Forum breadcrumbs – Sei qui:Forum PCI Review – Portale Italiano dedicato ai Piani Cottura a InduzioneForum Piani Cottura a Induzione Magnetica: Guide e FAQ (domande poste frequentemente)Faq: Piano induzione portatile. P … Please Accesso or Registrati to create posts and topics. Faq: Piano induzione portatile. Pro e controCristiano Passeri – Admin PCI Review@wp_1157891 547 Messaggi #1 · 3 Settembre 2014, 13:26
Domanda: Salve, vorrei acquistare una piastra ad induzione (anche singola) da poter accostare al piano gas gpl. Ho visto dei prodotti di diverse marche che costano circa 80-100 euro con potenza massima di 2000W.
L’utilizzo principale sarà quello per la cottura della pasta (riduzione tempi)
Che differenza c’è tra piastre con più economiche e quelle più professionali?
Risposta: Il principale “difetto” della maggior parte dei piani ad induzione portali, è la notevole imprecisione nella cottura delle pietanze, impiegando livelli di potenza inferiori al “livello 6”.
Esempio concreto: la cottura della pasta con un piano ad induzione portatile di fascia bassa, avviene in maniera discontinua, ovvero selezionando il livello di potenza “5” o “5.5” l’ebollizione avviene “a singhiozzi”.
Testimonianza diretta di un utente del forum:
“con il mio piano portatile l’acqua continua a bollire per qualche secondo, poi si abbassa per qualche frazione di secondo il bollore per poi riprendere attivamente, poi si riabbassa e poi riprende…e così via fino a cottura completa che avviene a seconda della cottura desiderata”
Con prodotti di questo tipo è estremamente difficile se non impossibile in alcuni casi, effettuare cotture a fuoco basso o bassissimo, come ad esempio preparare una panna cotta o sciogliere del cioccolato.
Pertanto sconsigliamo a chiunque di avvicinarsi al mondo dell’induzione, prendendo come metodo di valutazione tali prodotti, in quanto i piani cottura ad induzione da incasso sono infinitamente più precisi.
Quali sono i pro ed i contro?
Ad oggi, ogni utente del nostro forum in possesso di un piano ad induzione portatile, si è pentito dell’acquisto, pertanto, trascurando la trasportabilità , non vedo pro a favore di questa tipologia di prodotti.
Altri link utili sull’argomento:
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review ELIAS@ELIAS 4 Messaggi #2 · 14 Ottobre 2015, 22:26
Salve, vorrei chiedere un consiglio riguardo una piastra ad induzione singola(portatile) che vorrei comprare; quale può essere la piastra (marchio e modello) con la quale posso avere il minor consumo di watt, tenendola accesa il più a lungo possibile con una temperatura minima costante? perche quelle che ho visto hanno l’informazione sulla potenza massima, e non sulla minima. Augurandole una buona serata, la ringrazio e mi complimento per l’utile servizio che offre a molte persone aiutandole a risolvere i vari dubbi.
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Luca72@luca72 1.069 Messaggi #3 · 15 Ottobre 2015, 08:51
Purtroppo credo che l’unica piastra portatile ad induzione precisa quanto un PCI ad incasso la producesse Samsung, ma dato il prezzo di vendita è stata tolta dal commercio. Il prodotto si chiamava Samsung CTN431SC0W, aveva 15 livelli di potenza, a fronte di un costo d’acquisto di oltre 300€, quindi quasi equivalente ad un PCI da incasso di fascia bassa. http://www.samsung.com/it/support/model/CTN431SC0W/XET Come indicato nella FAQ, i PCI portatili soffrono di molti difetti, quindi non credo che qualcuno si azzarderà a fornirti un nome di un prodotto, in quanto mediamente soffrono di questi problemi: scarsissima precisione sotto al livello di cottura 6, problemi di blocco a livello 9 per temperatura troppo elevata, comandi touch spesso poco reattivi, prodotti inclini alle rotture per cotture prolungate (causa problemi di dissipazione del calore), scarso rilevamento dei recipienti inferiori a 15 CM, ecc…. Per farla breve se cerchi precisione, specie per una cottura a fuoco basso o bassissimo, occorre orientarsi necessariamente su un PCI da incasso. Ad ogni modo in internet ancora si trova quale PCI portatile Samsung (suppongo rimanenze di magazzino invendute), se per te il costo d’acquisto non è un problema, potresti provare questo prodotto. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 ELIAS@ELIAS 4 Messaggi ELIAS@ELIAS 4 Messaggi #5 · 4 Novembre 2015, 16:04
Buongiorno. Alla fine ho comprato il fornello a induzione, ma vorrei capire il consumo energetico.
