Forum breadcrumbs – Sei qui:Forum PCI Review – Portale Italiano dedicato ai Piani Cottura a InduzioneForum Piani Cottura a Induzione Magnetica: Guide e FAQ (domande poste frequentemente)Guida: Quanto consuma un Piano a … Please Accesso or Registrati to create posts and topics. Guida: Quanto consuma un Piano a InduzioneTyco@tyco 2.454 Messaggi #1 · 19 Luglio 2015, 15:28
Guida realizzata dall’utente: Tyco
Data di prima pubblicazione: 20 Luglio 2015
Ultima revisione: 13 Ottobre 2019
Quanto consuma un Piano Cottura a InduzioneIn Italia c’è da sempre una fobia verso i fornelli elettrici in generale. Questa preoccupazione è sproporzionata, perché l’energia usata per i fornelli, sia a gas che elettrici, è una piccola percentuale del consumo energetico totale di casa (riscaldamento, acqua calda, elettricità ), che raggiunge tranquillamente cifre di 2000 € all’anno.
Per una famiglia di 3-4 persone il consumo annuale del piano a induzione si attesta intorno ai 350kWh, che comporta una spesa di solo:
77€ all’anno, 6,4€ al mese! (Con 0,22€/kWh)
oppure:
87,5€ all’anno, 7,3€ al mese! (Con 0,25€/kWh)
Il consumo medio di gas in cucina per una famiglia di 4 persone è di 80-100 Smc/anno, per un costo di 64-80€ (a 0,8 €/mc con IVA).
Quindi in soldi si spende appena più di quanto si spende in mc di gas metano!
Preso dalla curiosità di sapere quanta corrente effettivamente consumo per i fornelli, ho montato un contatore dedicato per il piano cottura, ed il consumo che ho misurato è sorprendentemente basso
Anche se io cucino per uno solo mi aspettavo un consumo molto maggiore, perchè si tratta pur sempre di impiegare assorbimenti di kW, almeno nelle fasi di riscaldamento iniziale, o per l’ebollizione dell’acqua. Durante le cotture si usano comunque varie centinaia di Watt.
Ebbene, nell’arco di un anno per me si è trattato di soli 93 KWh, su un totale di 1500-1600 kWh di corrente di casa (circa il 6%), per una spesa di soli 24€ all’anno, 2€ al mese!
Considerare che non ho asciugatori, condizionatori, boiler, stufette elettriche e non stiro. altrimenti l’incidenza sarebbe ancora più bassa.
E’ molto meno di quanto consumo di frigorifero (240 KW/anno) o di computer (almeno 270KWh/anno).
Se si conta anche la spesa per il riscaldamento e acqua calda, il consumo dei fornelli diventa invisibile.
Aumentando il numero delle persone, il consumo non aumenta direttamente in proporzione, ma di meno, perché più porzioni si cucinano in un’unica pentola, meno calore va disperso.
Il nostro utente ‘checco’ (famiglia di 3 persone in cui si cucina non poco e due persone cucinano a pranzo durante la settimana), ha riportato che il suo consumo di gas usato solo per i fornelli era di 78 Smc/anno, per una spesa di 120 €/anno (prezzo gas 2018, compreso il canone fisso). Con l’induzione nei 12 mesi seguenti ha consumato 348 kWh, in linea con le stime previste, e con una spesa di 80€ di consumo in corrente (a 0,23€/kW).
Quindi insomma, chi è in fase di decisione se passare all’induzione, non è del consumo dei fornelli che si deve preoccupare. In nessun caso vedrà un’impennata della bolletta della luce.
In sostanza si vedrà aumentare di poco la bolletta elettrica, circa di quanto diminuirà quella del gas. A seconda di quanto si paga il gas metano, si può pagare poco di più, o addirittura qualcosa di di meno, con l’induzione. Per 4 persone la differenza in più potrebbe essere di max.10-20€/anno. Una cifra irrisoria rispetto ai vantaggi portati dall’induzione.
Per il consumo di gas metano in cucina, in rete si trova la stima di 80-100 mc/anno per famiglie di 3-4 persone, per un costo di 64-80€ (a 0,8 €/mc con IVA). Se qualche utente ci può fornire i dati sui suoi costi del gas solo per uso cucina, sarebbe utile.
