Indeciso sul PCICita da carlo147 su 19 Settembre 2014, 17:48 Un saluto a tutti i frequentatori del forum.
Premetto che non ho alcuna esperienza di pci, però vorrei risolvere una cosa che mi da molto fastidio.
Abito in una casa nuova con la cucina che ha appena 3 anni con elettrodomestici siemens e pc tradizionale a gas da 70cm. Nel condominio abbiamo il riscaldamento centralizzato e quindi la mia utenza del gas è relativa alla sola cottura dei cibi. Spendo mediamente 120/130€/anno per il gas e nell’ultima bolletta di soli 17mc di gas ho speso 44€. Praticamente 8 € di materia prima il restante sono spese fisse. Questa cosa mi da alquanto fastidio, anche perché d’altra parte sono invece molto soddisfatto di quello che spendo in elettricità , circa 40€ a bimestre con contratto a 3kw.
A questo punto sto valutando di togliere il gas e acquistare un pci probabilmente siemens ma ho alcuni dubbi:
-mi sono informato che aumentare a 4,5kw o 6kw la fornitura avrebbe dei costi di gestione ben più alti di quelli che ho ora, e sinceramente, visto che faccio questo ragionamento incentrato su un risparmio economico, vorrei valutare il PCI rimanendo con la fornitura da 3kw, anche perche io e la mia ragazza, non siamo dei cuochi di masterhef che stanno ai fornelli 3 ore… giusto il tempo essenziale per cuocere delle cose semplici, al limite il ragu sarebbe l’unica cosa un po piu lunga, anche se mi sembra di aver capito che solitamente si tende ad abbassare la potenza del pci per cotture prolungate, una volta portato a temperatura il tutto…magari sto attento ad evitare di far andare il pci con la lavastoviglie, il forno, la lavatrice o l’aria condizionata…
-abito a rimini, quindi ho dei dubbi su come cuocere la piadina sul testo. Che soluzione avete da consigliarmi visto che il testo è in alluminio?? ci sono degli accessori che permettono la cottura di questo piatto fondamentale nella mia dieta?
-potete darmi un’indirizzata su quali altre marche valutare oltre a siemens, che mi pare di capire che ha solo un modello largo 70cm e che costa su internet poco sotto i 900€?
-come impianto elettrico, basta che porto dei fili da 2,5mmq al posto di quelli che ho adesso per le candellette dei fornelli a gas e metto un interruttore da 16amp?
In sostanza ha un senso il mio ragionamento di buttare via un piano cottura a gas da 400€ di 3 anni per passare a un pci? Ci sono altri con una famiglia di 3 persone, un pci e un contratto enel da 3kw?
Un sentito ringraziamento a coloro che mi aiuteranno a giungere a una soluzione!!
Un saluto a tutti i frequentatori del forum.
Premetto che non ho alcuna esperienza di pci, però vorrei risolvere una cosa che mi da molto fastidio.
Abito in una casa nuova con la cucina che ha appena 3 anni con elettrodomestici siemens e pc tradizionale a gas da 70cm. Nel condominio abbiamo il riscaldamento centralizzato e quindi la mia utenza del gas è relativa alla sola cottura dei cibi. Spendo mediamente 120/130€/anno per il gas e nell’ultima bolletta di soli 17mc di gas ho speso 44€. Praticamente 8 € di materia prima il restante sono spese fisse. Questa cosa mi da alquanto fastidio, anche perché d’altra parte sono invece molto soddisfatto di quello che spendo in elettricità , circa 40€ a bimestre con contratto a 3kw.
