Guida: Impianto e collegamenti elettriciCita da Gresam su 20 Gennaio 2017, 02:52 Ciao, ti confermo il contatore elettronico. I cavi che partono dai magnetotermici dono da 6, poi si dividono all’interno delle cassette di derivazione. Per la portata dei magnetotermici posso farti sapere a metà del prossimo mese, al momento sono all’estero per lavoro, dovro’ rimanerci per altre 3 settimane e non mi sembra una domanda da porre alla moglie 😆
Ciao, ti confermo il contatore elettronico. I cavi che partono dai magnetotermici dono da 6, poi si dividono all’interno delle cassette di derivazione. Per la portata dei magnetotermici posso farti sapere a metà del prossimo mese, al momento sono all’estero per lavoro, dovro’ rimanerci per altre 3 settimane e non mi sembra una domanda da porre alla moglie 😆
Cita da Gresam su 26 Gennaio 2017, 19:43 Ciao, sono riuscito a farmi mandare qualche foto per sapere dei magnetotermici… allora, partendo dalla prima fila: Generale quadro 32A, trifase garage C16. Seconda fila: Prese C16, Prese P.T. C16, Cucina C10, Caldaia e condizionatore C16, Luce C10 e Luce P.T. C10. Questa é la situazione attuale, manca ancora l’interruttore del PCI e devo ancora collegare il secondo condizionatore, che penso verrà collegato alle prese P.T. Secondo te come dovrei modificare il quadro? Grazie!
Ciao, sono riuscito a farmi mandare qualche foto per sapere dei magnetotermici… allora, partendo dalla prima fila: Generale quadro 32A, trifase garage C16. Seconda fila: Prese C16, Prese P.T. C16, Cucina C10, Caldaia e condizionatore C16, Luce C10 e Luce P.T. C10. Questa é la situazione attuale, manca ancora l’interruttore del PCI e devo ancora collegare il secondo condizionatore, che penso verrà collegato alle prese P.T. Secondo te come dovrei modificare il quadro? Grazie!
Cita da Tyco su 27 Gennaio 2017, 12:30 Immagino allora
che i fili da 1,5mmq siano quelli delle linee da 10A. Probabilmente in Italia,
usando cavi flessibili, per 16A sono prescritti da 2,5mmq e non da 1,5 come in
Germania.
Per la modifica
dipende da se rimani in trifase. Il generale da 32A è un magnetotermico o è
solo un interruttore? Cosa c’è scritto sopra (C32, B32)? Con 32A in trifase puoi
arrivare fino a 22kW di contatore, spennamento a parte di costi fissi Enel.
Se è permesso
dalle norme ci sono varie possibilità .
Intanto puoi controllare
le misure dei gruppi MT+differenziale da 4 poli di oggi. Quelli che hai sono
vecchiotti. I modelli di oggi sono un po’ più stretti.
Se non è
obbligatorio il differenziale sulla linea del garage, potresti mettere un
gruppo solo MT da 4 poli da 16A sulla line a del garage, e al posto del generale
metti un gruppo MT+differenziale 4 poli da 32A, così hai tutto l’impianto
protetto dal differenziale.
Se con i modelli
attuali ci stanno, puoi mettere un gruppo con differenziale anche per il
garage.
Una volta che
hai un differenziale generale, e sempre che sia permesso dalle norme ma penso di sì, puoi togliere tutti i differenziali che servono per fare posto per un blocco di 4MT da 16A (meglio se con
differenziale), per il piano cottura.
In ordine di importanza,
metterei un normale MT senza differenziale sulle linee di: entrambe le luci,
prese PT, prese, ed hai già fatto 4 posti. Se serve altro posto, seguono la
caldaia e la cucina.
Immagino allora
che i fili da 1,5mmq siano quelli delle linee da 10A. Probabilmente in Italia,
usando cavi flessibili, per 16A sono prescritti da 2,5mmq e non da 1,5 come in
Germania.
Per la modifica
dipende da se rimani in trifase. Il generale da 32A è un magnetotermico o è
solo un interruttore? Cosa c’è scritto sopra (C32, B32)? Con 32A in trifase puoi
arrivare fino a 22kW di contatore, spennamento a parte di costi fissi Enel.
Se è permesso
dalle norme ci sono varie possibilità .
Intanto puoi controllare
le misure dei gruppi MT+differenziale da 4 poli di oggi. Quelli che hai sono
vecchiotti. I modelli di oggi sono un po’ più stretti.
Se non è
obbligatorio il differenziale sulla linea del garage, potresti mettere un
gruppo solo MT da 4 poli da 16A sulla line a del garage, e al posto del generale
metti un gruppo MT+differenziale 4 poli da 32A, così hai tutto l’impianto
protetto dal differenziale.
Se con i modelli
attuali ci stanno, puoi mettere un gruppo con differenziale anche per il
garage.
Una volta che
hai un differenziale generale, e sempre che sia permesso dalle norme ma penso di sì, puoi togliere tutti i differenziali che servono per fare posto per un blocco di 4MT da 16A (meglio se con
differenziale), per il piano cottura.
In ordine di importanza,
metterei un normale MT senza differenziale sulle linee di: entrambe le luci,
prese PT, prese, ed hai già fatto 4 posti. Se serve altro posto, seguono la
caldaia e la cucina.
Cita da Ciccio79 su 20 Marzo 2017, 14:34 Ciao Tyco chiedo il tuo aiuto, allora vorrei mettere il seguente PIANO EX675LEC1E
che ha un massimo assorbimento di 7.4 Kw.
Io attualmente devo ristrutturare tutta casa e dovrò fare un impianto adeguato:
Allora vorrei mettere un differenziale puro da 40 Amper collegato con la start e stop un riarmo automatico.
e poi in sequenza mettere un magnetotermico per le prese cucina uno per lavatrice ed asciugatrice da 16 Amper e poi di seguito un magnetotermico da 32Amper per il piano ad induzione.
All’ inizio lo metterò ad in 1kw poichè ho 3,3. in futuro vorrei passare a 4,5 Kw di potenza cosi posso innalzare anche la potenza del piano.
Ora il cavo che devo utilizzare diretto va bene da 4mmq?
