedere com’era F2 prima di rompersi) porta corrente all’elettronica di controllo, mentre F2 va direttamente al ponte e poi agli igbt.
Ho visto che la corrente su F2 arriva mediante un relais da 16A che in posizione NC porta corrente all’elettronica di controllo (comune e normalmente chiuso collegati insieme), mentre in commutazione la vorrente arriva anche su F2 e quindi alla sezione di potenza.

Vorrei metterci un fusibile anziche’ un filo, va’ bene un classico fusibile con involucro di vetro tipo T16A 500v?
Buon anno Kyou9971kyou99712018-01-02 12:32:41
Cita da Tyco su 2 Gennaio 2018, 18:56 Sì,
un 16A T dovrebbe andare bene, anche da 250V. Ma anche da 20A T, va
bene. Quelle piste-fusibile servono solo per evitare che in caso di
corto circuito non prendano proprio fuoco le piste. Soprattutto se a
monte del piano non ci sono protezioni adeguate sulla linea, oppure
se sono superiori a a16A, come sui piani alimentati in monofase.
Io
cambierei anche gli altri 2 transistor della stessa scheda, per
evitare che possa risuccedere lo stesso a breve. Per stare più
tranquilli, potresti cambiare anche il relè da 16A
dell’alimentazione, dato che i contatti hanno preso la stessa botta
di corto circuito, e si possono essere danneggiati. Potrebbero dare
rogne prossimamente. Ho letto di un relè a cui si sono incollati i
contatti, dopo la botta. Ma lì va a caso.
La
lavastoviglie accanto non è un problema. Semmai il forno, ma per i
transistor conta solo se lo usi spesso mentre cucini. Risentono della
temperatura solo durante il funzionamento, mentre i condensatori
elettrolitici ne risentono sempre.
I
giusti spazi di areazione, sotto, dietro e l’apertura sul davanti
sono importanti.
L’F1
salta solo se va in corto uno dei 4 diodi neri lì vicino, che
compongono il ponte raddrizzatore per alimentare la parte
dell’elettronica di controllo, che consumerà pochi W.
Ma
riesci a trovare facilmente gli H40RF60? (imitazioni
cinesi a parte). Sennò anche i GP4068D o gli FGH40N60 UFDTU risultano
compatibili, dalle prove che ho fatto.
Tyco2018-01-02 20:27:27
Sì,
un 16A T dovrebbe andare bene, anche da 250V. Ma anche da 20A T, va
bene. Quelle piste-fusibile servono solo per evitare che in caso di
corto circuito non prendano proprio fuoco le piste. Soprattutto se a
monte del piano non ci sono protezioni adeguate sulla linea, oppure
se sono superiori a a16A, come sui piani alimentati in monofase.
Io
cambierei anche gli altri 2 transistor della stessa scheda, per
evitare che possa risuccedere lo stesso a breve. Per stare più
tranquilli, potresti cambiare anche il relè da 16A
dell’alimentazione, dato che i contatti hanno preso la stessa botta
di corto circuito, e si possono essere danneggiati. Potrebbero dare
rogne prossimamente. Ho letto di un relè a cui si sono incollati i
contatti, dopo la botta. Ma lì va a caso.
La
lavastoviglie accanto non è un problema. Semmai il forno, ma per i
transistor conta solo se lo usi spesso mentre cucini. Risentono della
temperatura solo durante il funzionamento, mentre i condensatori
elettrolitici ne risentono sempre.
I
giusti spazi di areazione, sotto, dietro e l’apertura sul davanti
sono importanti.
L’F1
salta solo se va in corto uno dei 4 diodi neri lì vicino, che
compongono il ponte raddrizzatore per alimentare la parte
dell’elettronica di controllo, che consumerà pochi W.
Ma
riesci a trovare facilmente gli H40RF60? (imitazioni
cinesi a parte). Sennò anche i GP4068D o gli FGH40N60 UFDTU risultano
compatibili, dalle prove che ho fatto.