A questo punto sto valutando di togliere il gas e acquistare un pci probabilmente siemens ma ho alcuni dubbi:
-mi sono informato che aumentare a 4,5kw o 6kw la fornitura avrebbe dei costi di gestione ben più alti di quelli che ho ora, e sinceramente, visto che faccio questo ragionamento incentrato su un risparmio economico, vorrei valutare il PCI rimanendo con la fornitura da 3kw, anche perche io e la mia ragazza, non siamo dei cuochi di masterhef che stanno ai fornelli 3 ore… giusto il tempo essenziale per cuocere delle cose semplici, al limite il ragu sarebbe l’unica cosa un po piu lunga, anche se mi sembra di aver capito che solitamente si tende ad abbassare la potenza del pci per cotture prolungate, una volta portato a temperatura il tutto…magari sto attento ad evitare di far andare il pci con la lavastoviglie, il forno, la lavatrice o l’aria condizionata…
-abito a rimini, quindi ho dei dubbi su come cuocere la piadina sul testo. Che soluzione avete da consigliarmi visto che il testo è in alluminio?? ci sono degli accessori che permettono la cottura di questo piatto fondamentale nella mia dieta?
-potete darmi un’indirizzata su quali altre marche valutare oltre a siemens, che mi pare di capire che ha solo un modello largo 70cm e che costa su internet poco sotto i 900€?
-come impianto elettrico, basta che porto dei fili da 2,5mmq al posto di quelli che ho adesso per le candellette dei fornelli a gas e metto un interruttore da 16amp?
In sostanza ha un senso il mio ragionamento di buttare via un piano cottura a gas da 400€ di 3 anni per passare a un pci? Ci sono altri con una famiglia di 3 persone, un pci e un contratto enel da 3kw?
Un sentito ringraziamento a coloro che mi aiuteranno a giungere a una soluzione!!
Cita da Marco su 19 Settembre 2014, 23:39 Inizio dall’ultima tua domanda, Si esistono famiglie di tre persone con un contratto Enel da 3Kw, eccoci qua! Qui http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/forum/recensione-bosch-pie645f17e_topic285.html Trovi la recensione del mio piano ed alcune valutazione dei costi con contartto da 3 e da 6 kw. Spero ti potranno essere utili. Riguardo la “tua dieta” ho buone notizia, lascia stare gli accessori (piastre) che permetterebbero di utilizzare tutte le pentole sul piano induzione ma che in relata non funzionano, perchè esistono testi Romagnoli adatti per l’induzione:
Come si evince dalla descrizione…. …………….FONDO PIATTO ED ELETTROMAGNETICO ADATTO A TUTTI I TIPI DI PIANI DI COTTURE. ‘ ANCHE AD INDUZIONE ‘. Io da qualche mese sono passato all’induzione e sinceramente non tornerei mai indietro, anche con soli 3Kw. Certo si devono utilizzare delle precauzioni mentre si cucina, niente phon, aspirapolvere o altri oggetti “mangia corrente”, ma non sono certo novita per chi ha quel tipo di contratto, anche senza piano induzione e costretto a compromessi e non può certo utilizzare il forno insieme alla lavtarice ecc. ecc. Se non ci fosse una forte differenza di costi a parità di consumo, passare a 6 kw sarebba una manna.
Inizio dall’ultima tua domanda, Si esistono famiglie di tre persone con un contratto Enel da 3Kw, eccoci qua! Qui http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/forum/recensione-bosch-pie645f17e_topic285.html Trovi la recensione del mio piano ed alcune valutazione dei costi con contartto da 3 e da 6 kw. Spero ti potranno essere utili. Riguardo la “tua dieta” ho buone notizia, lascia stare gli accessori (piastre) che permetterebbero di utilizzare tutte le pentole sul piano induzione ma che in relata non funzionano, perchè esistono testi Romagnoli adatti per l’induzione:
Come si evince dalla descrizione…. …………….FONDO PIATTO ED ELETTROMAGNETICO ADATTO A TUTTI I TIPI DI PIANI DI COTTURE. ‘ ANCHE AD INDUZIONE ‘. Io da qualche mese sono passato all’induzione e sinceramente non tornerei mai indietro, anche con soli 3Kw. Certo si devono utilizzare delle precauzioni mentre si cucina, niente phon, aspirapolvere o altri oggetti “mangia corrente”, ma non sono certo novita per chi ha quel tipo di contratto, anche senza piano induzione e costretto a compromessi e non può certo utilizzare il forno insieme alla lavtarice ecc. ecc. Se non ci fosse una forte differenza di costi a parità di consumo, passare a 6 kw sarebba una manna.
