Discussione Ufficiale Piano cottura ad InduzioneCita da Guests su 20 Maggio 2013, 12:03 [QUOTE=OLIVER]Buon giorno, sono un nuovo utente e Le ribadisco, anche se sarà stufo di
riceverli, i complimenti e le positive impressioni per questo sito e
questo forum. Vorrei porle una domanda, Sig. Cristiano. Ho avuto
modo di vedere, soprattutto sul mercato estero, l’offerta di piani
cottura ad induzione che hanno tre fuochi anzichè quattro, ed il cui
prezzo è sensibilmente inferiore. Premesso che un fuoco in più è
sempre utile, è difficile che in cucina ne vengano utilizzati quattro
contemporaneamente. Lei cosa consiglia, in caso di favorevole rapporto
qualità /prezzo ne vale la pena? Grazie, saluti, Fabio.
P.S. –
Non so se l’argomento sia già stato trattato (ma non mi sembra anche se
ho letto velocemente la discussione) e in quel caso mi scuso.[/QUOTE]
Ciao Fabio, a quanto ammonta il risparmio ? Se si parla di cifre a due zeri, vai tranquillamente su un piano a 3 zone, della quarta si può fare tranquillamente a meno.
Ciao Luca
[QUOTE=OLIVER]Buon giorno, sono un nuovo utente e Le ribadisco, anche se sarà stufo di
riceverli, i complimenti e le positive impressioni per questo sito e
questo forum. Vorrei porle una domanda, Sig. Cristiano. Ho avuto
modo di vedere, soprattutto sul mercato estero, l’offerta di piani
cottura ad induzione che hanno tre fuochi anzichè quattro, ed il cui
prezzo è sensibilmente inferiore. Premesso che un fuoco in più è
sempre utile, è difficile che in cucina ne vengano utilizzati quattro
contemporaneamente. Lei cosa consiglia, in caso di favorevole rapporto
qualità /prezzo ne vale la pena? Grazie, saluti, Fabio.
P.S. –
Non so se l’argomento sia già stato trattato (ma non mi sembra anche se
ho letto velocemente la discussione) e in quel caso mi scuso.[/QUOTE]
Ciao Fabio, a quanto ammonta il risparmio ? Se si parla di cifre a due zeri, vai tranquillamente su un piano a 3 zone, della quarta si può fare tranquillamente a meno.
Ciao Luca
Cita da OLIVER su 21 Maggio 2013, 23:33 Ciao Luca, basta andare sull’Ebay francese e digitare “plaque induction”, a seconda della marca puoi constatare che i prezzi sono molto minori degli equivalenti a quattro fuochi. Io non ho ancora deciso, tuttavia quando le cifre sono effettivamente a due zeri, uno un pensierino ce lo fa…
Ciao Luca, basta andare sull’Ebay francese e digitare “plaque induction”, a seconda della marca puoi constatare che i prezzi sono molto minori degli equivalenti a quattro fuochi. Io non ho ancora deciso, tuttavia quando le cifre sono effettivamente a due zeri, uno un pensierino ce lo fa…
Cita da Guests su 22 Maggio 2013, 00:09 Salve Cristiano, dopo una meditazione, ho acquistato il piano cottura AEG che ho preferito al Bosh per la presenza (nel modello AEG) di una piastra di grosse dimensioni – 22 circa di diametro. Intendiamoci, penso che siano entrambe siano 2 ottime mache e entrambi 2 buoni prodotti.
Volevo segnalare quanto segue per i lettori: 1) il piano AEG 634 201 XG viene senza spina schuko contrariamente a quanto pensavo e si e’ dovuto montare una spina schuko NON pressofusa, cosa che avrei voluto evitare ma non e’ stato possibile (ritengo che la spina pressofusa sia piu’ sicura). 2) il piano in realta’ presenta non 9 ma 14 livelli di regolazione per ciascuna piastra contrariamente a quanto pensavo (sono presenti anche i livelli 2 punto, 3 punto, 4 punto, 5 punto, 6 punto, oltre ai livelli 1 – 9, quindi totale 14 livelli);
grazie per aver evidenziato una risposta alla mia domanda, ma qualcosa non mi è ancora chiaro e forse non mi sono espresso bene: secondo voi con una piastra limitata alla potenza di 3 KW (mi è chiaro che si sacrificano i tempi di cottura, cioe tempi + lunghi per far bollire acqua ad esempio) l’energia elettrica consumata (KWh per intenderci e non potenza) per cuocere gli stessi cibi sara’ minore o maggiore rispetto all’uso di una piastra a 7KW di potenza ? Per me non e’ cosi ovvia la risposta …
grazie e saluti Roberto
Salve Cristiano, dopo una meditazione, ho acquistato il piano cottura AEG che ho preferito al Bosh per la presenza (nel modello AEG) di una piastra di grosse dimensioni – 22 circa di diametro. Intendiamoci, penso che siano entrambe siano 2 ottime mache e entrambi 2 buoni prodotti.
Volevo segnalare quanto segue per i lettori: 1) il piano AEG 634 201 XG viene senza spina schuko contrariamente a quanto pensavo e si e’ dovuto montare una spina schuko NON pressofusa, cosa che avrei voluto evitare ma non e’ stato possibile (ritengo che la spina pressofusa sia piu’ sicura). 2) il piano in realta’ presenta non 9 ma 14 livelli di regolazione per ciascuna piastra contrariamente a quanto pensavo (sono presenti anche i livelli 2 punto, 3 punto, 4 punto, 5 punto, 6 punto, oltre ai livelli 1 – 9, quindi totale 14 livelli);
grazie per aver evidenziato una risposta alla mia domanda, ma qualcosa non mi è ancora chiaro e forse non mi sono espresso bene: secondo voi con una piastra limitata alla potenza di 3 KW (mi è chiaro che si sacrificano i tempi di cottura, cioe tempi + lunghi per far bollire acqua ad esempio) l’energia elettrica consumata (KWh per intenderci e non potenza) per cuocere gli stessi cibi sara’ minore o maggiore rispetto all’uso di una piastra a 7KW di potenza ? Per me non e’ cosi ovvia la risposta …
grazie e saluti Roberto
Salve Roberto,
nella scheda tecnica del prodotto, AEG indica che il piano dispone di: “Potenza regolabile su 9 livelli”, pertanto deduco che AEG non si sia accorda dell’inesattezza riportata.
Riguardo al consumo, in un post dato 06 Mar 2012, avevamo affrontato questo argomento, effettuando una prova tecnica tra diversi livelli di potenza, analizzandone tempistiche e consumi. Le riporto di seguito la discussione (testo in colore blu):
Differenze tempi di cottura tra livello 8 / 8. / 9 / Booster:
Cosa cambia se al posto della funzione booster impieghiamo livelli di cottura meno potenti ?
Normalmente
un possessore di piano cottura ad induzione magnetica, quando deve far
bollire l’acqua per cuocere la pasta, impiega la funzione booster,
grazie alla quale riduce sensibilmente i tempi utili al raggiungimento
della temperatura di ebollizione.
Tuttavia esistono alcune
situazioni in cui si ha la necessità di contenere l’assorbimento
elettrico (in particolar modo i possessori di contratto elettrico da
3KW) per non “sforare” il tetto massimo consentito dal contratto di
fornitura elettrica, in modo da non incorrere nel distacco temporaneo
della corrente.
Facciamo un esempio pratico:
Ipotizziamo
che nostra figlia, proprio a ridosso dell’orario del pranzo si stia
asciugando i capelli con un phon da 1500W. Con un contratto da 3KW non
avremmo sicuramente la possibilità di sfruttare la funzione booster e ci
troveremmo difronte a due scelte: Attendere che nostra figlia finisca
di asciugarsi i capelli (ma in questo caso potremmo non riuscire ad
arrivare in tempo al lavoro) o portare in ebollizione l’acqua impiegando
un livello di cottura inferiore. Consultando le tabelle mostrate
all’interno della recensione sappiamo che il livello 8 assorbe 1296W che
sommate alle 1500W del phon totalizzano un assorbimento di 2769W.
Quindi per evitare di far tardi al lavoro, optiamo per la seconda
opzione.
Quanto tempo sarà necessario per portare in ebollizione la nostra pentola ?
Di seguito vi mostriamo i tempi e gli assorbimenti rilevati, in base al livello di cottura impiegato. Livello di Cottura Corrispondenza in Watt Tempo Impiegato Consumo Totale 8 1296W 8 minuti e 40 secondi 187 Watt 8. 1548W 6 minuti e 30 secondi 168 Watt 9 1800W 4 minuti e 35 secondi 137 Watt booster 2500W 3 minuti e 10 secondi 132 Watt Risultato:
contrariamente a quanto ci si possa aspettare, la funzione booster,
nonostante assorba 2500 Watt consente di risparmiare energia elettrica.