Puoi darmi altri suggerimenti in merito alla realizzazione del quadro elettrico?
Grazie
Saluti
Francesco.
Ciao Tyco chiedo il tuo aiuto, allora vorrei mettere il seguente PIANO EX675LEC1E
che ha un massimo assorbimento di 7.4 Kw.
Io attualmente devo ristrutturare tutta casa e dovrò fare un impianto adeguato:
Allora vorrei mettere un differenziale puro da 40 Amper collegato con la start e stop un riarmo automatico.
e poi in sequenza mettere un magnetotermico per le prese cucina uno per lavatrice ed asciugatrice da 16 Amper e poi di seguito un magnetotermico da 32Amper per il piano ad induzione.
All’ inizio lo metterò ad in 1kw poichè ho 3,3. in futuro vorrei passare a 4,5 Kw di potenza cosi posso innalzare anche la potenza del piano.
Ora il cavo che devo utilizzare diretto va bene da 4mmq?
Puoi darmi altri suggerimenti in merito alla realizzazione del quadro elettrico?
Grazie
Saluti
Francesco.
Cita da Tyco su 20 Marzo 2017, 16:11 L’impianto lo rifai tu, o un elettricista? Se metti il riarmo automatico ti serve un MT+differenziale incorporato, in un unico blocco. Se metti solo il differenziale puro col riarmo, come fai se invece poi ti scatta il MT generale? l’MT lo metterei da 32A e dimensionerei la linea fino al quadro per almeno 6 kW, quindi con minimo 6mmq (meglio 10).
Non so nel dettaglio cosa prescrivano le norme italiane per il quadro elettrico. So solo che è d’obbligo un MT generale. Per altre cose dipende anche dalla distanza dal contatore. Ti posso dire solo come farei io. Subito a valle del contatore metterei un sezionatore anche da 60A, tanto è solo un interruttore che ti serve per isolare tutto l’impianto. Nel quadro elettrico metterei in ingresso un MT+differenziale generale da 32A con il riarmo. Se vuoi esagerare puoi metterli anche separati, ma poi ti servono 2 riarmi automatici. Quando sono in un blocco unico, è però un casino scoprire se il distacco è stato un sovraccarico o una perdita verso terra. In cascata a quello, vengono poi tutte le zone. Più ne metti, meglio è. Ci dovrebbe essere anche una linea per la caldaia. Rifacendo l’impianto, i cavi della linea del piano cottura dovrebbero essere da almeno 6mmq, a se ci stanno, anche 10mmq.
Con 1 kW non ci cucini. Mettilo a 2,5kW, sennò non puoi usare neanche la piastra da 21, o metà zona flexy, al massimo.
L’impianto lo rifai tu, o un elettricista? Se metti il riarmo automatico ti serve un MT+differenziale incorporato, in un unico blocco. Se metti solo il differenziale puro col riarmo, come fai se invece poi ti scatta il MT generale? l’MT lo metterei da 32A e dimensionerei la linea fino al quadro per almeno 6 kW, quindi con minimo 6mmq (meglio 10).
Non so nel dettaglio cosa prescrivano le norme italiane per il quadro elettrico. So solo che è d’obbligo un MT generale. Per altre cose dipende anche dalla distanza dal contatore. Ti posso dire solo come farei io. Subito a valle del contatore metterei un sezionatore anche da 60A, tanto è solo un interruttore che ti serve per isolare tutto l’impianto. Nel quadro elettrico metterei in ingresso un MT+differenziale generale da 32A con il riarmo. Se vuoi esagerare puoi metterli anche separati, ma poi ti servono 2 riarmi automatici. Quando sono in un blocco unico, è però un casino scoprire se il distacco è stato un sovraccarico o una perdita verso terra. In cascata a quello, vengono poi tutte le zone. Più ne metti, meglio è. Ci dovrebbe essere anche una linea per la caldaia. Rifacendo l’impianto, i cavi della linea del piano cottura dovrebbero essere da almeno 6mmq, a se ci stanno, anche 10mmq.
Con 1 kW non ci cucini. Mettilo a 2,5kW, sennò non puoi usare neanche la piastra da 21, o metà zona flexy, al massimo.
Cita da Ciccio79 su 20 Marzo 2017, 17:03 Ciao Tyco,
cerco di spiegarmi meglio allora non lo farò io l ‘impianto ma vorrei disegnarlo in questa maniera, provo ad allegare una foto di esempio presa da come si realizza un impianto a norma, secondo lo standard italiano e della btcino.
Allora da quello cje ho capito il cavo che va dal contatore al generale lo metto da 6mmq giusto?
Poi dal disegno sembrerebbe che lui accoppia il riarmo a quel differenziale da 40Amper. mi sembra di capire.
Rappresentato sulla foto a sinistra poichè quell’ altro differenziale è da 25amper.
e poi partono i singoli differenziali per prese luci etc io vorrei collegarlo a quello con il riarmo automatico mettendocene uno dedicato a 32 Amper.
Mi stai dicendo che il differenziale invece di 40 lo metto da 32Ampere ? calcola che su quella linea del riarmo automatico ci va anche un magneto termico dedicato per lavatrice + asciugatrice oltre a quello del piano induzione.
Ti allego anche quello gewiss che mette sempre amperaggi a 40 per quello con riarmo automatico.
Se po fa?
Grazie
Saluti
Ciao Tyco,
cerco di spiegarmi meglio allora non lo farò io l ‘impianto ma vorrei disegnarlo in questa maniera, provo ad allegare una foto di esempio presa da come si realizza un impianto a norma, secondo lo standard italiano e della btcino.
Allora da quello cje ho capito il cavo che va dal contatore al generale lo metto da 6mmq giusto?
Poi dal disegno sembrerebbe che lui accoppia il riarmo a quel differenziale da 40Amper. mi sembra di capire.
Rappresentato sulla foto a sinistra poichè quell’ altro differenziale è da 25amper.
e poi partono i singoli differenziali per prese luci etc io vorrei collegarlo a quello con il riarmo automatico mettendocene uno dedicato a 32 Amper.