Chi ha il gas solo per uso in cucina, spesso paga di costi fissi più di quanto consumi in mc di gas, soprattutto se per 1-2 persone. I costi fissi al mese mi risulta che vadano dai 5 fino ai 15€/mese, per 60-180€/anno, a seconda di come sono applicati i costi di distribuzione. A questo cui si aggiungono i pochi mc di gas consumato. Quindi se si toglie il gas, si spenderà meno con l’induzione! Se però si dovesse o volesse aumentare la potenza del contatore, i maggiori costi fissi mensili della tariffa elettrica potrebbero annullare o superare il risparmio sui costi fissi del gas, per pochi € all’anno. Rimane il fatto che cucinare con l’induzione sarà molto più gradevole!
Tenere presente che il costo del metano tende ad aumentare più in fretta di quello della luce, come sta già avvenendo ovunque negli ultimi anni. In futuro il bilancio potrebbe spostarsi a totale vantaggio dell’induzione. Il metano proviene solo da depositi fossili non rinnovabili o da biomassa, che è rinnovabile solo in parte, ha una resa produttiva molto bassa e può coprire solo una piccola parte del fabbisogno di gas. L’energia elettrica invece si può produrre in tanti modi e si trasporta facilmente.
Chi usa il GPL in bombola spende invece già ora molto di più che con l’induzione!
80-100 mc di metano corrispondono a 60-75 Kg di GPL, per un costo di ben 132-165€ all’anno (a 2,2€/Kg GPL).
Infine bisognerebbe considerare anche il tempo ed i costi di pulizia, che non ci sono con l’induzione. Per pulire i fornelli a gas nell’arco dell’anno sono necessarie quantità notevoli di detergenti (Cif, VIM e simili) e di varie pagliette abrasive, che alla fine dell’anno hanno un costo di vari €.
Con l’induzione basta una passata con la spugna e detersivo che si usano per i piatti, ed è fatto. Il tempo impiegato in meno è enorme (vedere questo video).
Per un calcolo preciso del proprio consumo in soldi, dipende da com’è fatta la propria tariffa. Il prezzo al KWh indicato nelle tariffe (0,06-0,07 €/kWh) è inverosimilmente basso e non è di nessuna utilità al calcolo! A questo costo vengono aggiunti altri costi tasse che lo fanno di fatto lievitare fino ai consueti 0,25€/kWh.
In Italia la bolletta è composta in gran parte da costi fissi e variabili poco calcolabili a priori e poco chiari. Il costo reale al KWh è impossibile da definire con certezza. Varia in base alla fascia oraria, sconto sulla prima parte di KWh consumati nel mese, rincaro per i KWh successivi, ecc. Una parte dei costi fissi legati alla distribuzione varia anche in base al consumo. Poi c’è la distinzione assurda fra cliente residente e non residente.
In Germania le tariffe sono molto semplici. Sono composte solo da una quota fissa (6-10€/mese a seconda della zona geografica) che rimane invariabile rispetto al consumo, e da un costo al KWh ben prefissato. Più KWh si consumano, più si paga e stop. Non ci sono gli scaglioni di consumo, praticamente nessuno usa le fasce orarie, e non ci sono aumenti di costo fisso in base alla potenza di contatore.
Qui in Germania oggi il costo medio è di circa 0,24 €/KWh (con iva al 19%) e oggi è quasi identico per le tariffe con energia mista che con solo energie rinnovabili. In Italia non credo che si superino gli 0,25-0,35€/KWh di costo effettivo.
Questi valori indicano anche come avere una maggiore potenza di allacciamento (11KW trifase nel mio caso) rispetto ai 3 kW, non significa sperperare più energia, ma solo potere coprire picchi istantanei di assorbimento più alti.
Questo mostra anche come in Italia il balzello di costi fissi di circa 90€/anno in più rispetto al 3kW, per avere solo 6kW, è già da solo quanto si consumi per il piano cottura in 4 persone.
Io in 2 mesi spenderei più di costo fisso aggiuntivo, che di quanto consumi per i fornelli in tutto l’anno!
Certo aumentando il contatore ne beneficia la comodità d’uso anche degli altri elettrodomestici, ma mi sembra un furto gratuito, per avere la miseria di 3kW in più (rimanendo in monofase).
Consumi per singole cotture:
Il mio consumo corrisponde a una media di 0,26 kWh al giorno, calcolato su 355 giorni (circa 10 giorni all’anno non ci sono).
Per avere un’idea più precisa, queste sono alcune delle cotture più dispendiose, fra quelle che faccio di solito. Le quantità cucinate sono però utilizzabili per 4-5 persone:
– Risotto con funghi secchi con 500g. di riso: 0,54-0,6 kWh (compreso il riscaldamento dell’acqua da aggiungere).
– 1Kg di fagiolini freschi in padella con pomodoro (compresa la scottatura in pentola a pressione e soffritto): 0,64 kWh.
– 500g fagioli secchi in pentola a pressione, con soffritto: 0,6 kWh.