Infatti con il livello 8 per raggiungere il punto di ebollizione
dell’acqua abbiamo impiegato ben 8 minuti e 40 secondi, consumando 187
Watt, mentre con il booster abbiamo impiegato soli 3 minuti e 10
secondi, consumando 132 Watt (risparmiando 55 Watt).
Livelli
di cottura inferiori al numero 8 allungano i tempi sensibilmente,
aumentando inoltre i costi di gestione, quindi ne sconsigliamo l’uso.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Roberto]Salve Cristiano, dopo una meditazione, ho acquistato il piano cottura AEG che ho preferito al Bosh per la presenza (nel modello AEG) di una piastra di grosse dimensioni – 22 circa di diametro. Intendiamoci, penso che siano entrambe siano 2 ottime mache e entrambi 2 buoni prodotti.
Volevo segnalare quanto segue per i lettori: 1) il piano AEG 634 201 XG viene senza spina schuko contrariamente a quanto pensavo e si e’ dovuto montare una spina schuko NON pressofusa, cosa che avrei voluto evitare ma non e’ stato possibile (ritengo che la spina pressofusa sia piu’ sicura). 2) il piano in realta’ presenta non 9 ma 14 livelli di regolazione per ciascuna piastra contrariamente a quanto pensavo (sono presenti anche i livelli 2 punto, 3 punto, 4 punto, 5 punto, 6 punto, oltre ai livelli 1 – 9, quindi totale 14 livelli);
grazie per aver evidenziato una risposta alla mia domanda, ma qualcosa non mi è ancora chiaro e forse non mi sono espresso bene: secondo voi con una piastra limitata alla potenza di 3 KW (mi è chiaro che si sacrificano i tempi di cottura, cioe tempi + lunghi per far bollire acqua ad esempio) l’energia elettrica consumata (KWh per intenderci e non potenza) per cuocere gli stessi cibi sara’ minore o maggiore rispetto all’uso di una piastra a 7KW di potenza ? Per me non e’ cosi ovvia la risposta …
grazie e saluti Roberto [/QUOTE]
Salve Roberto,
nella scheda tecnica del prodotto, AEG indica che il piano dispone di: “Potenza regolabile su 9 livelli”, pertanto deduco che AEG non si sia accorda dell’inesattezza riportata.
Riguardo al consumo, in un post dato 06 Mar 2012, avevamo affrontato questo argomento, effettuando una prova tecnica tra diversi livelli di potenza, analizzandone tempistiche e consumi. Le riporto di seguito la discussione (testo in colore blu):
Differenze tempi di cottura tra livello 8 / 8. / 9 / Booster:
Cosa cambia se al posto della funzione booster impieghiamo livelli di cottura meno potenti ?
Normalmente
un possessore di piano cottura ad induzione magnetica, quando deve far
bollire l’acqua per cuocere la pasta, impiega la funzione booster,
grazie alla quale riduce sensibilmente i tempi utili al raggiungimento
della temperatura di ebollizione.
Tuttavia esistono alcune
situazioni in cui si ha la necessità di contenere l’assorbimento
elettrico (in particolar modo i possessori di contratto elettrico da
3KW) per non “sforare” il tetto massimo consentito dal contratto di
fornitura elettrica, in modo da non incorrere nel distacco temporaneo
della corrente.
Facciamo un esempio pratico:
Ipotizziamo
che nostra figlia, proprio a ridosso dell’orario del pranzo si stia
asciugando i capelli con un phon da 1500W. Con un contratto da 3KW non
avremmo sicuramente la possibilità di sfruttare la funzione booster e ci
troveremmo difronte a due scelte: Attendere che nostra figlia finisca
di asciugarsi i capelli (ma in questo caso potremmo non riuscire ad
arrivare in tempo al lavoro) o portare in ebollizione l’acqua impiegando
un livello di cottura inferiore. Consultando le tabelle mostrate
all’interno della recensione sappiamo che il livello 8 assorbe 1296W che
sommate alle 1500W del phon totalizzano un assorbimento di 2769W.
Quindi per evitare di far tardi al lavoro, optiamo per la seconda
opzione.
Quanto tempo sarà necessario per portare in ebollizione la nostra pentola ?
Di seguito vi mostriamo i tempi e gli assorbimenti rilevati, in base al livello di cottura impiegato. Livello di Cottura Corrispondenza in Watt Tempo Impiegato Consumo Totale 8 1296W 8 minuti e 40 secondi 187 Watt 8. 1548W 6 minuti e 30 secondi 168 Watt 9 1800W 4 minuti e 35 secondi 137 Watt booster 2500W 3 minuti e 10 secondi 132 Watt Risultato:
contrariamente a quanto ci si possa aspettare, la funzione booster,
nonostante assorba 2500 Watt consente di risparmiare energia elettrica.
Infatti con il livello 8 per raggiungere il punto di ebollizione
dell’acqua abbiamo impiegato ben 8 minuti e 40 secondi, consumando 187
Watt, mentre con il booster abbiamo impiegato soli 3 minuti e 10
secondi, consumando 132 Watt (risparmiando 55 Watt).
Livelli
di cottura inferiori al numero 8 allungano i tempi sensibilmente,
aumentando inoltre i costi di gestione, quindi ne sconsigliamo l’uso.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Roberto]Salve Cristiano, dopo una meditazione, ho acquistato il piano cottura AEG che ho preferito al Bosh per la presenza (nel modello AEG) di una piastra di grosse dimensioni – 22 circa di diametro. Intendiamoci, penso che siano entrambe siano 2 ottime mache e entrambi 2 buoni prodotti.
Volevo segnalare quanto segue per i lettori: 1) il piano AEG 634 201 XG viene senza spina schuko contrariamente a quanto pensavo e si e’ dovuto montare una spina schuko NON pressofusa, cosa che avrei voluto evitare ma non e’ stato possibile (ritengo che la spina pressofusa sia piu’ sicura). 2) il piano in realta’ presenta non 9 ma 14 livelli di regolazione per ciascuna piastra contrariamente a quanto pensavo (sono presenti anche i livelli 2 punto, 3 punto, 4 punto, 5 punto, 6 punto, oltre ai livelli 1 – 9, quindi totale 14 livelli);
grazie per aver evidenziato una risposta alla mia domanda, ma qualcosa non mi è ancora chiaro e forse non mi sono espresso bene: secondo voi con una piastra limitata alla potenza di 3 KW (mi è chiaro che si sacrificano i tempi di cottura, cioe tempi + lunghi per far bollire acqua ad esempio) l’energia elettrica consumata (KWh per intenderci e non potenza) per cuocere gli stessi cibi sara’ minore o maggiore rispetto all’uso di una piastra a 7KW di potenza ? Per me non e’ cosi ovvia la risposta …
grazie e saluti Roberto [/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Lara su 23 Maggio 2013, 11:05 Buongiorno Sig. Cristiano,
come molti prima di me le faccio i complimenti per questa iniziativa che ho trovato molto utile e molto interessante su dei prodotti che per me erano completamente sconosciuti.
Le pongo la mia domanda. Qualche settimana fa siamo stati informati che nell’appartamento che abbiamo acquistato, per via della certificazione energetica, non verrà portato il gas negli appartamenti, ma dovremo acquistare il piano cottura ad induzione. Noi pertanto abbiamo dato un’occhiata sui vari siti dei produttori e eravamo indirizzati sul modello EH801FM17E della SIEMENS (che peraltro ci siamo già fatti quotare assieme alla cucina che acquisteremo).
Negli ultimi giorni però abbiamo anche visto il modello PIP875N17E della BOSCH che ci sembra interessante.
Entrambi i modelli hanno la funzione “power management” per noi fondamentale.
Volevo chiederle cortesemente un consiglio su quale dei due secondo lei è “migliore”, più funzionale o quale consiglierebbe. C’è da dire che il Siemes ha i 5 “fuochi” mente il Bosch i 3 più zona flexi e forse questa particolarità ci farebbe ora propendere più per quest’ultimo poichè magari più sfruttabile di una zona con diametro fissato.
Mi scuso fin da ora se ne avete già parlato altrove ma non sono riuscita a trovare la discussione.
La ringrazio già fin da ora per la risposta che vorrà darmi.
Saluti. Lara
Buongiorno Sig. Cristiano,
come molti prima di me le faccio i complimenti per questa iniziativa che ho trovato molto utile e molto interessante su dei prodotti che per me erano completamente sconosciuti.
Le pongo la mia domanda. Qualche settimana fa siamo stati informati che nell’appartamento che abbiamo acquistato, per via della certificazione energetica, non verrà portato il gas negli appartamenti, ma dovremo acquistare il piano cottura ad induzione. Noi pertanto abbiamo dato un’occhiata sui vari siti dei produttori e eravamo indirizzati sul modello EH801FM17E della SIEMENS (che peraltro ci siamo già fatti quotare assieme alla cucina che acquisteremo).