Tyco2018-01-02 20:27:27
Cita da kyou9971 su 2 Gennaio 2018, 21:02 Grazie tyco, mi hai dato delle utilissime informazioni. gli h40rf60 li ho trovati on line, certo ci vorra’ un po’ per averli in quanto arrivano dalla cina. Al negozio di elettronica ormai non ci acquisto piu’ da tempo visto che un componente, lo paghi come uno stock di 5/10 on line. non appena sostituisco le parti danneggiate vi aggiorno sulla riuscita dell’operazione. buona serata Kyou9971
Grazie tyco, mi hai dato delle utilissime informazioni. gli h40rf60 li ho trovati on line, certo ci vorra’ un po’ per averli in quanto arrivano dalla cina. Al negozio di elettronica ormai non ci acquisto piu’ da tempo visto che un componente, lo paghi come uno stock di 5/10 on line. non appena sostituisco le parti danneggiate vi aggiorno sulla riuscita dell’operazione. buona serata Kyou9971
Cita da Tyco su 3 Gennaio 2018, 17:43
Beh, facci sapere come
evolve la situazione. Bisognerebbe vedere fin dove è arrivata
l’acqua dentro, e se ha fatto danni.
I
prezzi al dettaglio di questi componenti sono alti, ma dai
rivenditori seri, tipo RS o Marcucci, almeno sono componenti
originali. Quelli comprati in Cina sono copie illegali, come per
scarpe e vestiti, con tanto di marchio finto del costruttore
originale. Sono fatti con macchinari che non si sa con che standard
qualitativi funzionino e con che controlli finali. Quei transistor
spesso sono anche visibilmente lavorarti in modo grossolano. Tipo il
case metallico sul retro tutto graffiettato e a volte i terminali
sono inglobati storti nella resina.
In
Cina avevo trovato a 1,5€ i GT60J323 della Toshiba montati sugli
AEG, con tanto di scritta “Toshiba – Japan”: )anziché a
6-7€, ma non li ho presi.
Copiano
anche i condensatori elettrolitici buoni, giapponesi, come i Sanyo e
i Panasonic, ma quelli fatti in Cina sono robaccia non originale.
Facci
sapere come va la riparazione.
Beh, facci sapere come
evolve la situazione. Bisognerebbe vedere fin dove è arrivata
l’acqua dentro, e se ha fatto danni.
I
prezzi al dettaglio di questi componenti sono alti, ma dai
rivenditori seri, tipo RS o Marcucci, almeno sono componenti
originali. Quelli comprati in Cina sono copie illegali, come per
scarpe e vestiti, con tanto di marchio finto del costruttore
originale. Sono fatti con macchinari che non si sa con che standard
qualitativi funzionino e con che controlli finali. Quei transistor
spesso sono anche visibilmente lavorarti in modo grossolano. Tipo il
case metallico sul retro tutto graffiettato e a volte i terminali
sono inglobati storti nella resina.
In
Cina avevo trovato a 1,5€ i GT60J323 della Toshiba montati sugli
AEG, con tanto di scritta “Toshiba – Japan”: )anziché a
6-7€, ma non li ho presi.
Copiano
anche i condensatori elettrolitici buoni, giapponesi, come i Sanyo e
i Panasonic, ma quelli fatti in Cina sono robaccia non originale.
Facci
sapere come va la riparazione.
Cita da kyou9971 su 6 Gennaio 2018, 21:49 ciao tyco, volevo chiederti come fare per togliere gli igbt o comunque il ponte dalla scheda dato che sono delle board doppia faccia (con stagno su entrambe le superfici). con il normale saldatore stilo e’ un’impresa. tu che sistema utilizzi? per quanto riguarda gli igbt, mi hai suggerito gli fgh40n60 ufdtu che pero’ non trovo, mentre ho trovato gli fgh40n60 sfd, da quello che ho visto dal datasheet, cambia la vce sat. da 1,8v a 2,3v. pensi sia un problema o possono andar bene?