Cita da Tyco su 20 Settembre 2014, 13:23 La piadina!
Io ci vado matto, ma mi limito a scaldare quelle che mi faccio
portare dall’Italia. Marco ha già trovato la soluzione. Di base
potrebbe andare anche una bistecchiera in ghisa con il fondo senza
rilievo, come una dell’Ikea che ho. Attento però che per la
piadina (soprattutto per scaldarla solo) è quasi come usare la
padella senza contenuto. Devi stare attento che la temperatura del
fondo non schizzi velocemente troppo in alto, rischiando di rovinare
il piano. All’inizio vai molto cauto, finché non hai preso
conoscenza con i livelli di potenza.
Nel tuo caso
la convenienza nel passare all’induzione c’è, perché per 4
persone sono calcolati circa 300KWh/anno, per un costo di circa 60€.
Ma in Italia
non è per risparmio economico che si passa all’induzione, perché
appena si alza la potenza di contatore i costi fissi diventano
esorbitanti (190€/anno. Molto più di quanta corrente consumerà il
piano per sè!).
La vera
convenienza sta nella maggiore comodità e qualità nel cucinare.
Molto veloce nel pulirlo, niente fornelli e griglie da scrostare, si possono
mantenere costanti bassissime temperature di 40-50° per i lavori
delicati coni dolci, ecc… Oltre ad eliminare il pericolo di fughe
di gas. Quasi sempre è il tubo di gomma deteriorato dal calore o mai
cambiato che provoca i disastri.
All’estero,
dove i limiti di contatore non ci sono, per chi passa dai fornelli
radianti (in vetroceramica o ghisa) all’induzione il risparmio in
bolletta è molto alto. Per chi ha il gas in cucina, con l’induzione
il costo è di pochi € all’anno più alto, se non può eliminare
il costo fisso del gas per via del riscaldamento.
Per i
collegamenti, l’ideale sarebbe tirare una linea separata
direttamente dal contatore. Vedi anche nella guida del forum.
La piadina!
Io ci vado matto, ma mi limito a scaldare quelle che mi faccio
portare dall’Italia. Marco ha già trovato la soluzione. Di base
potrebbe andare anche una bistecchiera in ghisa con il fondo senza
rilievo, come una dell’Ikea che ho. Attento però che per la
piadina (soprattutto per scaldarla solo) è quasi come usare la
padella senza contenuto. Devi stare attento che la temperatura del
fondo non schizzi velocemente troppo in alto, rischiando di rovinare
il piano. All’inizio vai molto cauto, finché non hai preso
conoscenza con i livelli di potenza.
Nel tuo caso
la convenienza nel passare all’induzione c’è, perché per 4
persone sono calcolati circa 300KWh/anno, per un costo di circa 60€.
Ma in Italia
non è per risparmio economico che si passa all’induzione, perché
appena si alza la potenza di contatore i costi fissi diventano
esorbitanti (190€/anno. Molto più di quanta corrente consumerà il
piano per sè!).
La vera
convenienza sta nella maggiore comodità e qualità nel cucinare.
Molto veloce nel pulirlo, niente fornelli e griglie da scrostare, si possono
mantenere costanti bassissime temperature di 40-50° per i lavori
delicati coni dolci, ecc… Oltre ad eliminare il pericolo di fughe
di gas. Quasi sempre è il tubo di gomma deteriorato dal calore o mai
cambiato che provoca i disastri.
All’estero,
dove i limiti di contatore non ci sono, per chi passa dai fornelli
radianti (in vetroceramica o ghisa) all’induzione il risparmio in
bolletta è molto alto. Per chi ha il gas in cucina, con l’induzione
il costo è di pochi € all’anno più alto, se non può eliminare
il costo fisso del gas per via del riscaldamento.
Per i
collegamenti, l’ideale sarebbe tirare una linea separata
direttamente dal contatore. Vedi anche nella guida del forum.