Negli ultimi giorni però abbiamo anche visto il modello PIP875N17E della BOSCH che ci sembra interessante.
Entrambi i modelli hanno la funzione “power management” per noi fondamentale.
Volevo chiederle cortesemente un consiglio su quale dei due secondo lei è “migliore”, più funzionale o quale consiglierebbe. C’è da dire che il Siemes ha i 5 “fuochi” mente il Bosch i 3 più zona flexi e forse questa particolarità ci farebbe ora propendere più per quest’ultimo poichè magari più sfruttabile di una zona con diametro fissato.
Mi scuso fin da ora se ne avete già parlato altrove ma non sono riuscita a trovare la discussione.
La ringrazio già fin da ora per la risposta che vorrà darmi.
Saluti. Lara
Salve Lara, la ringrazio per il complimenti.
Personalmente acquisterei il modello Bosch PIP875N17E, in quanto dotato di zona flessibile, utile per tegami rettangolari o ovali.
Può consultare questa discussione per maggiori informazioni sulla zona flessibile: http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/forum/scelta-del-piano-cottura-ad-induzione_topic151_post762.html?KW=flessibile#762
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Lara]Buongiorno Sig. Cristiano,
come molti prima di me le faccio i complimenti per questa iniziativa che ho trovato molto utile e molto interessante su dei prodotti che per me erano completamente sconosciuti.
Le pongo la mia domanda. Qualche settimana fa siamo stati informati che nell’appartamento che abbiamo acquistato, per via della certificazione energetica, non verrà portato il gas negli appartamenti, ma dovremo acquistare il piano cottura ad induzione. Noi pertanto abbiamo dato un’occhiata sui vari siti dei produttori e eravamo indirizzati sul modello EH801FM17E della SIEMENS (che peraltro ci siamo già fatti quotare assieme alla cucina che acquisteremo).
Negli ultimi giorni però abbiamo anche visto il modello PIP875N17E della BOSCH che ci sembra interessante.
Entrambi i modelli hanno la funzione “power management” per noi fondamentale.
Volevo chiederle cortesemente un consiglio su quale dei due secondo lei è “migliore”, più funzionale o quale consiglierebbe. C’è da dire che il Siemes ha i 5 “fuochi” mente il Bosch i 3 più zona flexi e forse questa particolarità ci farebbe ora propendere più per quest’ultimo poichè magari più sfruttabile di una zona con diametro fissato.
Mi scuso fin da ora se ne avete già parlato altrove ma non sono riuscita a trovare la discussione.
La ringrazio già fin da ora per la risposta che vorrà darmi.
Saluti. Lara [/QUOTE]
Salve Lara, la ringrazio per il complimenti.
Personalmente acquisterei il modello Bosch PIP875N17E, in quanto dotato di zona flessibile, utile per tegami rettangolari o ovali.
Può consultare questa discussione per maggiori informazioni sulla zona flessibile: http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/forum/scelta-del-piano-cottura-ad-induzione_topic151_post762.html?KW=flessibile#762
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Lara]Buongiorno Sig. Cristiano,
come molti prima di me le faccio i complimenti per questa iniziativa che ho trovato molto utile e molto interessante su dei prodotti che per me erano completamente sconosciuti.
Le pongo la mia domanda. Qualche settimana fa siamo stati informati che nell’appartamento che abbiamo acquistato, per via della certificazione energetica, non verrà portato il gas negli appartamenti, ma dovremo acquistare il piano cottura ad induzione. Noi pertanto abbiamo dato un’occhiata sui vari siti dei produttori e eravamo indirizzati sul modello EH801FM17E della SIEMENS (che peraltro ci siamo già fatti quotare assieme alla cucina che acquisteremo).
Negli ultimi giorni però abbiamo anche visto il modello PIP875N17E della BOSCH che ci sembra interessante.
Entrambi i modelli hanno la funzione “power management” per noi fondamentale.
Volevo chiederle cortesemente un consiglio su quale dei due secondo lei è “migliore”, più funzionale o quale consiglierebbe. C’è da dire che il Siemes ha i 5 “fuochi” mente il Bosch i 3 più zona flexi e forse questa particolarità ci farebbe ora propendere più per quest’ultimo poichè magari più sfruttabile di una zona con diametro fissato.
Mi scuso fin da ora se ne avete già parlato altrove ma non sono riuscita a trovare la discussione.
La ringrazio già fin da ora per la risposta che vorrà darmi.
Saluti. Lara [/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Maxcoin su 23 Maggio 2013, 11:20 Salve cristiano,
complimenti per l’ottimo sito. Avendo deciso l’acquisto di un piano cottura ad induzione ho scelto il Bosch PIE645Q14E, acquistato in internet ad un buon prezzo (445€). E’ un modello ormai datato ma credo che sia ancora valido tenuto conto che è per un utilizzo in una seconda casa.
Non l’ho ancora installato, pertanto non posso fare commenti sull’utilizzo. Nel forum ho trovato praticamente risposta a tutti i quesiti ma avrei una domanda che non è stata mai fatta. Non essendo il piano dotato della funzione FlexInduction ti chiedo: nel caso si voglia cucinare con una teglia di dimensioni ragguardevoli è possibile appoggiarla contemporaneamente sui due piastre da 18 cm attivandole entrambe? Esiste il rischio di problemi elettrici che possono danneggiare il piano? Se due pentole appoggiate su due piastre si toccano durante la cottura creano qualche problema ?
Grazie e complimenti ancora
Salve cristiano,
complimenti per l’ottimo sito. Avendo deciso l’acquisto di un piano cottura ad induzione ho scelto il Bosch PIE645Q14E, acquistato in internet ad un buon prezzo (445€). E’ un modello ormai datato ma credo che sia ancora valido tenuto conto che è per un utilizzo in una seconda casa.
Non l’ho ancora installato, pertanto non posso fare commenti sull’utilizzo. Nel forum ho trovato praticamente risposta a tutti i quesiti ma avrei una domanda che non è stata mai fatta. Non essendo il piano dotato della funzione FlexInduction ti chiedo: nel caso si voglia cucinare con una teglia di dimensioni ragguardevoli è possibile appoggiarla contemporaneamente sui due piastre da 18 cm attivandole entrambe? Esiste il rischio di problemi elettrici che possono danneggiare il piano? Se due pentole appoggiate su due piastre si toccano durante la cottura creano qualche problema ?
Grazie e complimenti ancora
Cita da Lara su 23 Maggio 2013, 12:13 Grazie mille Cristiano!
Solo un’ultima cosa, ma secondo lei, in
termini di prestazioni, più o meno si equivalgono o al di la della zona
flessibile del piano Bosch, uno dei due è superiore all’altro? (sa da
neofiti abbiamo paura di pentirci poi una volta fatto l’acquisto).
La ringrazio. Lara
Grazie mille Cristiano!
Solo un’ultima cosa, ma secondo lei, in
termini di prestazioni, più o meno si equivalgono o al di la della zona
flessibile del piano Bosch, uno dei due è superiore all’altro? (sa da
neofiti abbiamo paura di pentirci poi una volta fatto l’acquisto).
La ringrazio. Lara
Salve Lara, trascurando le funzionalità della zona flessibile, i piani sono del tutto equivalenti.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Lara]
Grazie mille Cristiano!
Solo un’ultima cosa, ma secondo lei, in
termini di prestazioni, più o meno si equivalgono o al di la della zona
flessibile del piano Bosch, uno dei due è superiore all’altro? (sa da
neofiti abbiamo paura di pentirci poi una volta fatto l’acquisto).
La ringrazio. Lara
[/QUOTE]
Salve Lara, trascurando le funzionalità della zona flessibile, i piani sono del tutto equivalenti.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Lara]
Grazie mille Cristiano!
Solo un’ultima cosa, ma secondo lei, in
termini di prestazioni, più o meno si equivalgono o al di la della zona
flessibile del piano Bosch, uno dei due è superiore all’altro? (sa da
neofiti abbiamo paura di pentirci poi una volta fatto l’acquisto).
La ringrazio. Lara
[/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Salve, la risposta è si, con il piano PIE645Q14E è possibile attivare entrambe le piastra da 18, posizianandovi sopra una teglia rettangolare. Problemi elettrici non ci sono, è chiaro che la parte centrale della teglia sarà meno calda rispetto alle superfici poste direttamente sopra alle due zone circolari. Riguardo alle pentole che si toccano, tale siturazione non comporta particolari problemi.
Saluti e grazie per i complimenti Cristiano Passeri
[QUOTE=Maxcoin]
Salve cristiano,
complimenti per l’ottimo sito. Avendo deciso l’acquisto di un piano cottura ad induzione ho scelto il Bosch PIE645Q14E, acquistato in internet ad un buon prezzo (445€). E’ un modello ormai datato ma credo che sia ancora valido tenuto conto che è per un utilizzo in una seconda casa.