grazie kyou9971
ciao tyco, volevo chiederti come fare per togliere gli igbt o comunque il ponte dalla scheda dato che sono delle board doppia faccia (con stagno su entrambe le superfici). con il normale saldatore stilo e’ un’impresa. tu che sistema utilizzi? per quanto riguarda gli igbt, mi hai suggerito gli fgh40n60 ufdtu che pero’ non trovo, mentre ho trovato gli fgh40n60 sfd, da quello che ho visto dal datasheet, cambia la vce sat. da 1,8v a 2,3v. pensi sia un problema o possono andar bene?
grazie kyou9971
Cita da kyou9971 su 7 Gennaio 2018, 19:59 Ciao tyco, sempre molto utile con i tuoi consigli. A Tagliare i terminali dei componenti rotti da buttare non ci avevo pensato, la vedo un’ottima idea, faro’ intanto cosi’. Dispongo di una stazione rework ad aria calda, pensi possa essere valida allo scopo. poi magari per inserire i nuovi componenti uso il normale saldatore stilo. che ne dici?
kyou99712018-01-08 09:21:51
Ciao tyco, sempre molto utile con i tuoi consigli. A Tagliare i terminali dei componenti rotti da buttare non ci avevo pensato, la vedo un’ottima idea, faro’ intanto cosi’. Dispongo di una stazione rework ad aria calda, pensi possa essere valida allo scopo. poi magari per inserire i nuovi componenti uso il normale saldatore stilo. che ne dici?
kyou99712018-01-08 09:21:51
Cita da Tyco su 8 Gennaio 2018, 17:20 NOTA: Questo messaggio è antecedente a quello di kyou9971
del 7/1/2018 delle 18:59
Le
lettere dopo la sigla principale indicano caratteristiche minori ed
il nome del produttore, ma a volte anche dettagli fondamentali, come
la presenza o meno del diodo all’interno del
transistor. Prima di comprare bisogna guardare sempre sul datasheet.
La
maggiore VCE, ma non dovrebbe fare differenza. Il dato è riferito
alla corrente di 40A (e a 125°C), mentre anche con 3200W di booster
ne passano sempre meno di 16A.Comporterà max pochi W di calore in
più da dissipare alle alte potenze, ma poco.
Per
togliere i transistor e il ponte dal doppia faccia senza fare danni
ci vuole un po’ di mano. Ci sono vari modi e trucchi per agire e
dipende dall’esperienza che hai col doppia faccia. Ognuno ha il suo
metodo preferito, ma ci sono sempre dei rischi.
Innanzitutto
prima togli la vite e smuovi leggermente il corpo del componente per
scollarlo dal dissipatore, in modo che sia libero di muoversi.
In
ogni caso, per i componenti che sono da buttare, puoi tagliare
terminali cercando di non fare leve o torsioni sul terminale, per non
danneggiare la piazzola, e poi dissaldi i terminali facilmente. Ce
l’hai un succhiastagno a stantuffo? E’ indispensabile almeno per
liberare i fori passanti.
Per
dissaldarli, col saldatore alla temperatura giusta e con i tempi
giusti, devi liberare i terminali con il suscchiastagno, e prima di
tirare, accertati con una pinzetta che il terminale sia libero si
muoversi nel foro. Per separarlo dalle pareti puoi smuoverlo appena,
se è rimasto proprio un filo di stagno dentro. C’è un terminale che
non si riesce a liberare bene neanche col succhiastagno (quello di
destra guardando il lato saldature). Allora libererei bene solo gli
altri due e quello lo sciogli mentre tiri via il componente.
Tyco2018-01-08 20:56:35
NOTA: Questo messaggio è antecedente a quello di kyou9971
del 7/1/2018 delle 18:59
Le
lettere dopo la sigla principale indicano caratteristiche minori ed
il nome del produttore, ma a volte anche dettagli fondamentali, come
la presenza o meno del diodo all’interno del
transistor. Prima di comprare bisogna guardare sempre sul datasheet.