Per raggiungere e superare la media di 1KWh al giorno bisogna quindi cucinare un bel po’, e tutti giorni.
Il contatore:
Per chi volesse divertirsi con un contatore dedicato, qui è come ho montato il mio, dentro il mobile dietro i cassetti, sotto il piano.
Questo contatore è trifase, ma ci sono anche monofase. Sono larghi 1/3 di questo ed il display è in verticale. Se si vogliono fare confronti fra singole cotture sono necessarie almeno 2 cifre decimali.
In monofase, attenzione che il contatore sopporti una corrente adeguata all’assorbimento effettivo del piano.
L’ingresso di rete è il cavo bianco e il cavo del piano è quello nero. Come si vede, una fase non è utilizzata dal piano.
Questo modello indica anche l’assorbimento istantaneo in kW.
Foto 1: le 2 zone di destra sono al massimo (utilizzano la fase 1)
Foto 2: Le 2 zone di sinistra sono al massimo (utilizzano la fase 2)
In questo piano, quando le 2 piastre di sinistra (18 cm 1800W e 21cm 2300W) sono al massimo, una delle 2 viene abbassata al livello 8 dal power manager interno, per non superare il limite dei 3700W per fase, di cui si è parlato in altre parti sul forum.
Foto 3: Il power manager abbassa a 8 la zona delle due che viene impostata per penultima:
Foto 4: Tutte e 4 le zone al massimo (durante il funzionamento il valore totale varia fra 6,6 e 6,9kW a seconda dei momenti e di come stanno funzionando gli inverter):
Il valore di etichetta (7,4KW in questo caso) è sempre riferito alla tensione nominale di 230V, mentre la tensione reale è spesso inferiore. Quando le piastre assorbono molta corrente, la tensione scende ulteriormente di diversi volt sulla presa del piano, a causa della caduta nei cavi.
Tyco2019-10-13 13:40:33 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Last edited on 23 Maggio 2024, 17:05 by Cristiano Passeri – Admin PCI Review giancarlo22@giancarlo22 12 Messaggi #2 · 11 Aprile 2016, 11:25
Gentile Tyco, ho letto con attenzione la tua dettagliata analisi sui costi comparati elettricità / gas.
Mi pare che tu abbia trascurato però un importante particolare, in particolare per l’Italia, i costi fissi del contratto gas e le variazione dei costi del consumo elettrico a seconda del livello di consumo generale.
Mi spiego meglio: io ho preso un piano elettrico perché posso fare a meno del gas (usato solo per la cottura).
Elimino in tal modo la quota fissa del gas che vale circa 60 euro/anno ed è destinata ad aumentare con i contratti di libero mercato (obbligatori dal 1.1.2018) rispetto all’attuale mercato di maggior tutela.
L’incremento atteso del costo della luce è di soli 10 euro, perché presumo di consumare circa 100 kwh al costo di circa 0,1 euro. In più mi porto in una zona di consumo di luce più vicina all’utente tipo, per il quale le tariffe italiane individuano il miglior rapporto costo / consumo.
Come pochi sanno i prossimi contratti saranno ancor più penalizzanti per le utenze a basso consumo e per le utenze non residenti, aumentando il peso politico ideologico sui criteri di fatturazione dell’energia, che in Italia è pesantissimo (non così ad esempio in Francia e Germania).
Invito tutti gli utenti ad approfondire l’argomento, che sposta in modo determinante in Italia l’interesse verso la cottura elettrica, almeno per quegli utenti che usano il gas solo per cottura cibo !!!!!
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #3 · 11 Aprile 2016, 16:09
Ciao, i costi
fissi del contratto non li ho indicati nel dettaglio perché variano fra gli operatori. Dove parlo dei costi fissi al mese intendo questi costi. Ma sei sicuro che paghi solo 10ct/Kwh? A quello andranno aggiunti i costi di distribuzione e tasse varie, immagino. Anche le altre
variabili le ho menzionate, ma sono difficili da indicare separatamente. Poi vabè, la distinzione fra cliente residente e non residente non la riesco proprio a capire. Mi sembra proprio un criterio burocratico medioevale. Il gas e la luce hanno costi fissi indipendenti da se chi li usa abbia la residenza lì o no. Poi è assurdo, che chi non è residente paghi di più. Io trovo giusto
ammodernare il sistema tariffario in Italia, perché il costo fisso dei 15€/mese per avere la miseria di 4,5 o 6 KW è veramente un furto. Anche l’agevolazione eccessiva della tariffa a 3KW non è giusta, perché scarica tutti i costi su chi ha appena un po’ di più. Che poi in Italia
il cambiamento venga studiato per aumentare le entrate in assoluto anziché per distribuirle meglio, è un’altra faccenda. Il contratto 3 KW
in Italia è stato in origine concepito come agevolazione per le categorie a reddito minimo. Ma per agevolare le
categorie deboli (pensioni basse, basso reddito, disoccupati, ecc.. ) si devono usare contributi provenienti da tutta la tassazione generale, non dalle bollette di chi ha più di 3 KW. Questo è il succo. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Lore_@Lore_ 7 Messaggi #4 · 10 Maggio 2016, 18:24
Ciao Tyco, anche io ho letto con molto interesse la tua spiegazione, perchè sono uno di quelli che vorrebbe passare all’induzione perchè il metano lo uso solo per cucinare.