Mi stai dicendo che il differenziale invece di 40 lo metto da 32Ampere ? calcola che su quella linea del riarmo automatico ci va anche un magneto termico dedicato per lavatrice + asciugatrice oltre a quello del piano induzione.
Ti allego anche quello gewiss che mette sempre amperaggi a 40 per quello con riarmo automatico.
Se po fa?
Grazie
Saluti
Cita da Ciccio79 su 20 Marzo 2017, 17:04 Ho fatto un po di caciara comunque quello btcino è uguale. scusa
Ho fatto un po di caciara comunque quello btcino è uguale. scusa
Cita da Tyco su 20 Marzo 2017, 20:14 Fatto
così è diviso in due rami principali, ciascuno sotto un
differenziale puro con riarmo automatico. L’MT generale è da 32A,
per i differenziali puri quei 25 o 40A sono solo la portata generale
del contatto, che deve essere non inferiore a quella della linea su
cui sono montati ovviamente. Per i differenziali quello che conta è
la corrente di perdita che provoca lo sgancio (in mA).
Non
capisco però l’utilità di avere il riarmo automatico solo su un
differenziale puro, senza MT incorporato, a meno che non sei in una
zona dove a causa di fulmini ti scatta spesso il differenziale.
Ho
dato un’occhiata veloce e non trovo MT con riarmo automatico
incorporato. Ci sono dei moduli di riarmo da affiancare, che costano
un casino., quindi mi sa che non è praticabile.
Fatto
così è diviso in due rami principali, ciascuno sotto un
differenziale puro con riarmo automatico. L’MT generale è da 32A,
per i differenziali puri quei 25 o 40A sono solo la portata generale
del contatto, che deve essere non inferiore a quella della linea su
cui sono montati ovviamente. Per i differenziali quello che conta è
la corrente di perdita che provoca lo sgancio (in mA).
Non
capisco però l’utilità di avere il riarmo automatico solo su un
differenziale puro, senza MT incorporato, a meno che non sei in una
zona dove a causa di fulmini ti scatta spesso il differenziale.
Ho
dato un’occhiata veloce e non trovo MT con riarmo automatico
incorporato. Ci sono dei moduli di riarmo da affiancare, che costano
un casino., quindi mi sa che non è praticabile.
Cita da Ciccio79 su 21 Marzo 2017, 11:04 Ciao Tyco, allora cerco di spiegarmi meglio ieri sera non ti ho potuto rispondere, ero senza connessione.
Allora in realtà non costano tanto ed io lo metterei solo con quello da 40ma poichè ci sarà attacata anche le prese cucina. può essere utile se c’è un falso contatto io lo chiamo così. che riarma la presa del frigo lo uso attualmente nella mia casa attuale ed ha funzionato correttamente diverse volte.
Ora quello che a me interessa è capire se sto facendo bene queste cose, che dimensione di cavo utilizzare dal contatore al generale?
Poi aggiungerò un magnotermico da 32Ampere in cascata dopo la linea della lavatrice, con cavo diretto da 6mmq. fino al piano induzione.
Corretto?
la massima sezione del cavo che mi dice è questa: Sezione massima del cavo 25/35mmq
Mi sembra non essere adeguato per la grandezza di 6mmq.
Sbaglio qualcosa?
Grazie
Saluti
Francesco.
Ciao Tyco, allora cerco di spiegarmi meglio ieri sera non ti ho potuto rispondere, ero senza connessione.
Allora in realtà non costano tanto ed io lo metterei solo con quello da 40ma poichè ci sarà attacata anche le prese cucina. può essere utile se c’è un falso contatto io lo chiamo così. che riarma la presa del frigo lo uso attualmente nella mia casa attuale ed ha funzionato correttamente diverse volte.
Ora quello che a me interessa è capire se sto facendo bene queste cose, che dimensione di cavo utilizzare dal contatore al generale?
Poi aggiungerò un magnotermico da 32Ampere in cascata dopo la linea della lavatrice, con cavo diretto da 6mmq. fino al piano induzione.
Corretto?
la massima sezione del cavo che mi dice è questa: Sezione massima del cavo 25/35mmq
Mi sembra non essere adeguato per la grandezza di 6mmq.
Sbaglio qualcosa?
Grazie
Saluti
Francesco.
Cita da Tyco su 21 Marzo 2017, 16:04 Non costano troppo i differenziali puri con riarmo automatico, ma i riarmi da affiancare ai MT costano anche 250€. Il differenziale da 40A (non mA) con 30mA di corrente di intervento, va bene per la cucina. Il differenziale non scatta in caso di sovraccarico se accendi troppa roba, ma solo in caso di una perdita verso terra, cosa che normalmente non dovrebbe succedere mai. Ci sono impianti però dove scatta frequentemente per cause esterne (temporali o altri disturbi).
Devi però stare attento che la somma dei MT delle linee in cascata al differenziale, non deve superare la portata del differenziale! Per essere a norma, non credo che si possano mettere un MT da 32A e uno da 16A sotto un differenziale da 40A, anche se il generale è da 32A, perché per un certo tempo la corrente può superare i 40A. Se usi un 40A, puoi metterci sotto un 16A (o 20, max25A) per le prese della cucina e un 16A per la lavatrice. Se avanza qualcosa puoi attaccarci una linea secondaria da pochi A.
Il piano cottura lo devi attaccare in cascata al generale, e metterci un magnetotermico da 32A con differenziale incorporato, senza riarmo ovviamente. Quello che hai messo nel link è solo MT. Non dice la sezione minima. Nei brico li vedi da vicino.
In cascata al generale ci puoi mettere altri differenziali con o senza riarmo, a cui attacchi le altre linee.
Dal contatore al quadro, come detto, si mettono do solito 6 mmq per 6kW. Io metterei 10mmq. Hai meno abbassamento di tensione. Ma quanti metri sono dal contatore?
Non costano troppo i differenziali puri con riarmo automatico, ma i riarmi da affiancare ai MT costano anche 250€. Il differenziale da 40A (non mA) con 30mA di corrente di intervento, va bene per la cucina. Il differenziale non scatta in caso di sovraccarico se accendi troppa roba, ma solo in caso di una perdita verso terra, cosa che normalmente non dovrebbe succedere mai. Ci sono impianti però dove scatta frequentemente per cause esterne (temporali o altri disturbi).