Cita da lello su 23 Settembre 2014, 20:46 vorrei valutare il PCI rimanendo con la fornitura da 3kw, anche perche io e la mia ragazza, non siamo dei cuochi di masterhef che stanno ai fornelli 3 ore… …magari sto attento ad evitare di far andare il pci con la lavastoviglie, il forno, la lavatrice o l’aria condizionata…
Conosco l’induzione dal 2008 in casa di mia sorella è stato installato allora e attualmente ancora ha un contratto da 3.3 Kw, ti confermo che con il limitatore di consumo riesci a tenere accese due piastre (di cui una a livello medio-alto diciamo 7-8 per bollire la pasta) e il forno elettrico, il trucco: portare a temperatura il forno prima di utilizzare il booster per far bollire l’acqua poi abbassi e riesci a gestire il tutto con qualche luce accesa per casa e la tv…
Non riesco a capire, invece, come fai ad utilizzare il condizionatore solo con i 3 Kw, probabilmente lo usi solo la notte…. ho amici a Milano che solo per il condizionatore hanno dovuto alzare la potenza contrattuale elettrica…..
abito a rimini, quindi ho dei dubbi su come cuocere la piadina sul testo. Che soluzione avete da consigliarmi visto che il testo è in alluminio?? ci sono degli accessori che permettono la cottura di questo piatto fondamentale nella mia dieta?
io uso un tegame antiaderente con fondo molto spesso sia per riscaldarle che per cuocerle (so che con questa affermazione rischio la scomunica….)
-potete darmi un’indirizzata su quali altre marche valutare oltre a siemens, che mi pare di capire che ha solo un modello largo 70cm e che costa su internet poco sotto i 900€?
io ho Siemens da poco (a breve la recensione…) e mia sorella ha AEG entrambi ottimi prodotti, come ti ha consigliato Marco anche BOSCH è un buon prodotto devi capire tu in base alle tue esigenze e alle caratteristiche del PCI (comandi, zone flessibili…) quello che preferisci… io personalmente trovo un po’ stretti i PCI da 60 cm….
-come impianto elettrico, basta che porto dei fili da 2,5mmq al posto di quelli che ho adesso per le candellette dei fornelli a gas e metto un interruttore da 16amp?
siccome la casa è nuova probabilmente avrai già un impianto separato, ovvero un differenziale “servizi” o “cucina” e una serie di magnetotermici “frigorifero”, “lavastoviglie” etc… se la line che arriva al vecchio piano di cottura ha già un suo interruttore magnetotermico e i fili da 2.5 mmq è già tutto ok se limiterai a max 3 Kw il tuo nuovo fornello, altrimenti parti dal quadro elettrico con una linea solo per lui da 2.5 mmq o da 4 mmq se pensi un domani di aumentare la potenza elettrica e quindi di sfruttare al meglio la cottura a induzione con il suo magnetotermico.
In sostanza ha un senso il mio ragionamento di buttare via un piano cottura a gas da 400€ di 3 anni per passare a un pci? Ci sono altri con una famiglia di 3 persone, un pci e un contratto enel da 3kw?
Certo che ha senso! fosse anche solo per la velocità di ebollizione e la facilità di pulizia, per non parlare della regolazione della potenza (di conseguenza della temperatura) che con l’induzione raggiunge livelli superlativi!
Se hai bisogno di altre informazioni chiedi pure, buona serata!
vorrei valutare il PCI rimanendo con la fornitura da 3kw, anche perche io e la mia ragazza, non siamo dei cuochi di masterhef che stanno ai fornelli 3 ore… …magari sto attento ad evitare di far andare il pci con la lavastoviglie, il forno, la lavatrice o l’aria condizionata…
Conosco l’induzione dal 2008 in casa di mia sorella è stato installato allora e attualmente ancora ha un contratto da 3.3 Kw, ti confermo che con il limitatore di consumo riesci a tenere accese due piastre (di cui una a livello medio-alto diciamo 7-8 per bollire la pasta) e il forno elettrico, il trucco: portare a temperatura il forno prima di utilizzare il booster per far bollire l’acqua poi abbassi e riesci a gestire il tutto con qualche luce accesa per casa e la tv…
Non riesco a capire, invece, come fai ad utilizzare il condizionatore solo con i 3 Kw, probabilmente lo usi solo la notte…. ho amici a Milano che solo per il condizionatore hanno dovuto alzare la potenza contrattuale elettrica…..
abito a rimini, quindi ho dei dubbi su come cuocere la piadina sul testo. Che soluzione avete da consigliarmi visto che il testo è in alluminio?? ci sono degli accessori che permettono la cottura di questo piatto fondamentale nella mia dieta?
io uso un tegame antiaderente con fondo molto spesso sia per riscaldarle che per cuocerle (so che con questa affermazione rischio la scomunica….)