Non l’ho ancora installato, pertanto non posso fare commenti sull’utilizzo. Nel forum ho trovato praticamente risposta a tutti i quesiti ma avrei una domanda che non è stata mai fatta. Non essendo il piano dotato della funzione FlexInduction ti chiedo: nel caso si voglia cucinare con una teglia di dimensioni ragguardevoli è possibile appoggiarla contemporaneamente sui due piastre da 18 cm attivandole entrambe? Esiste il rischio di problemi elettrici che possono danneggiare il piano? Se due pentole appoggiate su due piastre si toccano durante la cottura creano qualche problema ?
Grazie e complimenti ancora
[/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-05-23 22:48:53
Salve, la risposta è si, con il piano PIE645Q14E è possibile attivare entrambe le piastra da 18, posizianandovi sopra una teglia rettangolare. Problemi elettrici non ci sono, è chiaro che la parte centrale della teglia sarà meno calda rispetto alle superfici poste direttamente sopra alle due zone circolari. Riguardo alle pentole che si toccano, tale siturazione non comporta particolari problemi.
Saluti e grazie per i complimenti Cristiano Passeri
[QUOTE=Maxcoin]
Salve cristiano,
complimenti per l’ottimo sito. Avendo deciso l’acquisto di un piano cottura ad induzione ho scelto il Bosch PIE645Q14E, acquistato in internet ad un buon prezzo (445€). E’ un modello ormai datato ma credo che sia ancora valido tenuto conto che è per un utilizzo in una seconda casa.
Non l’ho ancora installato, pertanto non posso fare commenti sull’utilizzo. Nel forum ho trovato praticamente risposta a tutti i quesiti ma avrei una domanda che non è stata mai fatta. Non essendo il piano dotato della funzione FlexInduction ti chiedo: nel caso si voglia cucinare con una teglia di dimensioni ragguardevoli è possibile appoggiarla contemporaneamente sui due piastre da 18 cm attivandole entrambe? Esiste il rischio di problemi elettrici che possono danneggiare il piano? Se due pentole appoggiate su due piastre si toccano durante la cottura creano qualche problema ?
Grazie e complimenti ancora
[/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-05-23 22:48:53
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Guests su 28 Maggio 2013, 21:55 Buonasera Cristiano, stavo quasi per ordinare dopo vari studi e dopo anche i tuoi consigli il bosch pin651T14E. ieri sera pero’ ho ridato un’occhiata al sito bosch e non vedo piu’ quell’articolo. ma ne vedo uno nuovo(?)che presumibilmente e’ andato a sostituirlo?e’ il pin651F17E. mi sapresti gentilmente dire se e’ uguale,meglio o peggio rispetto al precedente?
Buonasera Cristiano, stavo quasi per ordinare dopo vari studi e dopo anche i tuoi consigli il bosch pin651T14E. ieri sera pero’ ho ridato un’occhiata al sito bosch e non vedo piu’ quell’articolo. ma ne vedo uno nuovo(?)che presumibilmente e’ andato a sostituirlo?e’ il pin651F17E. mi sapresti gentilmente dire se e’ uguale,meglio o peggio rispetto al precedente?
Cita da Guests su 29 Maggio 2013, 04:32 IMPORTANTE, tutti gli impianti elettrici predisposti per una potenza
impegnata pari a Kw 3.3 per i quali SI RICHIEDE AL FORNITORE ENERGIA UN
AUMENTO DI POTENZA, necessitano di un intervento di modifica del quadro
elettrico e di parte o buona parte dell’impianto elettrico stesso, nei
casi peggiori, potrebbe essere necessaria anche la sostituzione della
linea montante nel caso in cui il contatore si trovasse nei locali
contatori in cantina. Va quindi calcolato un costo iniziale che
difficilmente sara’ mite. Ammesso che ne venga verificata la
fattibilita’. Diversamente potrebbe essere impossibile utilizzare
quell’aumento di potenza che avete richiesto. In parole povere, avete
impegnato, ad es. Kw 6.6 ma ne potrete utilizzare 3.3 o poco piu’.
Risultato: il vostro piano cottura nuovo, costoso, se utilizzato a pieno
regime (Kw 2.5 o piu’ a seconda del modello ) assorbirebbe 3/4 circa
della potenza disponibile. Primo passo, quindi, consultare un
elettricista. Diversamente, se avete acquistato un piano cottura con un
assorbimento massimo di Kw. 2.5, potete benissimo utilizzarlo con i
vostri vecchi Kw. 3.3 a patto di non utilizzare contemporaneamente altri
apparecchi di potenza ( phon, lavatrice, lavastoviglie, forno, stufette
elettriche ed illuminazione con lampade alogene). In caso contrario il
contatore potrebbe interrompere la fornitura per superamento della
potenza impegnata, fino a quando non sarete scesi in cantina e l’avrete
riattivato. A titolo informativo, per risparmiarvi di scendere in
cantina, e’ possibile applicare al contatore un apparecchio di riarmo
automatico, che, in caso di intervento del contatore in questione, entro
un minuto provvede a ripristinare il servizio in casa vostra.
IMPORTANTE, tutti gli impianti elettrici predisposti per una potenza
impegnata pari a Kw 3.3 per i quali SI RICHIEDE AL FORNITORE ENERGIA UN
AUMENTO DI POTENZA, necessitano di un intervento di modifica del quadro
elettrico e di parte o buona parte dell’impianto elettrico stesso, nei
casi peggiori, potrebbe essere necessaria anche la sostituzione della
linea montante nel caso in cui il contatore si trovasse nei locali
contatori in cantina. Va quindi calcolato un costo iniziale che
difficilmente sara’ mite. Ammesso che ne venga verificata la
fattibilita’. Diversamente potrebbe essere impossibile utilizzare
quell’aumento di potenza che avete richiesto. In parole povere, avete
impegnato, ad es. Kw 6.6 ma ne potrete utilizzare 3.3 o poco piu’.
Risultato: il vostro piano cottura nuovo, costoso, se utilizzato a pieno
regime (Kw 2.5 o piu’ a seconda del modello ) assorbirebbe 3/4 circa
della potenza disponibile. Primo passo, quindi, consultare un
elettricista. Diversamente, se avete acquistato un piano cottura con un
assorbimento massimo di Kw. 2.5, potete benissimo utilizzarlo con i
vostri vecchi Kw. 3.3 a patto di non utilizzare contemporaneamente altri
apparecchi di potenza ( phon, lavatrice, lavastoviglie, forno, stufette
elettriche ed illuminazione con lampade alogene). In caso contrario il
contatore potrebbe interrompere la fornitura per superamento della
potenza impegnata, fino a quando non sarete scesi in cantina e l’avrete
riattivato. A titolo informativo, per risparmiarvi di scendere in
cantina, e’ possibile applicare al contatore un apparecchio di riarmo
automatico, che, in caso di intervento del contatore in questione, entro
un minuto provvede a ripristinare il servizio in casa vostra.
Salve,
come da sua osservazione, il piano PIN651T14E è stato sostituito con il nuovo modello PIN651F17E, il quale dispone di caratteristiche migliori rispetto al suo predecessore.
Le novità più importanti introdotte sono:
- Pannello comandi con selezione “diretta delle funzioni di cottura” (sicuramente molto più comodo e rapido da impostare rispetto al precedente “touch control” )
- Visualizzazione del consumo di energia per ogni ciclo di cottura
altra caratteristiche di minore importanza
- Funzione reStart: ripristino impostazioni di cottura in caso di spegnimento accidentale
- Funzione QuickStart: consente una rapida selezione della potenza di cottura
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=cloxy]Buonasera Cristiano, stavo quasi per ordinare dopo vari studi e dopo anche i tuoi consigli il bosch pin651T14E. ieri sera pero’ ho ridato un’occhiata al sito bosch e non vedo piu’ quell’articolo. ma ne vedo uno nuovo(?)che presumibilmente e’ andato a sostituirlo?e’ il pin651F17E. mi sapresti gentilmente dire se e’ uguale,meglio o peggio rispetto al precedente? [/QUOTE]
Salve,
come da sua osservazione, il piano PIN651T14E è stato sostituito con il nuovo modello PIN651F17E, il quale dispone di caratteristiche migliori rispetto al suo predecessore.
Le novità più importanti introdotte sono:
- Pannello comandi con selezione “diretta delle funzioni di cottura” (sicuramente molto più comodo e rapido da impostare rispetto al precedente “touch control” )
- Visualizzazione del consumo di energia per ogni ciclo di cottura
altra caratteristiche di minore importanza
- Funzione reStart: ripristino impostazioni di cottura in caso di spegnimento accidentale
- Funzione QuickStart: consente una rapida selezione della potenza di cottura
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=cloxy]Buonasera Cristiano, stavo quasi per ordinare dopo vari studi e dopo anche i tuoi consigli il bosch pin651T14E. ieri sera pero’ ho ridato un’occhiata al sito bosch e non vedo piu’ quell’articolo. ma ne vedo uno nuovo(?)che presumibilmente e’ andato a sostituirlo?e’ il pin651F17E. mi sapresti gentilmente dire se e’ uguale,meglio o peggio rispetto al precedente? [/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Salve Giorgio,
probabilmente la sua osservazione è indirizzata agli utenti che desiderano installare piani ad induzione su abitazioni non di recente realizzazione e pertanto con impianti elettrici molto vecchi.