La
maggiore VCE, ma non dovrebbe fare differenza. Il dato è riferito
alla corrente di 40A (e a 125°C), mentre anche con 3200W di booster
ne passano sempre meno di 16A.Comporterà max pochi W di calore in
più da dissipare alle alte potenze, ma poco.
Per
togliere i transistor e il ponte dal doppia faccia senza fare danni
ci vuole un po’ di mano. Ci sono vari modi e trucchi per agire e
dipende dall’esperienza che hai col doppia faccia. Ognuno ha il suo
metodo preferito, ma ci sono sempre dei rischi.
Innanzitutto
prima togli la vite e smuovi leggermente il corpo del componente per
scollarlo dal dissipatore, in modo che sia libero di muoversi.
In
ogni caso, per i componenti che sono da buttare, puoi tagliare
terminali cercando di non fare leve o torsioni sul terminale, per non
danneggiare la piazzola, e poi dissaldi i terminali facilmente. Ce
l’hai un succhiastagno a stantuffo? E’ indispensabile almeno per
liberare i fori passanti.
Per
dissaldarli, col saldatore alla temperatura giusta e con i tempi
giusti, devi liberare i terminali con il suscchiastagno, e prima di
tirare, accertati con una pinzetta che il terminale sia libero si
muoversi nel foro. Per separarlo dalle pareti puoi smuoverlo appena,
se è rimasto proprio un filo di stagno dentro. C’è un terminale che
non si riesce a liberare bene neanche col succhiastagno (quello di
destra guardando il lato saldature). Allora libererei bene solo gli
altri due e quello lo sciogli mentre tiri via il componente.
Tyco2018-01-08 20:56:35
Cita da Tyco su 8 Gennaio 2018, 21:04 [QUOTE=kyou9971]Ciao tyco, sempre molto utile con i tuoi consigli. A Tagliare i terminali dei componenti rotti da buttare non ci avevo pensato, la vedo un’ottima idea, faro’ intanto cosi’. Dispongo di una stazione rework ad aria calda, pensi possa essere valida allo scopo. poi magari per inserire i nuovi componenti uso il normale saldatore stilo. che ne dici? [/QUOTE]
Se la pompa può funzionare anche come succhiastagno sì. Soffiare aria calda non credo vada bene per dissaldare roba non SMD, e su doppia faccia. Ci vuole un buon saldatore. Devi stare attento a scaldare abbastanza da sciogliere bene lo stagno anche sul lato opposto, ma non troppo da danneggiare i materiali.
PS:
Altra
cosa: quando devi saldare i transistor, i fori devono essere già
liberi, per poter prima fissare il transistor con la vite e poi
saldarlo. Non devi spingere i terminali dentro mentre stai lì col
saldatore, perché il corpo poi non aderirà mai perfettamente col
dissipatore, provocando poi un surriscaldamento anomalo e dannoso
durante il funzionamento.
Tyco2018-01-09 21:10:33
[QUOTE=kyou9971]Ciao tyco, sempre molto utile con i tuoi consigli. A Tagliare i terminali dei componenti rotti da buttare non ci avevo pensato, la vedo un’ottima idea, faro’ intanto cosi’. Dispongo di una stazione rework ad aria calda, pensi possa essere valida allo scopo. poi magari per inserire i nuovi componenti uso il normale saldatore stilo. che ne dici? [/QUOTE]
Se la pompa può funzionare anche come succhiastagno sì. Soffiare aria calda non credo vada bene per dissaldare roba non SMD, e su doppia faccia. Ci vuole un buon saldatore. Devi stare attento a scaldare abbastanza da sciogliere bene lo stagno anche sul lato opposto, ma non troppo da danneggiare i materiali.
PS:
Altra
cosa: quando devi saldare i transistor, i fori devono essere già
liberi, per poter prima fissare il transistor con la vite e poi
saldarlo. Non devi spingere i terminali dentro mentre stai lì col
saldatore, perché il corpo poi non aderirà mai perfettamente col
dissipatore, provocando poi un surriscaldamento anomalo e dannoso
durante il funzionamento.
Tyco2018-01-09 21:10:33
|