In un anno consumo circa 40 mc di metano, che non sono tanti, infatti costa di più il canone annuale e ora siamo a minimo 5 euro al mese + iva quindi 73 euro + circa 26 euro + iva annui quindi 29 euro di solo metano.
il mio dubbio era a passare all’induzione di risparmiare poco rispetto al vantaggio di mantenere il metano (con un contratto di 3kw dovrei stare più attento a non far saltare il contatore per superamento soglia), perchè, correggimi se sbaglio, 1 mc di metano sono circa 10,5 kw, quindi mi servirebbero 400/450 kw a 20 centesimi al kw sono ancora circa 90 euro anno, risparmierei 10/15 euro l’anno, con la certezza che con solo 3kw dovrò calibrare bene il tutto e non so fino a quanto ne vale la pena.
Giancarlo probabilmente paga 10 centesimi al kw perchè ha FV e con lo SSP gli costa anche meno di 10 centesimi al kw.
Ma è corretto il mio conteggio di 40 mc sono circa 400/450 kw con PCI o devo considerare meno
Grazie e ciao
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #5 · 10 Maggio 2016, 23:10
Ciao. Guarda, per i
calcoli del gas per i fornelli scordati l’equivalenza del potere calorifico del gas con il kWh elettrico. Mi ci sono scervellato a lungo quando ho scritto la guida e non ne ho mai ricavato niente di utile. Per il riscaldamento si può usare, perchè il rendimento di una caldaia è ben noto e misurabile. Il rendimento del calore in una pentola pentola è invece soggetto a variabili molto incostanti e non prevedibili. Quei 10,5kWh sono la
quantità di calore fisicamente sprigionata da 1mc di metano. Di questi, la maggior parte finisce dispersa in aria dalla fiamma del fornello, e soprattutto la fiamma viene tenuta involontariamente più alta di quello che servirebbe. Con l’induzione invece quasi tutto quello che consumi finisce in pentola, e se c’è un eccesso di fiamma te ne accorgi subito, quindi ti serviranno molti meno kWh elettrici, di quelli calcolati con quella equivalenza. L’incognita è solo quanto
paghi di fatto un kWh. Di sicuro c’è che hai a disposizione 102€/anno da spendere in corrente solo per i fornelli, che non sono pochi. Anche con 0,27 €/kWh (che è tanto) sarebbero 377Kwh, valore difficile da superare in 3-4 persone. Se fossero 0,22€/Kwh sarebbero 463Kwh/anno, un’enormità a disposizione. In quanti siete? Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Lore_@Lore_ 7 Messaggi #6 · 11 Maggio 2016, 00:38
Ciao Tyco, allora siamo 2 adulti e 2 bambini di 8 e 6 anni.
Il problema non è il costo del kWh, con la nuova riforma a regime dal 2018, il kWh costerà dai 16 ai 18 centesimi, a seconda dei consumi dovuto ancora all’incidenza progressiva dell’accisa, ma oramai gli scaglioni progressivi saranno aboliti (già da quest’anno hanno unificato i 2 scaglioni più alti), e aumentano i costi fissi (sopratutto non residenti e per chi consuma poco), così chi avrà un consumo sotto i 3000 kWh annui circa pagherà di più rispetto ad adesso, mentre se si consumerà di più si pagherà di meno, sempre rispetto al vecchio sistema che premiava chi consumava poco e “bastonava” chi consumava tanto.
Il mio dubbio è con una differenza così piccola tra metano e induzione, vale la pena sconvolgere il modo di cucinare se così si può dire, sopratutto visto anche i prezzi che hanno i piani a induzione e con la necessità magari di aumentare la potenza prelevata a 4 / 4,5 kw o anche di più
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 giancarlo22@giancarlo22 12 Messaggi #7 · 11 Maggio 2016, 10:38
Cari amici, ho riguardato adesso la mia situazione di bollette elettriche (Milano, fornitore A2A).