Consultando il nostro forum, noterà che in molti, (me compreso) hanno effettuato l’estenzione da 3kW a 6kW su abitazioni di recente realizzazione, sostenendo spese estremamente contenute per l’adeguamento dell’impianto, sostituendo semplicemente il cavo che va dal quadro elettrico al piano ad induzione, con un cavo di sezione più grande e aggiungendo un magnetotermico e differenziale.
Ad ogni modo, la invito a leggere i vari post inseriti nel nostro forum, in quanto l’argomento è stato già affrontato più volte in precedenti discussioni (vedi esempi sottostante):
“come detto in precedenti post, è molto importante far verificare da un elettricista qualificato i cablaggi elettrici presenti nell’abitazione, per accertarsi se siano o meno adeguati all’assorbimento dei piani cottura ad induzione, onde evitare il danneggiamento o (nei casi peggiori) la fusione degli stessi.
Nello specifico, l’elettricista dovrebbe accertarsi che l’impianto elettrico di casa sia dotato di cavi con sezione di almeno 6 mmq , di magnetotermico da 25A e se la linea supera i 3 mt è bene proteggerla con un differenziale Id=0,03A (tali dati stati forniti dal nostro elettricista di fiducia).
L’eventuale sostituzione dei cavi elettrici, non è un lavoro complesso e normalmente non comporta costi elevati, tuttavia il costo potrebbe “lievitare” se l’impianto dell’abitazione non è recente o se per la realizzazione è stato impiegato del materiale scadente.”
“L’utilizzo di un piano cottura ad induzione con contratti da 3Kw risulta sicuramente problematico se nell’abitazione nello stesso tempo si utilizzano altri elettrodomestici.
Ad esempio:
Come indicato nell’articolo, ipotizzando di cuocere contemporaneamente della pasta, del sugo e delle polpette, i consumi del nostro piano cottura ad induzione, andranno da un minimo di 1100w sino ad un massimo di circa 1500w. Quindi anche limitando l’assorbimento a 3KW non avremmo nessun problema. Ma se durante la nostra cottura, volessimo utilizzare il Forno Elettrico per cuoce ad esempio dell’arrosto, andremmo sicuramente incontro a dei problemi.
Ipotizzando che il Forno Elettrico assorba 2800W durante la fase di riscaldamento (che normalmente dura circa 10 minuti) e che ci sia un PC acceso in casa (ipotizziamo circa 300W di assorbimento), il nostro consumo totale sarebbe pari a 4600W. Con un profilo da 3KW dopo 2 minuti il contatore salterebbe.
Quindi in sintesi, ad eccezione delle fasi di Boost che assorbono molta energia elettrica, l’utilizzo di un piano ad induzione limitato a 3KW creerebbe pochi problemi, in quanto capita rarissimamente di assorbire nello stesso momento 3KW.
Il problema nasce dal fatto che nell’abitazione durante l’uso del piano cottura ad induzione, è molto probabile che ci siano in funzione altri elettrodomestici, come TV, Computer, Lavatrice, Forno a Microonde, Aspirapolvere, ecc… In questo caso per evitare problemi dovremmo limitare il piano ad induzione a 2KW per garantire almeno 1,3 KW ad altri elettrodomestici in casa.
Basandomi sulla mia esperienza diretta, il mio consiglio è sicuramente di attivare un profilo da 6KW, in modo da cucinare serenamente e in tutta tranquillità .
In questo modo potremmo tranquillamente cuocere con il Forno Elettrico (2800w fase iniziale), utilizzare un forno a Microonde (1400W) e nello stesso tempo cuocere la nostra pasta, sugo e polpette (1500W) = Totale 5700W.
Nel caso dei contratti da 4,5KW è naturale che sia necessario prestare maggiore attenzione rispetto ai contratti da 6KW, soprattutto nell’utilizzo del Forno Elettrico insieme al piano cottura ad induzione.”
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=giorgio]IMPORTANTE, tutti gli impianti elettrici predisposti per una potenza
impegnata pari a Kw 3.3 per i quali SI RICHIEDE AL FORNITORE ENERGIA UN
AUMENTO DI POTENZA, necessitano di un intervento di modifica del quadro
elettrico e di parte o buona parte dell’impianto elettrico stesso, nei
casi peggiori, potrebbe essere necessaria anche la sostituzione della
linea montante nel caso in cui il contatore si trovasse nei locali
contatori in cantina. Va quindi calcolato un costo iniziale che
difficilmente sara’ mite. Ammesso che ne venga verificata la
fattibilita’. Diversamente potrebbe essere impossibile utilizzare
quell’aumento di potenza che avete richiesto. In parole povere, avete
impegnato, ad es. Kw 6.6 ma ne potrete utilizzare 3.3 o poco piu’.
Risultato: il vostro piano cottura nuovo, costoso, se utilizzato a pieno
regime (Kw 2.5 o piu’ a seconda del modello ) assorbirebbe 3/4 circa
della potenza disponibile. Primo passo, quindi, consultare un
elettricista. Diversamente, se avete acquistato un piano cottura con un
assorbimento massimo di Kw. 2.5, potete benissimo utilizzarlo con i
vostri vecchi Kw. 3.3 a patto di non utilizzare contemporaneamente altri
apparecchi di potenza ( phon, lavatrice, lavastoviglie, forno, stufette
elettriche ed illuminazione con lampade alogene). In caso contrario il
contatore potrebbe interrompere la fornitura per superamento della
potenza impegnata, fino a quando non sarete scesi in cantina e l’avrete
riattivato. A titolo informativo, per risparmiarvi di scendere in
cantina, e’ possibile applicare al contatore un apparecchio di riarmo
automatico, che, in caso di intervento del contatore in questione, entro
un minuto provvede a ripristinare il servizio in casa vostra.[/QUOTE]
Salve Giorgio,
probabilmente la sua osservazione è indirizzata agli utenti che desiderano installare piani ad induzione su abitazioni non di recente realizzazione e pertanto con impianti elettrici molto vecchi.
Consultando il nostro forum, noterà che in molti, (me compreso) hanno effettuato l’estenzione da 3kW a 6kW su abitazioni di recente realizzazione, sostenendo spese estremamente contenute per l’adeguamento dell’impianto, sostituendo semplicemente il cavo che va dal quadro elettrico al piano ad induzione, con un cavo di sezione più grande e aggiungendo un magnetotermico e differenziale.
Ad ogni modo, la invito a leggere i vari post inseriti nel nostro forum, in quanto l’argomento è stato già affrontato più volte in precedenti discussioni (vedi esempi sottostante):
“come detto in precedenti post, è molto importante far verificare da un elettricista qualificato i cablaggi elettrici presenti nell’abitazione, per accertarsi se siano o meno adeguati all’assorbimento dei piani cottura ad induzione, onde evitare il danneggiamento o (nei casi peggiori) la fusione degli stessi.
Nello specifico, l’elettricista dovrebbe accertarsi che l’impianto elettrico di casa sia dotato di cavi con sezione di almeno 6 mmq , di magnetotermico da 25A e se la linea supera i 3 mt è bene proteggerla con un differenziale Id=0,03A (tali dati stati forniti dal nostro elettricista di fiducia).
L’eventuale sostituzione dei cavi elettrici, non è un lavoro complesso e normalmente non comporta costi elevati, tuttavia il costo potrebbe “lievitare” se l’impianto dell’abitazione non è recente o se per la realizzazione è stato impiegato del materiale scadente.”
“L’utilizzo di un piano cottura ad induzione con contratti da 3Kw risulta sicuramente problematico se nell’abitazione nello stesso tempo si utilizzano altri elettrodomestici.
Ad esempio:
Come indicato nell’articolo, ipotizzando di cuocere contemporaneamente della pasta, del sugo e delle polpette, i consumi del nostro piano cottura ad induzione, andranno da un minimo di 1100w sino ad un massimo di circa 1500w. Quindi anche limitando l’assorbimento a 3KW non avremmo nessun problema. Ma se durante la nostra cottura, volessimo utilizzare il Forno Elettrico per cuoce ad esempio dell’arrosto, andremmo sicuramente incontro a dei problemi.
Ipotizzando che il Forno Elettrico assorba 2800W durante la fase di riscaldamento (che normalmente dura circa 10 minuti) e che ci sia un PC acceso in casa (ipotizziamo circa 300W di assorbimento), il nostro consumo totale sarebbe pari a 4600W. Con un profilo da 3KW dopo 2 minuti il contatore salterebbe.