-potete darmi un’indirizzata su quali altre marche valutare oltre a siemens, che mi pare di capire che ha solo un modello largo 70cm e che costa su internet poco sotto i 900€?
io ho Siemens da poco (a breve la recensione…) e mia sorella ha AEG entrambi ottimi prodotti, come ti ha consigliato Marco anche BOSCH è un buon prodotto devi capire tu in base alle tue esigenze e alle caratteristiche del PCI (comandi, zone flessibili…) quello che preferisci… io personalmente trovo un po’ stretti i PCI da 60 cm….
-come impianto elettrico, basta che porto dei fili da 2,5mmq al posto di quelli che ho adesso per le candellette dei fornelli a gas e metto un interruttore da 16amp?
siccome la casa è nuova probabilmente avrai già un impianto separato, ovvero un differenziale “servizi” o “cucina” e una serie di magnetotermici “frigorifero”, “lavastoviglie” etc… se la line che arriva al vecchio piano di cottura ha già un suo interruttore magnetotermico e i fili da 2.5 mmq è già tutto ok se limiterai a max 3 Kw il tuo nuovo fornello, altrimenti parti dal quadro elettrico con una linea solo per lui da 2.5 mmq o da 4 mmq se pensi un domani di aumentare la potenza elettrica e quindi di sfruttare al meglio la cottura a induzione con il suo magnetotermico.
In sostanza ha un senso il mio ragionamento di buttare via un piano cottura a gas da 400€ di 3 anni per passare a un pci? Ci sono altri con una famiglia di 3 persone, un pci e un contratto enel da 3kw?
Certo che ha senso! fosse anche solo per la velocità di ebollizione e la facilità di pulizia, per non parlare della regolazione della potenza (di conseguenza della temperatura) che con l’induzione raggiunge livelli superlativi!
Se hai bisogno di altre informazioni chiedi pure, buona serata!
Cita da carlo147 su 24 Settembre 2014, 08:46 Grazie ragazzi per i numerosi e esaurienti consigli che mi avete dato, ma penso che aspetterò un po’ per passare al piano a induzione, in quanto ho un servizio di pentole della bialetti abbastanza recente che è in alluminio, in oltre disfarmi del piano che ho adesso, pagato caro solo 3 anni fa, mi sembra un buttar via i soldi. Probabilmente avrei dovuto fare questa scelta quando ho fatto casa e avrei risparmiato veramente tanti soldi, considerando allacci, idraulico per il tubo e cavolate varie legate alla gestione del gas…
Ora se considero tutte le spese avrei:
-70 euro per disdire il contratto del gas.
-900 euro per il piano a induzione
-200 euro come minimo per cambiare tutte le padelle
e in piu butterei via:
-400 euro di piano cottura a gas
-150 euro di pentolame vario che ho.
inoltre mi permane ancora qualche dubbio legato all’utilizzo del piano in concomitanza ad altri elettrodomestici, nel senso che comunque sarebbe sempre un adattarsi alle esigenze elettriche del piano cottura.
Grazie ragazzi per i numerosi e esaurienti consigli che mi avete dato, ma penso che aspetterò un po’ per passare al piano a induzione, in quanto ho un servizio di pentole della bialetti abbastanza recente che è in alluminio, in oltre disfarmi del piano che ho adesso, pagato caro solo 3 anni fa, mi sembra un buttar via i soldi. Probabilmente avrei dovuto fare questa scelta quando ho fatto casa e avrei risparmiato veramente tanti soldi, considerando allacci, idraulico per il tubo e cavolate varie legate alla gestione del gas…
Ora se considero tutte le spese avrei:
-70 euro per disdire il contratto del gas.