Devi però stare attento che la somma dei MT delle linee in cascata al differenziale, non deve superare la portata del differenziale! Per essere a norma, non credo che si possano mettere un MT da 32A e uno da 16A sotto un differenziale da 40A, anche se il generale è da 32A, perché per un certo tempo la corrente può superare i 40A. Se usi un 40A, puoi metterci sotto un 16A (o 20, max25A) per le prese della cucina e un 16A per la lavatrice. Se avanza qualcosa puoi attaccarci una linea secondaria da pochi A.
Il piano cottura lo devi attaccare in cascata al generale, e metterci un magnetotermico da 32A con differenziale incorporato, senza riarmo ovviamente. Quello che hai messo nel link è solo MT. Non dice la sezione minima. Nei brico li vedi da vicino.
In cascata al generale ci puoi mettere altri differenziali con o senza riarmo, a cui attacchi le altre linee.
Dal contatore al quadro, come detto, si mettono do solito 6 mmq per 6kW. Io metterei 10mmq. Hai meno abbassamento di tensione. Ma quanti metri sono dal contatore?
Cita da Ciccio79 su 21 Marzo 2017, 16:32 ciao Tyco posso mandarti un messaggio privato?
🙂
ciao Tyco posso mandarti un messaggio privato?
🙂
Cita da Siri su 8 Maggio 2017, 12:06 Le prese a muro illustrate nella guida sono molto razionali. ma purtroppo non sembrano facilmente disponibili in Italia. I grossisti di materiale elettrico non le conoscono. Conosci il nome del costruttore tedesco e la denominazione in lingua tedesca per un acquisto in Germania anche via eBay?
Le prese a muro illustrate nella guida sono molto razionali. ma purtroppo non sembrano facilmente disponibili in Italia. I grossisti di materiale elettrico non le conoscono. Conosci il nome del costruttore tedesco e la denominazione in lingua tedesca per un acquisto in Germania anche via eBay?
Cita da Tyco su 8 Maggio 2017, 12:59 Le prese per i fornelli hanno morsetti da 2,5mmq, sono fatte per la trifase. In monofase ci vogliono cavi da 4 o 6mmq e non ci entrerebbero. Per usarle in monofase devi tirare lo stesso una linea con 4 o 5 cavi da 1,5 o 2,5mmq(come si usa in Italia per 16A) e mettere di conseguenza un blocchetto di 4 magnetotermici per la trifase da 16A nel quadro. La dovresti cablare come se fosse in trifase, anche se i 3 fili di fase portano la stessa fase.
Comunque si chiamano “Herdanschlussdose”. Ci sono sia da montare incassate nel muro che sopra l’intonaco, ma quello di solito si capisce dalle foto. Se c’è scritto, il tipo “unterputz” è a incasso, mentre “aufputz” sono per sopra l’intonaco.
Le prese per i fornelli hanno morsetti da 2,5mmq, sono fatte per la trifase. In monofase ci vogliono cavi da 4 o 6mmq e non ci entrerebbero. Per usarle in monofase devi tirare lo stesso una linea con 4 o 5 cavi da 1,5 o 2,5mmq(come si usa in Italia per 16A) e mettere di conseguenza un blocchetto di 4 magnetotermici per la trifase da 16A nel quadro. La dovresti cablare come se fosse in trifase, anche se i 3 fili di fase portano la stessa fase.
Comunque si chiamano “Herdanschlussdose”. Ci sono sia da montare incassate nel muro che sopra l’intonaco, ma quello di solito si capisce dalle foto. Se c’è scritto, il tipo “unterputz” è a incasso, mentre “aufputz” sono per sopra l’intonaco.
Cita da andy su 8 Maggio 2017, 13:53 scusate l’intrusione,ma senza vedere la foto mi sembra di capire che si stia parlando di una scatola pt503 da esterno….
x usare una linea monofase basta mettere un MT monofase nel quadro,portare una linea da 6 mm2 fino al PCI e poi collegare il neutro della linea al blu del fornello,e la fase agli altri 3 fili del fornello usando dei morsetti forbox,anche se non ne vedo l’utilità visto che collegandolo in mono si avrebbe lo stesso risultato.
un saluto a tutti.
scusate l’intrusione,ma senza vedere la foto mi sembra di capire che si stia parlando di una scatola pt503 da esterno….
x usare una linea monofase basta mettere un MT monofase nel quadro,portare una linea da 6 mm2 fino al PCI e poi collegare il neutro della linea al blu del fornello,e la fase agli altri 3 fili del fornello usando dei morsetti forbox,anche se non ne vedo l’utilità visto che collegandolo in mono si avrebbe lo stesso risultato.
un saluto a tutti.
Cita da Tyco su 9 Maggio 2017, 12:23 No, sono prese a muro a da interno, come quella in foto a pagina 1 della pagina.
No, sono prese a muro a da interno, come quella in foto a pagina 1 della pagina.
Cita da Samuele1 su 6 Giugno 2017, 19:17 Buona sera a tutti, stavo leggendo il vostro forum e spero possiate aiutarmi. Sono in procinto di acquistare un piano ad induzione della siemens IQ700 mod. EX875KYE1E (assorbimento max 7,4 kw). Ho l’impianto a 380 v. con potenza massima di 10 Kw. Sul manuale di installazione che ho scaricato dal sito, per la trifase, sono riportati 2 schemi di collegamento elettrico che allego in foto. Sapete dirmi quale dei 2 sia il migliore e che componenti (differenziale, magnetotermico) installare a monte? Grazie della disponibilità che offrite a chi ne ha bisogno. https://www.pcireview.it/uploads/1094/Siemens_IQ700_mod._EX875KYE1E.zip
Buona sera a tutti, stavo leggendo il vostro forum e spero possiate aiutarmi. Sono in procinto di acquistare un piano ad induzione della siemens IQ700 mod. EX875KYE1E (assorbimento max 7,4 kw). Ho l’impianto a 380 v. con potenza massima di 10 Kw. Sul manuale di installazione che ho scaricato dal sito, per la trifase, sono riportati 2 schemi di collegamento elettrico che allego in foto. Sapete dirmi quale dei 2 sia il migliore e che componenti (differenziale, magnetotermico) installare a monte? Grazie della disponibilità che offrite a chi ne ha bisogno. https://www.pcireview.it/uploads/1094/Siemens_IQ700_mod._EX875KYE1E.zip
Cita da Tyco su 6 Giugno 2017, 22:00 Che
bestione! E’ uno di quelli col termometro che si appiccica alla
pentola e trasmette la temperatura al piano, che poi regola la
potenza.