In watt so che va da 200 fino a 2000, e questo lo posso capire quanto vado a spendere in kwh; ma in temperatura che va de 60 a 240 °c quanto consumo energetico sarebbe? se la dovrei tenere accesa a 60 °c durante 180 minuti?
Grazie e scusate il disturbo
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #6 · 4 Novembre 2015, 21:07
Con l’impostazione della temperatura non si può sapere a che potenza sta andando la piastra. L’unico modo è usare un muratore di consumo in Kwh, che misuri il consumo nel tempo anche quando la piastra va a intermittenza, tipo questo: Costa sui 20€ Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 ELIAS@ELIAS 4 Messaggi Scheggiaimpazzita@Scheggiaimpazzita 2 Messaggi #8 · 25 Settembre 2017, 16:35
Ciao a tutti, Vorrei riportare questa discussione in alto per chiedere ad utenti e moderatori se ci sono state evoluzioni.
Per i fornelli singoli portatili non ho trovato da nessuna parte un prodotto che alle basse temperature non funzioni tramite sequenza di accensione/spegnimento.
Nessun produttore lo scrive, ma nei commenti/recensioni non è difficile trovare utenti più tecnici che sottolineano questo comportamento.
E’ purtroppo questa la verità o sono in commercio dei modelli con funzionamento “lineare”?
Se esistono piani di cottura che non hanno questo problema, mi chiedo poi quale sia la difficoltà di integrare quella stessa elettronica in un dispositivo portatile a singola zona di cottura.
Come ultima cosa, forse un pelo OT, quali sono i migliori piani di cottura con funzionamento lineare? Non sono riportate delle matrici di scoring in cui sia indicata chiaramente questa caratteristica nonostante penso abbia una importanza fondamentale. Vuol dire che tutti i piani da incasso ne sono capaci?
Grazie
Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #9 · 26 Settembre 2017, 16:17
La ragione tecnica per cui le piastre portatili funzionino con forte intermittenza, sta probabilmente nel costo. Il prezzo è infatti intorno ai 60€ e meno. Credo che con i pochi componenti a disposizione, la scheda non sia in grado di generare una gamma di tensioni o frequenze sufficientemente larga, per generare una potenza continua più bassa. Ci sono piastre più serie, fatte meglio di quelle da 60€, e sono un po’ più grosse. Costano sui 200€: RGV modello IND2 3500W W , 28cm, 60-240° http://www.rgv.it/~rgwwebu/products/scheda.php?id=33 Bartscher IK 30TCS 3000W 60-240° 10 livelli https://www.bartscher.com/de/Produkte/Imbiss/Induktionskocher/Induktionskocher-IK-30TC-3kW/p/105932 Almeno la prima non dovrebbe avere forte intermittenza, dato che ne ho sentito parlare bene da un cuoco. Sono certo molto meglio di quelle da 60€, ma come i piani a incasso per uso domestico, non sono fatte per un uso intensivo professionale, come in una cucina di ristorante. Se ne prendi una, facci sapere come ti trovi. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Scheggiaimpazzita@Scheggiaimpazzita 2 Messaggi #10 · 27 Settembre 2017, 13:39
Ciao e grazie per le indicazioni dei piani cottura, devo capire se i due modelli indicati sono acquistabili da qualche parte online su territorio Italiano, comunque sembrano molto solidi.
