Limitatore assorbimento automatico

#1 · 7 Novembre 2016, 14:41

Buongiorno. Sono nuovo del forum.

Sono intenzionato ad acquistare prossimamente una piastra ad induzione e mi chiedevo se esista in commercio qualche modello che abbia la possibilità di regolare tramite un dispositivo esterno l’assorbimento della piastra stessa.

Mi spiego meglio.

Dispongo di pannelli FV per 4,5 kw. Con un Raspberry tengo monitorato la produzione del FV e l’assorbimento di tutte le utenze elettriche in tempo reale.

In pratica posso sapere in tempo reale qual’è l’assorbimento residuo che posso avere senza incorrere nel distacco da parte del contatore di energia.

A mio avviso sarebbe interessante poter far impostare ad un qualche dispositivo esterno (nel mio caso il computer raspberry) la funzione di limitatore della piastra a induzione.

Anche perchè quanto impostato la sera manualmente (quando non c’è il sole), potrebbe essere limitante a mezzogiorno del giorno successivo (.. sempre che ci sia il sole).

Il tutto ovviamente per evitare di aumentare la potenza contrattuale e quindi limitare le spese.

Credo che in futuro anche queste piastre dovranno essere sempre più ‘domotiche’ e quindi ‘dialogare’ con il resto degli apparecchi.

Grazie.

Ciao Flavio

#2 · 9 Novembre 2016, 11:10

Ciao, sono i livelli di cottura che scegli che già limitano l’assorbimento della piastra. Con un semplice wattmetro per apparecchi elettrici puoi registrare l’assorbimento della piastra ai vari livelli di cottura di cui dispone e regolarti di conseguenza. Poi ci sono altri aggeggi che danno la priorità a determinati apparecchi; per esempio se devi cucinare, dirottano la maggior parte della corrente verso gli apparecchi in cucina e limitano gli altri aggeggi per casa, ecc. ecc. Spero di esserti stato utlie (sempre se ho ben capito cosa volevi).

#3 · 9 Novembre 2016, 12:57

Ci sono piani di
punta della Siemens con funzioni di domotica, ma non credo che si occupino del
limitatore, anche perché non sarebbe utile al quel fine.

Non so se è
esatto, prova a chiedere all’ENEL. Mi risulta che la potenza generata di
pannelli solari non si somma mai a quella del contatore, ma si sottrae ai fini
del conteggio. La potenza disponibile rimane sempre quella nominale del
contatore.

Se hai 4,5kW di
contatore e i pannelli producono 4,5 kW, non prelevi dal contatore ed il tuo
consumo in bolletta è zero, ma non hai 9 kW a disposizione.

Quando i pannelli
producono più di quello che consumi, la differenza viene immessa in rete.

Oppure funziona
che tu prelevi sempre dalla rete ed il contatore fa il conteggio di quello che
hai consumato e di quello che hai prodotto nel mese.

Solo in Italia i
piani a induzione vengono assurdamente (e impropriamente) accostati al
fotovoltaico, ma la ragione non è quella di avere più kW a disposizione per i
fornelli, ma è per ripagare col fotovoltaico il consumo del piano a induzione,
che in Italia tutti pensano sia astronomico.

I pannelli solari
nell’anno producono molto di più dei 300-400 kWh consumati dai fornelli (per 4
persone). Per recuperare l’investimento in 10-20 anni producono alcune
migliaia di kWh all’anno. Spendere 10.000€ solo per recuperare quei 300-400kWh (80-90€/anno)
sarebbe una spesa folle.

#4 · 9 Novembre 2016, 20:37

Lo scambio con Enel in realtà funziona cosi:
Tu produci con il FV (esempio 4,5 kw).
Quello che non usi subito tu lo “cedi” a Enel (può succedere durante il giorno).
Se non usi niente cedi tutto a Enel.
Se produci 0, me accendi qualcosa in casa, lo prelevi da Enel (di solito è la situazione serale).
Se pero durante il giorno tu ad esempio produci 4,5 kw, puoi usare i tuoi 4,5 KW più quelli che prelievi da ENEL (per cui hai ha disposizione ad esempio 4,5 + 3 =7,5 kw che sono sufficenti per il PCI).
Alla sera per il PCI puoi contare solo su Enel (nel mio caso 3kw).
Per cui durante il giorno il PCI non ha problemi di assorbimento, mentre potrebbe averli la sera.
E’ questo il motivo per cui cercavo qualcosa che lo facesse in automatico (o meglio ancora in funzione di quanto in quel momento già stò usando in casa).

#5 · 10 Novembre 2016, 12:34

Beh, meglio se si
può sommare la potenza, però l’impianto domestico dovrebbe essere dimensionato
di conseguenza, almeno nel tratto fra il contatore e il quadro elettrico. Il
vantaggio dei pannelli solari è appunto il recupero sul consumo. L’aumento di
potenza è troppo volatile. In inverno di sera non c’è mai per es.

Ho guardato e mi
sembra che i piani a induzione non abbiano funzioni di domotica, ma solo alcuni
i forni, lavatrici, ecc della Siemens che ho visto. Anche perché è poco utile
accendere un piano cottura a distanza o metterlo in pausa, e la domotica fa più
che altro questo. La funzione che ti serve sarebbe interessante, ma sarebbe utile solo per chi ha il fotovoltaico nel mercato italiano (e usa anche un
modulo di domotica), quindi non so se hanno in programma di implementarlo.