In
effetti quegli schemi non sono chiari. Non ce ne sono altri vicino?
Quello giusto sarebbe denominato “2L/1N” o anche “3L/1N”.
Quello
di destra è quello che si avvicina di più. Per dirti di preciso i
collegamenti bisogna vedere quanti fili ha il cavo che ti danno, e se
ci sono fili sono uniti fra loro. Facci sapere quando arriva il
piano.
La
cosa sicura è che il neutro va sui morsetti 4 e 5. Se il cavo ha un
filo sono per il neutro, ci vuole un ponte fra i due morsetti. Le
fasi 1 e 2 vanno sui morsetti 2 e 3 (ma non importa quali fasi
prendi). La terza fase non è usata dal piano.
Fai
molta attenzione a mettere il neutro nei morsetti giusti! Se per
sbaglio metti una fase al posto del neutro, alimenti il piano con
400V e lo distruggi!
Nel
quadro elettrico devi mettere per il piano un magnetotermico da 16A a
4 poli per la trifase, meglio se con differenziale incorporato. In Italia per le linee da 16A si usano cavi da
2,5mmq. Porta tutte le 3 fasi alla presa del piano, anche se questo
modello ne usa solo 2.
Che
bestione! E’ uno di quelli col termometro che si appiccica alla
pentola e trasmette la temperatura al piano, che poi regola la
potenza.
In
effetti quegli schemi non sono chiari. Non ce ne sono altri vicino?
Quello giusto sarebbe denominato “2L/1N” o anche “3L/1N”.
Quello
di destra è quello che si avvicina di più. Per dirti di preciso i
collegamenti bisogna vedere quanti fili ha il cavo che ti danno, e se
ci sono fili sono uniti fra loro. Facci sapere quando arriva il
piano.
La
cosa sicura è che il neutro va sui morsetti 4 e 5. Se il cavo ha un
filo sono per il neutro, ci vuole un ponte fra i due morsetti. Le
fasi 1 e 2 vanno sui morsetti 2 e 3 (ma non importa quali fasi
prendi). La terza fase non è usata dal piano.
Fai
molta attenzione a mettere il neutro nei morsetti giusti! Se per
sbaglio metti una fase al posto del neutro, alimenti il piano con
400V e lo distruggi!
Nel
quadro elettrico devi mettere per il piano un magnetotermico da 16A a
4 poli per la trifase, meglio se con differenziale incorporato. In Italia per le linee da 16A si usano cavi da
2,5mmq. Porta tutte le 3 fasi alla presa del piano, anche se questo
modello ne usa solo 2.
Cita da Samuele1 su 14 Giugno 2017, 08:15
Si il modello è quello col termometro che si applica alla pentola,
accessorio acquistabile separatamente di cui non trovo il costo. Queste in allegato sono le
istruzioni complete: https://www.pcireview.it/uploads/1094/9001093672_E.zip Nella foto che avevo allegato avevo escluso il collegamento 220 v., 1) Nel file allegato c’è anche lo schema del collegamento dello spezzone di cavo composto da 5 fili. Io
inizialmente pensando di collegare il piano con 2 fasi e un 1 neutro,
ho fatto arrivare direttamente dal quadro i 4 cavi (2F + 1N + 1 Terra)
con una sezione da 6 mmq. (avevo chiesto ad un elettricista che o non ha
capito bene o non se ne intende molto), veramente bastavano cavi da 2,5
mmq.? ho esagerato? (così nella canaletta sono al limite, volendo
potrei rimodulare tutto con cavi da 4 mmq. in modo da disporre di tutte
le fasi). 2) La casa dove abito è stata ristrutturata 8 anni fà ,
l’impianto e ben sezionato e c’è già un differenziale per la cucina dove
le fasi vengono distribuite ai vari elettrodomestici (tutti 220v.) per
equilibrare più possibile il consumi (così mi hanno detto all’epoca). A
monte del magnetotermico, posso collegarmi su quel differenziale? 3) Perchè mi consigli di portare anche la fase che non utilizzerei? 4)
Che senso avrebbe optare per il collegamento trifase con 2 fasi e 2
neutri, nel quadro principale il neutro lo prenderei sempre dallo stesso
punto. Forse perche il piano verrebbe diviso in 2 zone indipendenti?
Ognuna alimentata da un afase diversa. Solo nel collegamento di un piano
da 11 kw. sfruttano il classico collegamento 3 F + 1N. P.S.
L’elettricista dice che non venendo utilizzate tutte e 3 le fasi ma 2
soltanto, non posso montare cavi di sezione inferiore e devo considerare
la sezione dei cavi come fosse a 220 v. Grazie e scusate per la confusione. Buona giornata.
Si il modello è quello col termometro che si applica alla pentola,
accessorio acquistabile separatamente di cui non trovo il costo. Queste in allegato sono le
istruzioni complete: https://www.pcireview.it/uploads/1094/9001093672_E.zip Nella foto che avevo allegato avevo escluso il collegamento 220 v., 1) Nel file allegato c’è anche lo schema del collegamento dello spezzone di cavo composto da 5 fili. Io
inizialmente pensando di collegare il piano con 2 fasi e un 1 neutro,
ho fatto arrivare direttamente dal quadro i 4 cavi (2F + 1N + 1 Terra)
con una sezione da 6 mmq. (avevo chiesto ad un elettricista che o non ha
capito bene o non se ne intende molto), veramente bastavano cavi da 2,5
mmq.? ho esagerato? (così nella canaletta sono al limite, volendo
potrei rimodulare tutto con cavi da 4 mmq. in modo da disporre di tutte
le fasi). 2) La casa dove abito è stata ristrutturata 8 anni fà ,
l’impianto e ben sezionato e c’è già un differenziale per la cucina dove
le fasi vengono distribuite ai vari elettrodomestici (tutti 220v.) per
equilibrare più possibile il consumi (così mi hanno detto all’epoca). A
monte del magnetotermico, posso collegarmi su quel differenziale? 3) Perchè mi consigli di portare anche la fase che non utilizzerei? 4)
Che senso avrebbe optare per il collegamento trifase con 2 fasi e 2
neutri, nel quadro principale il neutro lo prenderei sempre dallo stesso
punto. Forse perche il piano verrebbe diviso in 2 zone indipendenti?