Io consumavo (solo da pochi giorni ho installato il nuovo piano cottura elettrico) 750 Kwh annui.
Considerate che sono a casa solo il 50-60% dell’anno e che il nucleo è di sole 2 persone. Ovviamente non tutti sono nella stessa configurazione di consumo.
Attualmente il costo totale effettivo del Kwh è per me di 0,20 euro (allo 0,10 indicato prima vanno in effetti aggiunti i costi vari del servizio).
Ritengo di passare con il piano elettrico a 900 Kwh annui. Il costo medio effettivo dei 150 Kwh però sarà più basso perché i costi fissi rimangono invariati (e pesano parecchio in Italia, per non parlare delle utenze non residenti dove la componente ideologica dei ns. governi è devastante), diciamo 0,15 euro/Kwh.
Ritengo pertanto che avrò un costo annuo addizionale di 22.5 euro annui.
Attualmente pago circa 120 euro annui per il gas (a fronte di un consumo molto basso e bolletta carica di costi fissi, oneri e tasse) per sola cottura cibo.
Incide quindi in modo decisivo l’altissimo costo percentuale dell’unità metro cubo per utenze a basso consumo e la struttura ‘politica’ della bolletta energetica in Italia.
Tenete conto che la situazione peggiorerà dal 2018 (mercato libero obbligatorio).
Ritengo pertanto che per utenti che usano il gas solo per la cottura e non hanno famiglie numerose sia fuori dubbio conveniente eliminare il contratto gas e passare a piano cottura elettrico !!!
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 giancarlo22@giancarlo22 12 Messaggi #8 · 11 Maggio 2016, 10:46
Aggiungo solo una ulteriore nota sulla tua corretta considerazione sul contatore a 3Kw destinato all’utenza di piccolo cabotaggio. Io, avendo i capelli bianchi, conosco bene come ragionano i ns. governanti (prima la DC e adesso il PD).
In sintesi la politica va a favorire le cosiddette ‘fasce deboli’ (o presunte tali) perché rappresentano percentualmente il serbatoio di voti più interessante (vedasi anche il recente bonus degli 80 euro).
Quindi occorre mettersi, per quanto possibile, nel gruppone medio (e quindi 3Kw di potenza, contratto prima casa) altrimenti diventi un previlegiato da colpire……
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #9 · 11 Maggio 2016, 18:15
@Lore
Non capisco cosa intendi
per piccola differenza fra gas e induzione. Non mi pare una piccola differenza. Consumi solo 3,3 mc/mese,
che a 0,8€/mc fanno solo 2,6€ di consumo effettivo. Tutto il resto sono soldi regalati, e non sono pochi! Se con l’induzione spendessi anche il doppio, fai anche 6€/mese (ma non credo), sarebbero 72€/anno. Sì beh, 30-40€/anno di risparmio sono poca cosa, però ci guadagni in comodità nel cucinare e di vantaggi sono tali che varrebbe la pena spendere anche 100€ in più. Io ne pagherei anche di più pur di non avere i fornelli e griglie da sgrassare e scrostare. In Italia l’unico scoglio
sono i miseri 3 KW. Molti però ci convivono bene, con il piano limitato a 2,5KW. Ma dopo il 2018 non spariranno, o non verranno almeno rivisti i 15€/mese aggiuntivi per chi ha più di 3 Kw? Spero proprio di sì, sennò non ha senso se la riforma va in quella direzione. Gli scaglioni è giusto
abolirli. Ogni Kwh produce sempre lo stesso inquinamento. In Germania non ci sono scaglioni, paghi solo per quello che consumi, senza distinzioni di niente, né di non residente o in base al contatore. Per chi proprio è convinto di sfruttarle bene, ci sono le tariffe bi-orarie. Non ci sono stravolgimenti
nel modo di cucinare, tutti i cambiamenti sono in positivo, non in negativo. Certo quando per qualsiasi motivo metti una piastra al massimo, non ti devi mai allontanare per fare altre cose o andare in giro per casa, perchè in un attimo raggiungi la temperatura che ti serve. Le tue previsioni mi
sembrano molto realistiche. Io spero solo che tolgano quei costi fissi aggiuntivi per chi ha più di 3 KW, che sono un furto. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Lore_@Lore_ 7 Messaggi #10 · 12 Maggio 2016, 17:13
Ciao Tyco,
[QUOTE=Tyco] In Italia l’unico scoglio
sono i miseri 3 KW. Molti però ci convivono bene, con il piano limitato a 2,5KW. Ma dopo il 2018 non spariranno, o non verranno almeno rivisti i 15€/mese aggiuntivi per chi ha più di 3 Kw? Spero proprio di sì, sennò non ha senso se la riforma va in quella direzione. [/QUOTE] dal 2018, per un certo periodo il cambio di potenza sarà gratuito e si pagherà solo 22 euro + iva/anno per kw in più, tra l’altro taglie di 0,5 kw alla volta, mentre il costo del singolo kWh sarà uguale.