Quindi in sintesi, ad eccezione delle fasi di Boost che assorbono molta energia elettrica, l’utilizzo di un piano ad induzione limitato a 3KW creerebbe pochi problemi, in quanto capita rarissimamente di assorbire nello stesso momento 3KW.
Il problema nasce dal fatto che nell’abitazione durante l’uso del piano cottura ad induzione, è molto probabile che ci siano in funzione altri elettrodomestici, come TV, Computer, Lavatrice, Forno a Microonde, Aspirapolvere, ecc… In questo caso per evitare problemi dovremmo limitare il piano ad induzione a 2KW per garantire almeno 1,3 KW ad altri elettrodomestici in casa.
Basandomi sulla mia esperienza diretta, il mio consiglio è sicuramente di attivare un profilo da 6KW, in modo da cucinare serenamente e in tutta tranquillità .
In questo modo potremmo tranquillamente cuocere con il Forno Elettrico (2800w fase iniziale), utilizzare un forno a Microonde (1400W) e nello stesso tempo cuocere la nostra pasta, sugo e polpette (1500W) = Totale 5700W.
Nel caso dei contratti da 4,5KW è naturale che sia necessario prestare maggiore attenzione rispetto ai contratti da 6KW, soprattutto nell’utilizzo del Forno Elettrico insieme al piano cottura ad induzione.”
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=giorgio]IMPORTANTE, tutti gli impianti elettrici predisposti per una potenza
impegnata pari a Kw 3.3 per i quali SI RICHIEDE AL FORNITORE ENERGIA UN
AUMENTO DI POTENZA, necessitano di un intervento di modifica del quadro
elettrico e di parte o buona parte dell’impianto elettrico stesso, nei
casi peggiori, potrebbe essere necessaria anche la sostituzione della
linea montante nel caso in cui il contatore si trovasse nei locali
contatori in cantina. Va quindi calcolato un costo iniziale che
difficilmente sara’ mite. Ammesso che ne venga verificata la
fattibilita’. Diversamente potrebbe essere impossibile utilizzare
quell’aumento di potenza che avete richiesto. In parole povere, avete
impegnato, ad es. Kw 6.6 ma ne potrete utilizzare 3.3 o poco piu’.
Risultato: il vostro piano cottura nuovo, costoso, se utilizzato a pieno
regime (Kw 2.5 o piu’ a seconda del modello ) assorbirebbe 3/4 circa
della potenza disponibile. Primo passo, quindi, consultare un
elettricista. Diversamente, se avete acquistato un piano cottura con un
assorbimento massimo di Kw. 2.5, potete benissimo utilizzarlo con i
vostri vecchi Kw. 3.3 a patto di non utilizzare contemporaneamente altri
apparecchi di potenza ( phon, lavatrice, lavastoviglie, forno, stufette
elettriche ed illuminazione con lampade alogene). In caso contrario il
contatore potrebbe interrompere la fornitura per superamento della
potenza impegnata, fino a quando non sarete scesi in cantina e l’avrete
riattivato. A titolo informativo, per risparmiarvi di scendere in
cantina, e’ possibile applicare al contatore un apparecchio di riarmo
automatico, che, in caso di intervento del contatore in questione, entro
un minuto provvede a ripristinare il servizio in casa vostra.[/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Guests su 29 Maggio 2013, 20:47 buonasera cristiano, fa sempre piacere quando un prodotto nuovo apporta delle migliorie rispetto a quello precedente,perche’ non sempre e’ cosi…grazie per l’informazioni,ordinero’ questo modello!
buonasera cristiano, fa sempre piacere quando un prodotto nuovo apporta delle migliorie rispetto a quello precedente,perche’ non sempre e’ cosi…grazie per l’informazioni,ordinero’ questo modello!
Non appena avrà a disposizione il piano Bosch PIN651F17E, mi farebbe
estremamente piacere se condividesse nel nostro forum le sue personali
osservazioni, realizzando una mini recensione nell’apposita sezione “Le vostre recensioni“
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=cloxy]buonasera cristiano, fa sempre piacere quando un prodotto nuovo apporta delle migliorie rispetto a quello precedente,perche’ non sempre e’ cosi…grazie per l’informazioni,ordinero’ questo modello! [/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-05-29 20:58:23
Non appena avrà a disposizione il piano Bosch PIN651F17E, mi farebbe
estremamente piacere se condividesse nel nostro forum le sue personali
osservazioni, realizzando una mini recensione nell’apposita sezione “Le vostre recensioni“
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=cloxy]buonasera cristiano, fa sempre piacere quando un prodotto nuovo apporta delle migliorie rispetto a quello precedente,perche’ non sempre e’ cosi…grazie per l’informazioni,ordinero’ questo modello! [/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-05-29 20:58:23
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Guests su 31 Maggio 2013, 17:00 Durante la scelta del piano ad induzione per la nostra cucina ho consultato scrupolosamente il forum, in esso ho trovato rassicurazioni sensate a tutti i dubbi che ci assalivano e per questo ringrazio i curatori dello stesso.
Noi alla fine abbiamo optato per un piano cottura di IKEA FOLKLIG, con meno di 300 euro lo abbiamo portato a casa, sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.
L.R.
Durante la scelta del piano ad induzione per la nostra cucina ho consultato scrupolosamente il forum, in esso ho trovato rassicurazioni sensate a tutti i dubbi che ci assalivano e per questo ringrazio i curatori dello stesso.
Noi alla fine abbiamo optato per un piano cottura di IKEA FOLKLIG, con meno di 300 euro lo abbiamo portato a casa, sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.
L.R.
Grazie mille per il suo contributo.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Laura]Durante la scelta del piano ad induzione per la nostra cucina ho consultato scrupolosamente il forum, in esso ho trovato rassicurazioni sensate a tutti i dubbi che ci assalivano e per questo ringrazio i curatori dello stesso.
Noi alla fine abbiamo optato per un piano cottura di IKEA FOLKLIG, con meno di 300 euro lo abbiamo portato a casa, sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.
L.R.
[/QUOTE]
Grazie mille per il suo contributo.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=Laura]Durante la scelta del piano ad induzione per la nostra cucina ho consultato scrupolosamente il forum, in esso ho trovato rassicurazioni sensate a tutti i dubbi che ci assalivano e per questo ringrazio i curatori dello stesso.
Noi alla fine abbiamo optato per un piano cottura di IKEA FOLKLIG, con meno di 300 euro lo abbiamo portato a casa, sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.
L.R.