Ognuna alimentata da un afase diversa. Solo nel collegamento di un piano
da 11 kw. sfruttano il classico collegamento 3 F + 1N. P.S.
L’elettricista dice che non venendo utilizzate tutte e 3 le fasi ma 2
soltanto, non posso montare cavi di sezione inferiore e devo considerare
la sezione dei cavi come fosse a 220 v. Grazie e scusate per la confusione. Buona giornata.
Cita da Tyco su 14 Giugno 2017, 12:04 1)
6mmq per una linea trifase? Mica ci devi fare andare, un macchinario
da 40 kW!:) Visto il PS in fondo, o l’elettricista non ha studiato
niente di trifase, o non sa come si collega un piano cottura. Non
importa quante fasi usa. Quando è collegato in trifase,
l’assorbimento massimo è di 16A su ogni fase. Non supererà mai quel
valore. 2 fasi da 16A fanno in totale i 7,4kW di etichetta.
Per
16A bastano e avanzano cavi da 2,5mmq (in Germania si usano da
1,5mmq), che sia trifase o monofase. Se non ti porta 5 cavi da 2,5
mmq (3F+N+T), fallo fare a un altro elettricista.
2)
In teoria sì, ma sarebbe vietato dalle norme. Ogni utilizzatore
trifase deve avere la sua presa con la sua linea.
3)
Le fasi si portano sempre tutte e 3, credo sia anche una questione di
norme, ma non ha senso portarne solo 2. Ci sono anche piani da 7,4 kW
che si collegano a 3 fasi, come i Miele e qualche altro, oltre a
tutti quelli da 11kW. In ogni caso l’importante è che metti un
blocchetto con 4 MT per la trifase nel quadro, non normali MT
singoli.
4)
Ci sono 2 morsetti per il neutro, perché ci sono paesi dove vengono
date 2 linee monofase, quindi 2 neutri e 2 fasi. Le due metà del
piano sono alimentate da due fasi (o 2 linee) diverse, ma per
funzionare non sono del tutto indipendenti fra loro. Il pannello
comandi è alimentato da una sola delle due metà .
1)
6mmq per una linea trifase? Mica ci devi fare andare, un macchinario
da 40 kW!:) Visto il PS in fondo, o l’elettricista non ha studiato
niente di trifase, o non sa come si collega un piano cottura. Non
importa quante fasi usa. Quando è collegato in trifase,
l’assorbimento massimo è di 16A su ogni fase. Non supererà mai quel
valore. 2 fasi da 16A fanno in totale i 7,4kW di etichetta.
Per
16A bastano e avanzano cavi da 2,5mmq (in Germania si usano da
1,5mmq), che sia trifase o monofase. Se non ti porta 5 cavi da 2,5
mmq (3F+N+T), fallo fare a un altro elettricista.
2)
In teoria sì, ma sarebbe vietato dalle norme. Ogni utilizzatore
trifase deve avere la sua presa con la sua linea.
3)
Le fasi si portano sempre tutte e 3, credo sia anche una questione di
norme, ma non ha senso portarne solo 2. Ci sono anche piani da 7,4 kW
che si collegano a 3 fasi, come i Miele e qualche altro, oltre a
tutti quelli da 11kW. In ogni caso l’importante è che metti un
blocchetto con 4 MT per la trifase nel quadro, non normali MT
singoli.
4)
Ci sono 2 morsetti per il neutro, perché ci sono paesi dove vengono
date 2 linee monofase, quindi 2 neutri e 2 fasi. Le due metà del
piano sono alimentate da due fasi (o 2 linee) diverse, ma per
funzionare non sono del tutto indipendenti fra loro. Il pannello
comandi è alimentato da una sola delle due metà .
Cita da Samuele1 su 19 Giugno 2017, 13:12 Per la parte quadro dopo il tuo consiglio optero sicuramente per un
interuttore differenziale con MT incorporato (pensavoa questo
www.hager.it/prodotti/distribuzione-energia/protezione/interruttori-automatici-magnetotermici-differenziali/6ka-4p-4m-curva-c-accessoriabili/adp475h/34723.htm). Se
ho capito bene, facendo arrivare un secondo filo x il neutro, è meglio
utilizzare lo schema che prevede 2 linee e 2 neutri, poi collegherò entrambi i 2 neutri all’uscita del differenziale/magnetotermmico, giusto? Grazie.
Per la parte quadro dopo il tuo consiglio optero sicuramente per un
interuttore differenziale con MT incorporato (pensavoa questo
http://www.hager.it/prodotti/distribuzione-energia/protezione/interruttori-automatici-magnetotermici-differenziali/6ka-4p-4m-curva-c-accessoriabili/adp475h/34723.htm). Se
ho capito bene, facendo arrivare un secondo filo x il neutro, è meglio
utilizzare lo schema che prevede 2 linee e 2 neutri, poi collegherò entrambi i 2 neutri all’uscita del differenziale/magnetotermmico, giusto? Grazie.
Cita da Tyco su 19 Giugno 2017, 13:39 No. Il
MT/diff che hai indicato è da 25A, ti serve da 16A, questo qui:
Alla faccia che prezzo di listino! Spero che in vendita si trovi alla metà .
Non
devi portare 2 neutri. Devi portare alla presa 1 neutro (il tuo impianto ne ha
solo uno), 3 fasi e terra, con cavi di 2,5mmq. Le linee sono da
16A.
Sulla
morsettiera del piano metti il ponte sul neutro come indicato.
No. Il
MT/diff che hai indicato è da 25A, ti serve da 16A, questo qui:
Alla faccia che prezzo di listino! Spero che in vendita si trovi alla metà .