Avevo letto in questo post ed altri del Samsung e l’ho cercato ma per quanto sia ancora presente nei cataloghi online di una serie di siti, nessuno lo ha disponibile ed in effetti per un prodotto che era già poco disponibile nel 2015 è normale.
Devo farne un uso amatoriale, sicuramente quando ci sono potenze molto alte impegnate per molto tempo come negli ambienti professionali il controllo della temperatura dei componenti è un elemento fondamentale che con le cucine a gas che sono prive di elettronica invece non esiste.
Mi pare che anche le piastre da 60 euro siano dotate di ventola di raffreddamento ma evidentemente non basta.
Immaginavo che i fornelli singoli più economici usassero delle elettroniche più semplici per abbassare i costi, ma non avevo percepito dai commenti che ci fossero dei piani cottura con elettroniche ugualmente economiche. Visto che alcuni piani costano come la somma di 4 fornelli non mi spiegavo perché solo nei fornelli singoli ci fossero elettroniche scarse.
Ci sono in giro piastre singole anche da 120 e più euro ma tutte funzionano ad intermittenza sotto i 1000W circa, e mi sembra strano che giganti della vendita tipo Amazon non abbiano in catalogo almeno un tipo migliore visto che vendono anche macchine professionali per vari ambiti e con costi esorbitanti.
Ritengo piuttosto importante una elettronica modulata in potenza e non nel tempo soprattutto perché essendo l’induzione già poco adatta alle cotture ad alta temperatura, si restringe troppo l’usabilità se si toglie anche un buon funzionamento a basse temperature/intensità .
Probabilmente usando pentolame con grande inerzia termica si riesce a bilanciare un po lo svantaggio ma è comunque poco pratico.
Proverò ad investigare su quei due modelli che mi hai fornito, grazie ancora.
Edit: L’RGV è disponibile su Axxxxx ma non risultava nelle mie ricerche poiché devo aver sempre usato la parola fornello. Utilizzando invece il termine “piastra” si trovano diversi oggetti di costi notevoli.
Tyco2017-09-27 16:05:55 Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 Tyco@tyco 2.454 Messaggi #11 · 27 Settembre 2017, 16:06
Anche se fosse specificato nei dati tecnici, non sarebbe un parametro facile da giudicare per l’utente medio, perché anche i piani da incasso di marca vanno a intermittenza ai livelli di cottura medio/bassi, ma usano una potenza più bassa di quella delle piastre portatili, che non dà fastidio alla cottura. Si vede appena nell’ebollizione dell’acqua. Nelle piastre portatili la bobina è alimentata da un solo transistor che genera tutta la potenza, mentre nei piani da incasso seri ci sono 2 transistor per bobina, che quindi sono sottoposti ciascuno a metà del lavoro. Nelle piastre portatili il transistor avrebbe bisogno di un raffreddamento maggiore che nei piani a incasso, a parità di potenza, mentre in realtà ne ha di meno. Per questo le piastre portatili durano di meno e sarebbero da intendere per un uso occasionale. La piastra della RGV dovresti trovarla in Italia. La marca è italiana. Ho dato un’occhiata ad altri modelli simili, anche più costosi, da 250€, e dai commenti si capisce che anche quelle hanno una forte intermittenza. A quei prezzi gliele tirerei in testa. Inoltre si lamentano grandi imprecisioni sul controllo della temperatura, con sbalzi di 30-40°. Fai clic per pollice in basso.0Fai clic per pollice in alto.0 |
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Navigazione forum Please Accesso or Registrati to create posts and topics. Faq: Piano induzione portatile. Pro e contro#1 · 3 Settembre 2014, 13:26 Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review #2 · 14 Ottobre 2015, 22:26 #3 · 15 Ottobre 2015, 08:51 #4 · 15 Ottobre 2015, 18:51 #5 · 4 Novembre 2015, 16:04 #6 · 4 Novembre 2015, 21:07 #7 · 5 Novembre 2015, 08:41 #8 · 25 Settembre 2017, 16:35 #9 · 26 Settembre 2017, 16:17 #10 · 27 Settembre 2017, 13:39 #11 · 27 Settembre 2017, 16:06 |