Nel frattempo l’altro problema è trovare un buon PCI di qualità con flex che non costi un botto
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #11 · 13 Maggio 2016, 00:19
Allora andrà
già meglio almeno fino a 6 Kw, il massimo in monofase. Se l’iva è al 16% sarebbero 76€ in più all’anno per avere 6Kw. Si tratta pur sempre però di soli 3Kw in più. Per 11Kw trifase (il taglio minimo utile in trifase) ci vorrebbero però 204€, oltre al costo fisso standard! Preferisco restare con i miei 108€/anno (con iva) di fisso totali per 11Kw 🙂 Per i
piani con zona flexy, i nuovi Siemens con doppio slider hanno un prezzo interessante, sui 630€. Sennò se non usi grosse piastre rettangolari, una zona ponte rende meglio con le pentole rotonde e il prezzo scende di molto, sia come Bosch che come Electrolux, con slider separati. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #12 · 13 Maggio 2016, 14:43
Come si vede i costi
dell’elettricità in Italia non sono più alti che in Germania. Fino a qualche anno fa era vero, quando il Kwh costava a partire da 0,14-0,16€ (con iva, che è al 19%), per le tariffe con energia mista. Oggi è intorno a 0,20-0,22€ anche per le tariffe con solo energie rinnovabili. La differenza è che in Italia si mangia molto sui costi fissi. In Germania ci sono
tariffe con solo 6-7€/mese di costo fisso (70-80€/anno con iva), ma con costo al kWh più alto, fino a 0,3€ mi sembra, e convengono per chi consuma poco. Il vantaggio è che le tariffe sono indipendenti dai Kw di allacciamento. Su
questo sito potete confrontare le tariffe: Basta
inserire: Nella casella “Kwh/Jahr”: il vostro consumo annuo in Kwh. L’icona con le persone serve solo come stima grossolana se non si conosce il proprio consumo. Nella casella “Postleitzahl”: il CAP di un qualsiasi luogo, es. 40210 per Dùsseldorf. Poi Si apre la schermata
con i risultati. à‰ importante qui deselezionare la casella “Einmaligen Bonus in Kosten einrechnen” e attendere che si aggiornino i risultati, altrimenti tiene conto dei vari bonus che valgono solo per il primo anno per i nuovi clienti, quindi non vedete bene quanto paghereste realmente di tariffa. Come si vede non c’è una casella per i Kw di allacciamento. Le tariffe con la
fogliolina verde sono solo con energia rinnovabile. Cliccate poi su “Details” per
vedere il dettaglio di quanto paghereste di costi fissi “Grundpreis” all’anno e al mese, il costo al Kwh in “Cent pro kWh”, ed il costo del solo consumo. Tutto già con iva (19%). Altri costi nascosti non ce ne sono. Il totale “Gesamtpreis” è la somma del fisso più i Kwh consumati. Ma accidenti, vedo che i costi fissi a Dùsseldorf sono molto più bassi che dove sto io! Io sono un bel po’ fuori Dùsseldorf. Sullo stesso sito si può
fare il confronto anche per il costo del gas, qui usato solo per il riscaldamento, ma il confronto con l’Italia è più difficile, perchè il consumo in bolletta qui lo calcolano in Kwh e non in mc. In Germania ci sono due tipi di gas, quello a basso e ad alto potere calorifico, quindi il prezzo al mc varia in base a quello che c’è nella tua zona e può variare. Con un coefficiente tengono anche conto delle oscillazioni periodiche dovute alla presenza di aria. Alla fine conta quanti Kwh hai bruciato di gas. Ho sentito dire più volte che in Italia nelle ore di punta mischiano apposta aria col metano, ma lo fanno pagare sempre uguale. Sembra che i cuochi nei ristoranti si accorgano bene dell’abbassamento di potenza dei fornelli! Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 andy@andy 39 Messaggi #13 · 13 Maggio 2016, 21:27
[QUOTE=Tyco] In Italia l’unico scoglio
sono i miseri 3 KW. Molti però ci convivono bene, con il piano limitato a 2,5KW. Ma dopo il 2018 non spariranno, o non verranno almeno rivisti i 15€/mese aggiuntivi per chi ha più di 3 Kw? Spero proprio di sì, sennò non ha senso se la riforma va in quella direzione. Gli scaglioni è giusto
abolirli. Ogni Kwh produce sempre lo stesso inquinamento. In Germania non ci sono scaglioni, paghi solo per quello che consumi, senza distinzioni di niente, né di non residente o in base al contatore. Per chi proprio è convinto di sfruttarle bene, ci sono le tariffe bi-orarie. [/QUOTE] vorrei fare una precisazione,in Italia si paga un fisso all’anno in base ai kw impegnati,circa 50 € x il 3 kw e 75 € x il 4,5,questa è una cifra più o meno che applicano tutti i distributori,la botta sta nella prima attivazione o nell’aumento della potenza disponibile che è circa 70€/kw ma questa spesa è una tantum,ovvero si paga solo una volta e ne godranno tutti i subentranti a quella fornitura,in pratica si paga un contributo al distributore x aumentare,o x aver già posato,linee e trasformatori con potenze sufficienti a soddisfare qualunque richiesta .