Non
devi portare 2 neutri. Devi portare alla presa 1 neutro (il tuo impianto ne ha
solo uno), 3 fasi e terra, con cavi di 2,5mmq. Le linee sono da
16A.
Sulla
morsettiera del piano metti il ponte sul neutro come indicato.
Cita da Samuele1 su 19 Giugno 2017, 15:07 Si scusa 16A, on line lo trovi circa a metà prezzo. A ok quindi dello schema a pag. 3 figura 6 che ho allegato nella precedente discussione, faccio il primo collegamento a sinistra non ha senso il 3 a destra. Giusto? E poi collego il cavo proveniente dal piano seguendo lo schema di pag. 4 figura 9 primo a sinistra. Ok?
Si scusa 16A, on line lo trovi circa a metà prezzo. A ok quindi dello schema a pag. 3 figura 6 che ho allegato nella precedente discussione, faccio il primo collegamento a sinistra non ha senso il 3 a destra. Giusto? E poi collego il cavo proveniente dal piano seguendo lo schema di pag. 4 figura 9 primo a sinistra. Ok?
Cita da Tyco su 19 Giugno 2017, 18:45 [QUOTE=Samuele1]A ok quindi dello schema a pag. 3 figura 6 che ho allegato nella precedente discussione, faccio il primo collegamento a sinistra non ha senso il 3 a destra. Giusto? E poi collego il cavo proveniente dal piano seguendo lo schema di pag. 4 figura 9 primo a sinistra. Ok? [/QUOTE]
E’
una supercazzola? 🙂
Non
c’è il disegno giusto per 1 neutro e 2 fasi. Il neutro lo colleghi
come nel disegno di sinistra, e le fasi come in quello di destra,
come come ho scritto in un post prima:
Neutro:
morsetto 4 e 5 (uniti con ponte)
Fase
1: morsetto 2
Fase
2: morsetto 3
Dato
che hai la trifase, usa le fasi che sono meno cariche. Per es. se il
forno è sulla fase 2, usa le fasi 1 e 3 per il piano.
[QUOTE=Samuele1]A ok quindi dello schema a pag. 3 figura 6 che ho allegato nella precedente discussione, faccio il primo collegamento a sinistra non ha senso il 3 a destra. Giusto? E poi collego il cavo proveniente dal piano seguendo lo schema di pag. 4 figura 9 primo a sinistra. Ok? [/QUOTE]
E’
una supercazzola? 🙂
Non
c’è il disegno giusto per 1 neutro e 2 fasi. Il neutro lo colleghi
come nel disegno di sinistra, e le fasi come in quello di destra,
come come ho scritto in un post prima:
Neutro:
morsetto 4 e 5 (uniti con ponte)
Fase
1: morsetto 2
Fase
2: morsetto 3
Dato
che hai la trifase, usa le fasi che sono meno cariche. Per es. se il
forno è sulla fase 2, usa le fasi 1 e 3 per il piano.
Cita da Samuele1 su 19 Giugno 2017, 20:44 Ok. Capito. Grazie.
Ok. Capito. Grazie.
Cita da Tyco su 20 Giugno 2017, 12:14 Bene, quando
entrerà in funzione il piano, facci sapere poi come ti trovi.
Bene, quando
entrerà in funzione il piano, facci sapere poi come ti trovi.
Cita da Sofni su 22 Giugno 2017, 09:27 Ciao a tutti,
ho letto con molto interesse tutta la discussione, ma ora volevo porvi una domanda per il mio caso specifico.
Ho comprato un appartamento, non di nuova costruzione, nel quale metterò una cucina nuova con piano ad induzione.
La situazione a livello elettrico è la seguente (per la parte che alimenta le prese della zona cucina):
– dall’interruttore generale (differenziale) linea da 4mmq che va ad un MT 16A
– da questo MT linea da 4mmq che va alla cassetta di derivazione
– dalla cassetta parte una linea da 2,5mmq per ogni presa della cucina (lavastoviglie, forno, piano)
Premettendo che ho deciso di acquistare il piano BOSH PUE611BF1J, che come riportato sul sito ha le seguenti caratteristiche elettriche:
Dati nominali collegamento elettrico (W) : 3000
Corrente (A) : 13
Dite che posso lasciare l’impianto così com’è, provvedendo solo a collegare tramite morsettiera (e non tramite presa) il piano alla linea da 2,5mmq che arriva dalla derivazione ed avendo l’accortezza di non far andare lavastoviglie o forno quando va il piano?
Aspetto una risposta dagli esperti del tema 🙂
Ciao a tutti,
ho letto con molto interesse tutta la discussione, ma ora volevo porvi una domanda per il mio caso specifico.
Ho comprato un appartamento, non di nuova costruzione, nel quale metterò una cucina nuova con piano ad induzione.
La situazione a livello elettrico è la seguente (per la parte che alimenta le prese della zona cucina):
– dall’interruttore generale (differenziale) linea da 4mmq che va ad un MT 16A
– da questo MT linea da 4mmq che va alla cassetta di derivazione
– dalla cassetta parte una linea da 2,5mmq per ogni presa della cucina (lavastoviglie, forno, piano)
Premettendo che ho deciso di acquistare il piano BOSH PUE611BF1J, che come riportato sul sito ha le seguenti caratteristiche elettriche:
Dati nominali collegamento elettrico (W) : 3000
Corrente (A) : 13
Dite che posso lasciare l’impianto così com’è, provvedendo solo a collegare tramite morsettiera (e non tramite presa) il piano alla linea da 2,5mmq che arriva dalla derivazione ed avendo l’accortezza di non far andare lavastoviglie o forno quando va il piano?
Aspetto una risposta dagli esperti del tema 🙂
Cita da Tyco su 22 Giugno 2017, 15:19 Sì, con il PUE611BF1J potresti lasciare tutto così com’è. Ha però i grossi svantaggi detti più volte: comandi scomodissimi, impossibilità di sfruttare meglio le piastre se aumenti il contatore. La modifica più semplice sarebbe cambiare in 4 o 6 mmq il tratto fra la scatola di derivazione e la presa del piano, così puoi mettere un piano da 7kW, limitandolo a 2,5 o 3 kW, lasciando il magnetotermico da 16A . Anche se 4mmq sarebbero di fatto sufficienti per 32A. Oppure, se vuoi proprio stare a norma, puoi cambiare con 6mm anche il tratto che va alla scatola di derivazione e cambiare il magnetotermico con uno da 32A .