[/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da dimalu su 1 Giugno 2013, 15:06 Salve a tutti innanzitutto complimenti per la guida e la realizzione di questo forum, davvero fatto bene ed utile. Scrivo perchè vorrei avere un consiglio circa l’istallazione o meno di un piano ad induzione o magari pensare ad altra soluzione. Sto realizzando casa nuova in condominio, nella quale abbiamo previsto l’impianto di riscaldamento a pavimento con mega caldaia centralizzata, mentre per l’acqua sanitaria si è previsto uno scaldacqua elettrico da lt 120. Sul tetto del palazzo verranno istallati n. 3 kw di pannelli fotovoltaici a personale servizio del mio appartamento (ogni appartamento avrà i suoi 3 kw), pertanto l’unica fonte di consumo del gas sarebbe il piano cottura. Alla luce di quanto esposto conviene avere un allaccio gas con il relativo costo di quota fissa, oppure pensare all’acquisto di un piano ad induzione, eliminando così la bolletta personale del metano (quella del condominio per il riscaldamento è seperata ed i relativi costi vengono suddivisi tra gli inquilini in base ai consumi effettuati). Quindi tenendo presente che devo investire nell’acquisto di un piano cottura ad induzione, nell’acquisto delle pentole e quant’altro necessario, in un contratto di energia da almeno 4.5 kw (tenendo presente che ho un consumo annuo attuale di 1200 kw con due adulti ed un bimbo di 1 anno, ma abbiamo in previsione un secondo, inoltre attualmente la casa è di 70 mq, la nuova sarà di 100 mq, con un’esposizione solare migliore alla casa attuale)quindi sotto l’aspetto puramente economico, mi conviene mantenere il piano cottura a gas oppure affrontare l’argomento induzione? Grazie
Salve a tutti innanzitutto complimenti per la guida e la realizzione di questo forum, davvero fatto bene ed utile. Scrivo perchè vorrei avere un consiglio circa l’istallazione o meno di un piano ad induzione o magari pensare ad altra soluzione. Sto realizzando casa nuova in condominio, nella quale abbiamo previsto l’impianto di riscaldamento a pavimento con mega caldaia centralizzata, mentre per l’acqua sanitaria si è previsto uno scaldacqua elettrico da lt 120. Sul tetto del palazzo verranno istallati n. 3 kw di pannelli fotovoltaici a personale servizio del mio appartamento (ogni appartamento avrà i suoi 3 kw), pertanto l’unica fonte di consumo del gas sarebbe il piano cottura. Alla luce di quanto esposto conviene avere un allaccio gas con il relativo costo di quota fissa, oppure pensare all’acquisto di un piano ad induzione, eliminando così la bolletta personale del metano (quella del condominio per il riscaldamento è seperata ed i relativi costi vengono suddivisi tra gli inquilini in base ai consumi effettuati). Quindi tenendo presente che devo investire nell’acquisto di un piano cottura ad induzione, nell’acquisto delle pentole e quant’altro necessario, in un contratto di energia da almeno 4.5 kw (tenendo presente che ho un consumo annuo attuale di 1200 kw con due adulti ed un bimbo di 1 anno, ma abbiamo in previsione un secondo, inoltre attualmente la casa è di 70 mq, la nuova sarà di 100 mq, con un’esposizione solare migliore alla casa attuale)quindi sotto l’aspetto puramente economico, mi conviene mantenere il piano cottura a gas oppure affrontare l’argomento induzione? Grazie
Salve, disponendo di pannelli fotovoltaici ed un contratto da 4,5 kW penso che le convenga sicuramente investire nell’acquisto di un piano ad induzione. Se ancora non ha sottoscritto il contratto di fornitura elettrica, visto la differenza di soli 25,00 € annuali, le consiglio di prendere in considerazione direttamente il 6kW anzichè il 4,5 kW. In questo modo non avrai mai problemi, nemmeno se si trovasse nella situazione di utilizzare il forno elettrico con scaldabagno acceso e piano ad induzione attivo.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=dimalu]Salve a tutti innanzitutto complimenti per la guida e la realizzione di questo forum, davvero fatto bene ed utile. Scrivo perchè vorrei avere un consiglio circa l’istallazione o meno di un piano ad induzione o magari pensare ad altra soluzione. Sto realizzando casa nuova in condominio, nella quale abbiamo previsto l’impianto di riscaldamento a pavimento con mega caldaia centralizzata, mentre per l’acqua sanitaria si è previsto uno scaldacqua elettrico da lt 120. Sul tetto del palazzo verranno istallati n. 3 kw di pannelli fotovoltaici a personale servizio del mio appartamento (ogni appartamento avrà i suoi 3 kw), pertanto l’unica fonte di consumo del gas sarebbe il piano cottura. Alla luce di quanto esposto conviene avere un allaccio gas con il relativo costo di quota fissa, oppure pensare all’acquisto di un piano ad induzione, eliminando così la bolletta personale del metano (quella del condominio per il riscaldamento è seperata ed i relativi costi vengono suddivisi tra gli inquilini in base ai consumi effettuati). Quindi tenendo presente che devo investire nell’acquisto di un piano cottura ad induzione, nell’acquisto delle pentole e quant’altro necessario, in un contratto di energia da almeno 4.5 kw (tenendo presente che ho un consumo annuo attuale di 1200 kw con due adulti ed un bimbo di 1 anno, ma abbiamo in previsione un secondo, inoltre attualmente la casa è di 70 mq, la nuova sarà di 100 mq, con un’esposizione solare migliore alla casa attuale)quindi sotto l’aspetto puramente economico, mi conviene mantenere il piano cottura a gas oppure affrontare l’argomento induzione? Grazie [/QUOTE]
Salve, disponendo di pannelli fotovoltaici ed un contratto da 4,5 kW penso che le convenga sicuramente investire nell’acquisto di un piano ad induzione. Se ancora non ha sottoscritto il contratto di fornitura elettrica, visto la differenza di soli 25,00 € annuali, le consiglio di prendere in considerazione direttamente il 6kW anzichè il 4,5 kW. In questo modo non avrai mai problemi, nemmeno se si trovasse nella situazione di utilizzare il forno elettrico con scaldabagno acceso e piano ad induzione attivo.
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=dimalu]Salve a tutti innanzitutto complimenti per la guida e la realizzione di questo forum, davvero fatto bene ed utile. Scrivo perchè vorrei avere un consiglio circa l’istallazione o meno di un piano ad induzione o magari pensare ad altra soluzione. Sto realizzando casa nuova in condominio, nella quale abbiamo previsto l’impianto di riscaldamento a pavimento con mega caldaia centralizzata, mentre per l’acqua sanitaria si è previsto uno scaldacqua elettrico da lt 120. Sul tetto del palazzo verranno istallati n. 3 kw di pannelli fotovoltaici a personale servizio del mio appartamento (ogni appartamento avrà i suoi 3 kw), pertanto l’unica fonte di consumo del gas sarebbe il piano cottura. Alla luce di quanto esposto conviene avere un allaccio gas con il relativo costo di quota fissa, oppure pensare all’acquisto di un piano ad induzione, eliminando così la bolletta personale del metano (quella del condominio per il riscaldamento è seperata ed i relativi costi vengono suddivisi tra gli inquilini in base ai consumi effettuati). Quindi tenendo presente che devo investire nell’acquisto di un piano cottura ad induzione, nell’acquisto delle pentole e quant’altro necessario, in un contratto di energia da almeno 4.5 kw (tenendo presente che ho un consumo annuo attuale di 1200 kw con due adulti ed un bimbo di 1 anno, ma abbiamo in previsione un secondo, inoltre attualmente la casa è di 70 mq, la nuova sarà di 100 mq, con un’esposizione solare migliore alla casa attuale)quindi sotto l’aspetto puramente economico, mi conviene mantenere il piano cottura a gas oppure affrontare l’argomento induzione? Grazie [/QUOTE]
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da dimalu su 2 Giugno 2013, 21:40 Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie
Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie
Salve, il suo ragionamento è corretto e la ringrazio per aver riportato i prezzi dei vari contratti di fornitura elettrica.
Per quanto riguarda i costi di ammortamento relativi al piano ad induzione e al relativo pentolame, non è semplice effettuare una stima, in quanto le soluzioni offerte dal mercato sono estremamente vaste e differenti tra loro.
Ogni aquirente pertanto, si troverà nella condizione di dover effettuare una scelta mirata, in base alle proprie esigenze e alla disponibilità economica, cercanto di conseguire il miglior
compromesso tra qualità , caratteristiche tecniche e prezzo del prodotto.
Ad esempio recentissimamente una utente del forum ha acquistato un piano ad induzione Ikea Folklig, con costo d’acquisto tra i più bassi del mercato, pari a 279 euro, del quale è rimasta molto soddisfatta.
Le riporto il parere della nostra visitatrice:
“..sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio
avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio
impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e
non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.”
Stesso discorso ha valenza per il pentolame, il quale può essere essere acquistato a partire da prezzi estremamente contenuti.
La inviterei pertanto a consultare i cataloghi dei vari produttori di piani cottura ad induzione, ricercandone in rete il prezzo d’acquisto, così da farsi un’idea ben precisa e scegliere il prodotto più indicato alle sue specifiche esigenze.
Può trovare i cataloghi dei brand più famosi del mercato, direttamente nel nostro portale, al seguente indirizzo: http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/cataloghi-piani-cottura-induzione.asp
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=dimalu]Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie [/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-06-03 19:35:55
Salve, il suo ragionamento è corretto e la ringrazio per aver riportato i prezzi dei vari contratti di fornitura elettrica.
Per quanto riguarda i costi di ammortamento relativi al piano ad induzione e al relativo pentolame, non è semplice effettuare una stima, in quanto le soluzioni offerte dal mercato sono estremamente vaste e differenti tra loro.
Ogni aquirente pertanto, si troverà nella condizione di dover effettuare una scelta mirata, in base alle proprie esigenze e alla disponibilità economica, cercanto di conseguire il miglior
compromesso tra qualità , caratteristiche tecniche e prezzo del prodotto.
Ad esempio recentissimamente una utente del forum ha acquistato un piano ad induzione Ikea Folklig, con costo d’acquisto tra i più bassi del mercato, pari a 279 euro, del quale è rimasta molto soddisfatta.
Le riporto il parere della nostra visitatrice:
“..sicuramente non ha tutti gli optional delle marche migliori, ma funziona perfettamente e noi ci troviamo davvero bene, il prodotto non ha il limitatore di potenza ma è una funzione a mio
avviso superflua poichè è abbastanza automatico autolimitarsi, il mio
impianto elettrico è da 3.3 kw/h non ho dovuto fare aumenti di potenza e
non mi è mai scattato il salvavita in 6 mesi di utilizzo normale.
Infine l’aumento in bolletta non è stato significativo, anzi.”
Stesso discorso ha valenza per il pentolame, il quale può essere essere acquistato a partire da prezzi estremamente contenuti.
La inviterei pertanto a consultare i cataloghi dei vari produttori di piani cottura ad induzione, ricercandone in rete il prezzo d’acquisto, così da farsi un’idea ben precisa e scegliere il prodotto più indicato alle sue specifiche esigenze.