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 andy@andy 39 Messaggi #14 · 13 Maggio 2016, 22:27
[QUOTE=Tyco] Ho sentito dire più volte che in Italia nelle ore di punta
mischiano apposta aria col metano, ma lo fanno pagare sempre uguale. Sembra che i cuochi nei ristoranti si accorgano bene dell’abbassamento di potenza dei fornelli! [/QUOTE] sfatiamo questa leggenda,non esiste che nelle reti gas venga introdotta aria volutamente poichè sarebbe altamente pericoloso ,il pericolo sta nel fatto che un eventuale bolla d’aria possa far spegnere una fiamma di un utilizzatore con conseguente disagio x il cliente,o peggio se l’apparecchio non fosse dotato di termocoppia e quindi ci sarebbe fuoriuscita di gas dopo lo spegnimento della fiamma…. questa situazione ha un importanza estrema, figurati che quando noi distributori effettuiamo una sospensione di gas,cosa molto rara,prima di rimettere in pressione le colonne montanti dei palazzi/abitazioni/forniture singole,dobbiamo accertarci che non vi siano assolutamente consumi,il modo più semplice è quello di entrare in ogni abitazione e accertarsi che non ci siano utilizzatori attivi,se questo non è possibile,per esempio un appartamento su 10 non è accessibile,colleghiamo uno strumento di precisione sulla tubazione principale del fabbricato e dopo aver accertato che i restanti 9 alloggi hanno tutto spento non ci deve essere alcun flusso,se questo non dovesse succedere si lascia l’intera palazzina senza gas finchè non si riesce ad entrare anche nel appartamento in questione,ovviamente nel caso in cui il contatore sia interno all’abitazione,nel caso invece di contatori esterni e accessibili dal personale tecnico si procede alla chiusura delle forniture dubbie lasciando un avviso sul contatore dove ci sono specificati i motivi della chiusura temporanea della fornitura e della procedura x la riattivazione,che potrà essere fatta direttamente dall’utente al suo ritorno riaprendo semplicemente il rubinetto da noi chiuso dopo aver verificato che non vi siano fuoriuscite di gas impreviste a valle del contatore.
le variazioni di potenza della fiamma sono dovute semplicemente alle variazioni di pressione sulla rete,che comunque almeno nella rete gestita dall’azienda x cui lavoro sono impercettibili….
ovviamente x le località in quota ci sono delle stazioni di ripompaggio su una rete in media pressione e a monte di ogni fornitura viene inserito un regolatore di pressione che la riduce in bassa per poter essere utilizzata dall’utente finale.
una rassicurazione arriverà entro la fine del 2016 poichè saranno installati contatori elettronici in tutte le forniture i quali misureranno i M3 erogati reali,in funzione non solo del flusso ma anche della temperatura e della pressione in tempo reale,in modo da avere sempre il consumo effettivo già ricalcolato in base al rendimento.
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #15 · 13 Maggio 2016, 23:17
Ciao Andy, del contributo L’anno scorso avevo
chiesto più volte all’Enel per i miei genitori e mi avevo detto che sopra i 3 Kw si pagava un fisso aggiuntivo di 15€/mese. I miei sono rimasti con 3Kw e ogni volta salta la corrente quando va la lavatrice e qualcosa si troppo. Prima nella villetta avevano 4,5Kw. Sono contento se la
faccenda dell’aria immessa è una leggenda, più che altro perchè sarebbe una truffa in regola all’italiana. Un cuoco raccontava che se ne accorgeva anche dal colore della fiamma, che nei momenti di minore efficienza dà delle sfumate sul giallo. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 andy@andy 39 Messaggi #16 · 13 Maggio 2016, 23:32
ehi…ciao,la fiamma gialla ogni tanto è x lo sporco degli erogatori ,digli di pulire un po’ meglio le cucine che la fiamma torna bella blu ….:) lo si nota spesso quando si sbatte una pentola sulla griglia… se ci fosse aria vedi la fiamma che si allontana dalla bocchetta….