Sì, con il PUE611BF1J potresti lasciare tutto così com’è. Ha però i grossi svantaggi detti più volte: comandi scomodissimi, impossibilità di sfruttare meglio le piastre se aumenti il contatore. La modifica più semplice sarebbe cambiare in 4 o 6 mmq il tratto fra la scatola di derivazione e la presa del piano, così puoi mettere un piano da 7kW, limitandolo a 2,5 o 3 kW, lasciando il magnetotermico da 16A . Anche se 4mmq sarebbero di fatto sufficienti per 32A. Oppure, se vuoi proprio stare a norma, puoi cambiare con 6mm anche il tratto che va alla scatola di derivazione e cambiare il magnetotermico con uno da 32A .
Cita da Sofni su 22 Giugno 2017, 16:56 [QUOTE=Tyco]Sì, con il PUE611BF1J potresti lasciare tutto così com’è. Ha però i grossi svantaggi detti più volte: comandi scomodissimi, impossibilità di sfruttare meglio le piastre se aumenti il contatore. La modifica più semplice sarebbe cambiare in 4 o 6 mmq il tratto fra la scatola di derivazione e la presa del piano, così puoi mettere un piano da 7kW, limitandolo a 2,5 o 3 kW, lasciando il magnetotermico da 16A . Anche se 4mmq sarebbero di fatto sufficienti per 32A. Oppure, se vuoi proprio stare a norma, puoi cambiare con 6mm anche il tratto che va alla scatola di derivazione e cambiare il magnetotermico con uno da 32A .
[/QUOTE]
Grazie della risposta che mi conforta molto.
Mettiamola così: non penso di aumentare la potenza del contatore.
Poi ho aperto la presa dove ora arrivano i cavi da 2,5mmq ed ho provato ad infilare la sonda, che però ad un certo punto si blocca. E’ pur vero che ora ci sono i cavi, ma ho paura a sfilarli, non vorrei ci fosse qualche strozzatura e poi non riuscire a infilare quelli da 4mmq (il corrugato non mi sembra di diametro esagerato) o peggio ancora a rimettere quelli da 2,5mmq.
Insomma per star tranquillo vorrei lasciare tutto così com’è …
[QUOTE=Tyco]Sì, con il PUE611BF1J potresti lasciare tutto così com’è. Ha però i grossi svantaggi detti più volte: comandi scomodissimi, impossibilità di sfruttare meglio le piastre se aumenti il contatore. La modifica più semplice sarebbe cambiare in 4 o 6 mmq il tratto fra la scatola di derivazione e la presa del piano, così puoi mettere un piano da 7kW, limitandolo a 2,5 o 3 kW, lasciando il magnetotermico da 16A . Anche se 4mmq sarebbero di fatto sufficienti per 32A. Oppure, se vuoi proprio stare a norma, puoi cambiare con 6mm anche il tratto che va alla scatola di derivazione e cambiare il magnetotermico con uno da 32A .
[/QUOTE]
Grazie della risposta che mi conforta molto.
Mettiamola così: non penso di aumentare la potenza del contatore.
Poi ho aperto la presa dove ora arrivano i cavi da 2,5mmq ed ho provato ad infilare la sonda, che però ad un certo punto si blocca. E’ pur vero che ora ci sono i cavi, ma ho paura a sfilarli, non vorrei ci fosse qualche strozzatura e poi non riuscire a infilare quelli da 4mmq (il corrugato non mi sembra di diametro esagerato) o peggio ancora a rimettere quelli da 2,5mmq.
Insomma per star tranquillo vorrei lasciare tutto così com’è …
Cita da Sofni su 22 Giugno 2017, 21:56 Ciao,
stavo facendo un’ulteriore considerazione …
supponendo che non posso cambiare i cavi da 2,5mmq con cavi da 4mmq, ma che voglia comunque comperare un piano con potenza massima assorbita da 7kw (e non 3kw), non è possibile mantenere l’impianto elettrico così com’è e limitare la potenza direttamente sul piano a 2,5 o 3 kW.
A livello elettrico non sarebbe la stessa cosa? O la linea deve essere comunque dimensionata per la massima potenza teorica del piano anche se nella pratica il limitatore non permetterà mai di raggiungerla?
Grazie ancora
Ciao,
stavo facendo un’ulteriore considerazione …
supponendo che non posso cambiare i cavi da 2,5mmq con cavi da 4mmq, ma che voglia comunque comperare un piano con potenza massima assorbita da 7kw (e non 3kw), non è possibile mantenere l’impianto elettrico così com’è e limitare la potenza direttamente sul piano a 2,5 o 3 kW.
A livello elettrico non sarebbe la stessa cosa? O la linea deve essere comunque dimensionata per la massima potenza teorica del piano anche se nella pratica il limitatore non permetterà mai di raggiungerla?
Grazie ancora
Cita da Tyco su 23 Giugno 2017, 12:41 Per essere a norma non si potrebbe collegare un aggeggio ad una linea che non regga la sua potenza massima nominale. In pratica non si corrono rischi, perché se dovesse servire, c’è sempre il magnetotermico corretto che proteggere la linea. Il limitatore aggiunge la sicurezza di non superare il valore limite di quella linea. Piuttosto che prendere un piano da 3kW mi arrangerei così. Ovviamente, come tutte le cose non a norma, va fatto a proprio rischio e pericolo.
Per essere a norma non si potrebbe collegare un aggeggio ad una linea che non regga la sua potenza massima nominale. In pratica non si corrono rischi, perché se dovesse servire, c’è sempre il magnetotermico corretto che proteggere la linea. Il limitatore aggiunge la sicurezza di non superare il valore limite di quella linea. Piuttosto che prendere un piano da 3kW mi arrangerei così. Ovviamente, come tutte le cose non a norma, va fatto a proprio rischio e pericolo.
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