-900 euro per il piano a induzione
-200 euro come minimo per cambiare tutte le padelle
e in piu butterei via:
-400 euro di piano cottura a gas
-150 euro di pentolame vario che ho.
inoltre mi permane ancora qualche dubbio legato all’utilizzo del piano in concomitanza ad altri elettrodomestici, nel senso che comunque sarebbe sempre un adattarsi alle esigenze elettriche del piano cottura.
Cita da Tyco su 24 Settembre 2014, 12:25
Il piano a gas
non lo devi mica buttare. Se è in buono stato lo puoi rivendere sui siti di
annunci locali, anche di e-bay, e almeno 200€ dovresti recuperarli, anche 250.
Anche le pentole in alluminio non dovrebbero essere difficili da vendere, se
sono di marca. Almeno il 50% lo recuperi sempre.
Il piano a gas
non lo devi mica buttare. Se è in buono stato lo puoi rivendere sui siti di
annunci locali, anche di e-bay, e almeno 200€ dovresti recuperarli, anche 250.
Anche le pentole in alluminio non dovrebbero essere difficili da vendere, se
sono di marca. Almeno il 50% lo recuperi sempre.
Cita da lello su 24 Settembre 2014, 15:04 concordo con Tyco!
su e-bay riesci sicuramente a rivendere il tuo piano cottura e a recuperare qualcosa, c’è sempre qualcuno che li cerca usati per la seconda casa…. lo stesso vale per il pentolame…
Per quanto riguarda le nuove, on-line trovi batterie di pentole di marca (Barazzoni o Lagostina ad esempio) da 10/12 pezzi per poco più di 100€…. te lo confermo perché le ho prese anche io
Quindi non butti proprio tutto….
A suo tempo (2008) litigai con mia sorella per mettere la piastra ad induzione nell’appartamento che stava ristrutturando (peraltro allora non aveva l’allacciamento al metano!)…. ora mi ringrazia! la comodità è impagabile in tutti i sensi!!!!!
concordo con Tyco!
su e-bay riesci sicuramente a rivendere il tuo piano cottura e a recuperare qualcosa, c’è sempre qualcuno che li cerca usati per la seconda casa…. lo stesso vale per il pentolame…
Per quanto riguarda le nuove, on-line trovi batterie di pentole di marca (Barazzoni o Lagostina ad esempio) da 10/12 pezzi per poco più di 100€…. te lo confermo perché le ho prese anche io
Quindi non butti proprio tutto….
A suo tempo (2008) litigai con mia sorella per mettere la piastra ad induzione nell’appartamento che stava ristrutturando (peraltro allora non aveva l’allacciamento al metano!)…. ora mi ringrazia! la comodità è impagabile in tutti i sensi!!!!!
Cita da Marco su 24 Settembre 2014, 23:15 [QUOTE=carlo147]Grazie ragazzi per i numerosi e esaurienti consigli che mi avete dato, ma penso che aspetterò un po’ per passare al piano a induzione, in quanto ho un servizio di pentole della bialetti abbastanza recente che è in alluminio, in oltre disfarmi del piano che ho adesso, pagato caro solo 3 anni fa, mi sembra un buttar via i soldi. Probabilmente avrei dovuto fare questa scelta quando ho fatto casa e avrei risparmiato veramente tanti soldi, considerando allacci, idraulico per il tubo e cavolate varie legate alla gestione del gas…
Ora se considero tutte le spese avrei:
-70 euro per disdire il contratto del gas.
-900 euro per il piano a induzione
-200 euro come minimo per cambiare tutte le padelle
e in piu butterei via:
-400 euro di piano cottura a gas
-150 euro di pentolame vario che ho.
inoltre mi permane ancora qualche dubbio legato all’utilizzo del piano in concomitanza ad altri elettrodomestici, nel senso che comunque sarebbe sempre un adattarsi alle esigenze elettriche del piano cottura.