x via di quello che ti hanno detto all’ENEL x i tuoi,credo che ci sia stata dell’incomprensione,ovvero penso che,guardando i consumi medi di quella fornitura , ti abbiano stimato un aumento tra fissi e costo del singolo KW/h che si aggirava attorno a quei 15 €/mese,perchè va detto anche che finche la potenza è uguale o inferiore ai 3,3 kw il costo del kw/h è incrementale su calcolo annuale a scaglioni di 400,mentre x potenze superiori la tariffa è una unica….parliamo sempre di utenze domestiche ad uso residente.
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #17 · 14 Maggio 2016, 10:41
No, credo che ci eravamo Quel cuoco era uno
esperto, saprà anche lui che muovendo la pentola viene fuori il giallo:) L’immissione di aria sarebbe comunque in percentuale non tale da provocare uno spegnimento di fiamme pilota, ma solo in grado di abbassare il potere calorifico. Ma può anche essere un abbassamento di pressione. In Germania il metano a basso potere non so se contenga impurità di aria o di altri gas presenti nei giacimenti. Intanto qui dai miei, dove si cucina col gas, mi sembra che ci metta una vita l’acqua a bollire per la pasta. Mi sembrano proprio mezz’ore intere. Per me mai più il gas, a qualsiasi costo! Quando poi finalmente bolle, gorgoglia molto che con l’induzione a livello 9. Senza contare poi l’incubo delle pulizie. Peccato perchè mi piace l’odore del gas e mi manca è quel debole odore di gas c’è sempre intorno ai fornelli quando si cucina… Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 andy@andy 39 Messaggi #18 · 14 Maggio 2016, 14:58
boh,non vorrei ostinarmi sui costi perchè io mi occupo degli strumenti di misura e delle verifiche metrologiche ma appena rientro a lavoro poso informarmi meglio,anche se sono convinto di non sbagliarmi…. riguardo al gas sono proprio certo,non viene immessa aria x nessun motivo,sarebbe gravissimo,roba da denuncia.
eh si,è proprio vero,dopo che si è provato l’induzione i tempi del metano sembrano infiniti,a questo punto molto meglio il gpl,l’acqua bolle in metà tempo,ma i costi sono proibitivi,si aggirano intorno ai 4/5€ / M3,che se fosse solo x uso cottura non sarebbe tanto grave,ma se usi il gpl anche x il riscaldamento conviene andare in albergo x i mesi invernali e ci risparmi ancora….:)
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #19 · 14 Maggio 2016, 21:54
Se chiedi è utile, perchè se mi avevano detto sbagliato o se intanto le cose sono cambiate, devo correggere la guida. Fatti spiegare bene come funziona per i clienti residenziali. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Lore_@Lore_ 7 Messaggi #20 · 15 Maggio 2016, 00:35
Ciao andy,
[QUOTE=andy] perchè va detto anche che finche la potenza è uguale o inferiore ai 3,3 kw il costo del kw/h è incrementale su calcolo annuale a scaglioni di 400,mentre x potenze superiori la tariffa è una unica….parliamo sempre di utenze domestiche ad uso residente. scusa, ma sei sicuro, perchè che io sappia fino all’anno scorso sia la D2 (residenziale fino a 3 kw) che la D3 (residenziale e non sopra i 3 kw) avevano entrambi gli scaglioni (a meno che ti riferissi alle utenze industriali), l’unica tariffa che non aveva/ha scaglioni è la D1 (introdotta il 1 luglio 2014 in via del tutto sperimentale e prorogata fino al 31/12/2016) per chi ha le PDC come fonte unica di riscaldamento.
Poi dal 2018 cambia tutto.
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 andy@andy 39 Messaggi #21 · 18 Maggio 2016, 21:49
[QUOTE=Tyco]Se chiedi è utile, perchè se mi avevano detto sbagliato o se intanto le cose sono cambiate, devo correggere la guida. Fatti spiegare bene come funziona per i clienti residenziali. si si,certamente l’induzione è la soluzione migliore,intendevo che il gpl ha una resa maggiore rispetto al metano,ma mai quanto l’induzione…..
x le tariffe ti farò sapere,x il momento non ho occasione di scambiare info con la vendita…..
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