[/QUOTE]
Ti capisco. Passare all’induzione in Italia è quasi un atto di fede. Hai
tutti contro, la maggior parte dei rivenditori si guardano bene dal
consigliarlo (in alcuni casi per ignoranza), gli amici (quelli chi non
lo hanno mai avuto ma si reputano degli esperti) ti diranno che fai una
sciocchezza, le compagnie elettriche certo non aiutano con i ridicoli
contratti dei 3kw e l’aumento esagerato dei costi se passi a 6, (in
Germania un contratto normale ha 15 Kw di potenza).
Detto questo, ti assicuro che non tornerei mai indietro, e mi pento ogni giorno di non aver fatto questo passo molto prima.
Riguardo i 3Kw soltanto per cucinare, non è nulla di traumatico, sicuramente sarai abbituato a non far andare la lavatrice se acendi il forno, oppure lasciugatrice con l’aspirapolvere, si tratta solo di aggiungere un alettrodomestico in più. Un poco più di attenzione in cambio di una comodità e di una pulizia impagabili, (addio griglie unte da scrostare, a non rivederci mai più).
[QUOTE=carlo147]Grazie ragazzi per i numerosi e esaurienti consigli che mi avete dato, ma penso che aspetterò un po’ per passare al piano a induzione, in quanto ho un servizio di pentole della bialetti abbastanza recente che è in alluminio, in oltre disfarmi del piano che ho adesso, pagato caro solo 3 anni fa, mi sembra un buttar via i soldi. Probabilmente avrei dovuto fare questa scelta quando ho fatto casa e avrei risparmiato veramente tanti soldi, considerando allacci, idraulico per il tubo e cavolate varie legate alla gestione del gas…
Ora se considero tutte le spese avrei:
-70 euro per disdire il contratto del gas.
-900 euro per il piano a induzione
-200 euro come minimo per cambiare tutte le padelle
e in piu butterei via:
-400 euro di piano cottura a gas
-150 euro di pentolame vario che ho.
inoltre mi permane ancora qualche dubbio legato all’utilizzo del piano in concomitanza ad altri elettrodomestici, nel senso che comunque sarebbe sempre un adattarsi alle esigenze elettriche del piano cottura.
[/QUOTE]
Ti capisco. Passare all’induzione in Italia è quasi un atto di fede. Hai
tutti contro, la maggior parte dei rivenditori si guardano bene dal
consigliarlo (in alcuni casi per ignoranza), gli amici (quelli chi non
lo hanno mai avuto ma si reputano degli esperti) ti diranno che fai una
sciocchezza, le compagnie elettriche certo non aiutano con i ridicoli
contratti dei 3kw e l’aumento esagerato dei costi se passi a 6, (in
Germania un contratto normale ha 15 Kw di potenza).
Detto questo, ti assicuro che non tornerei mai indietro, e mi pento ogni giorno di non aver fatto questo passo molto prima.
Riguardo i 3Kw soltanto per cucinare, non è nulla di traumatico, sicuramente sarai abbituato a non far andare la lavatrice se acendi il forno, oppure lasciugatrice con l’aspirapolvere, si tratta solo di aggiungere un alettrodomestico in più. Un poco più di attenzione in cambio di una comodità e di una pulizia impagabili, (addio griglie unte da scrostare, a non rivederci mai più).
Cita da donlimpio su 25 Settembre 2014, 17:11 anche noi passati all’ induzione e FELICEMENTE .. ti cambia in meglio il modo di cucinare!!!
pentole usiamo qualcuna era compatibile quelle mancanti le abbiamo prese ikea (c’e’ il post nella recensione pentolame)
il piano cottura a gas finira’ nella cucina dei miei genitori che ne hanno uno antidiluviano (sara’ montato dal sottoscritto a breve)
anche noi passati all’ induzione e FELICEMENTE .. ti cambia in meglio il modo di cucinare!!!
pentole usiamo qualcuna era compatibile quelle mancanti le abbiamo prese ikea (c’e’ il post nella recensione pentolame)
il piano cottura a gas finira’ nella cucina dei miei genitori che ne hanno uno antidiluviano (sara’ montato dal sottoscritto a breve)
|