Può trovare i cataloghi dei brand più famosi del mercato, direttamente nel nostro portale, al seguente indirizzo: http://www.recensioni-piano-cottura-ad-induzione-magnetica.it/cataloghi-piani-cottura-induzione.asp
Saluti Cristiano Passeri
[QUOTE=dimalu]Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie [/QUOTE]
Cristiano Passeri2013-06-03 19:35:55
Webmaster / Amministratore / Fondatore di PCI Review Cita da Guests su 4 Giugno 2013, 00:31 [QUOTE=dimalu]Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie [/QUOTE]
Se non sbaglio però occorre tener conto del fatto che superando i 3kw perdiamo la tariffa egevolata in vigore per tale potenza nei confronti dei clienti residenziali.
[QUOTE=dimalu]Gentile amministratore ho interpellato l’enel per avere un quadro preciso dell’aspetto economico dei vari contratti e mi hanno riferito quanto segue: il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 3 kw è di € 8 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 4.5 kw è di € 18 il canone bimestrale iva compresa per un contratto da 6 kw è di € 23 quindi rispettivamente il canone annuale è: – 48 – 108 – 138. Mentre per l’allaccio la differenza tra un contratto da 3 kw ed uno di 6 kw è sui 180 euri, per uno da 6 kw è sui 300 euri, ovviamente sono prezzi stimati e non certi. L’operatrice mi ha riferito che per quello da 4.5 kw l’attivazione avviene in 4-5 giorni lavorativi, mentre per quello da 6, la cosa potrebbe essere più lunga perchè occorre fare un sopralluogo ed un preventivo. Quindi secondo i miei calcoli, mi corregga se sbaglio, il maggior costo della quota fissa enel viene compensato dalla mancanza di quello del gas, il maggior costo di allaccio enel, viene compensato dal mancato allaccio del gas. L’unico costo che devo ammortizzare è quello per l’acquisto del piano ad induzione e relative pentole, padelle e mestoli. Quanto stima che potrei spendere per tali acquisti? In quanto tempo li ammortizzerei? Inoltre, cortesemente, mi consiglia un piano che abbia un buon rapporto qualità prezzo, e stesso dicasi per padelle e mestoli. Grazie [/QUOTE]
Se non sbaglio però occorre tener conto del fatto che superando i 3kw perdiamo la tariffa egevolata in vigore per tale potenza nei confronti dei clienti residenziali.
Cita da Guests su 5 Giugno 2013, 09:01 [QUOTE=Marco] Se non sbaglio però occorre tener conto del fatto che
superando i 3kw perdiamo la tariffa egevolata in vigore per tale potenza
nei confronti dei clienti residenziali. [/QUOTE]
Ciao Marco, credo
che “dimalu” sarebbe passato comunque a 4,5kw nella nuova abitazione, a
causa dello scaldabagno da 120lt installato nel tetto. Ad ogni modo
il piano ad induzione, come confermato da alcuni utenti del forum, è
utilizzabile tranquillamente (ma con le dovute attenzioni) con contratto
da 3 kw.
Il fatto di avere un impianto fotovoltaico, significa, cucinare gratis a differenza del gas.
Ciao Luca
[QUOTE=Marco] Se non sbaglio però occorre tener conto del fatto che
superando i 3kw perdiamo la tariffa egevolata in vigore per tale potenza
nei confronti dei clienti residenziali. [/QUOTE]
Ciao Marco, credo
che “dimalu” sarebbe passato comunque a 4,5kw nella nuova abitazione, a
causa dello scaldabagno da 120lt installato nel tetto. Ad ogni modo
il piano ad induzione, come confermato da alcuni utenti del forum, è
utilizzabile tranquillamente (ma con le dovute attenzioni) con contratto
da 3 kw.
Il fatto di avere un impianto fotovoltaico, significa, cucinare gratis a differenza del gas.
Ciao Luca
Cita da dimalu su 5 Giugno 2013, 18:19 Salve per quanto riguarda i costi del canone e dell’aumento di kw sono puramente indicativi, in quanto per il primo sono proporzionali al consumo annuo e quindi cambiano da utente ad utente (possono essere di più o di meno), mentre per il secondo variano in funzione della distanza dalla centrale territoriale più vicina, di conseguenza anche questo è un costo stimato che può aumentare o diminuire, sicuramente quello da 6 kw è quello che potrebbe costare di più perchè inusuale ed inoltre è l’unico che per sapere il costo preciso ci vuole un sopralluogo sul posto da parte del tecnico. Per quanto riguarda la tariffa agevolata del 3 kw è vero che si perde, ma questa è compresa nei costi stimati che ho già esposto. Infatti di base si parte da un contratto non residente, ecco il primo aumento, la restante parte è legata più strettamente ai kw. In definitivamente sicuramente sono calcoli approssimativi, ma che comunque forniscono un indice in merito ai costi da sostenere per l’istallazione del piano ad induzione. In merito alla “cucina” in senso stretto, cosa potete dirmi? In generale le cuoche devono cambiare modo di cucinare, se si, in che modo? Ciao e grazie
Salve per quanto riguarda i costi del canone e dell’aumento di kw sono puramente indicativi, in quanto per il primo sono proporzionali al consumo annuo e quindi cambiano da utente ad utente (possono essere di più o di meno), mentre per il secondo variano in funzione della distanza dalla centrale territoriale più vicina, di conseguenza anche questo è un costo stimato che può aumentare o diminuire, sicuramente quello da 6 kw è quello che potrebbe costare di più perchè inusuale ed inoltre è l’unico che per sapere il costo preciso ci vuole un sopralluogo sul posto da parte del tecnico. Per quanto riguarda la tariffa agevolata del 3 kw è vero che si perde, ma questa è compresa nei costi stimati che ho già esposto. Infatti di base si parte da un contratto non residente, ecco il primo aumento, la restante parte è legata più strettamente ai kw. In definitivamente sicuramente sono calcoli approssimativi, ma che comunque forniscono un indice in merito ai costi da sostenere per l’istallazione del piano ad induzione. In merito alla “cucina” in senso stretto, cosa potete dirmi? In generale le cuoche devono cambiare modo di cucinare, se si, in che modo? Ciao e grazie
Cita da Guests su 5 Giugno 2013, 22:05 [QUOTE=dimalu]Salve per quanto riguarda i costi del canone e dell’aumento di kw sono puramente indicativi, in quanto per il primo sono proporzionali al consumo annuo e quindi cambiano da utente ad utente (possono essere di più o di meno), mentre per il secondo variano in funzione della distanza dalla centrale territoriale più vicina, di conseguenza anche questo è un costo stimato che può aumentare o diminuire, sicuramente quello da 6 kw è quello che potrebbe costare di più perchè inusuale ed inoltre è l’unico che per sapere il costo preciso ci vuole un sopralluogo sul posto da parte del tecnico. Per quanto riguarda la tariffa agevolata del 3 kw è vero che si perde, ma questa è compresa nei costi stimati che ho già esposto. Infatti di base si parte da un contratto non residente, ecco il primo aumento, la restante parte è legata più strettamente ai kw. In definitivamente sicuramente sono calcoli approssimativi, ma che comunque forniscono un indice in merito ai costi da sostenere per l’istallazione del piano ad induzione. In merito alla “cucina” in senso stretto, cosa potete dirmi? In generale le cuoche devono cambiare modo di cucinare, se si, in che modo? Ciao e grazie[/QUOTE]
I tempi di cottura dei cibi sono i medesimi del gas. La differenza principale sta nel portare in ebollizione l’acqua in soli 3 minuti e di poter cuocere con una precisione nettamente maggiore del gas, soprattutto a “fuoco basso”, come ad esempio per fondere il burro o la cioccolata.
Quindi una volta imparate i vari livelli di potenza del piano, si cucina esattamente come con un piano a gas.
Ciao Luca
[QUOTE=dimalu]Salve per quanto riguarda i costi del canone e dell’aumento di kw sono puramente indicativi, in quanto per il primo sono proporzionali al consumo annuo e quindi cambiano da utente ad utente (possono essere di più o di meno), mentre per il secondo variano in funzione della distanza dalla centrale territoriale più vicina, di conseguenza anche questo è un costo stimato che può aumentare o diminuire, sicuramente quello da 6 kw è quello che potrebbe costare di più perchè inusuale ed inoltre è l’unico che per sapere il costo preciso ci vuole un sopralluogo sul posto da parte del tecnico. Per quanto riguarda la tariffa agevolata del 3 kw è vero che si perde, ma questa è compresa nei costi stimati che ho già esposto. Infatti di base si parte da un contratto non residente, ecco il primo aumento, la restante parte è legata più strettamente ai kw. In definitivamente sicuramente sono calcoli approssimativi, ma che comunque forniscono un indice in merito ai costi da sostenere per l’istallazione del piano ad induzione. In merito alla “cucina” in senso stretto, cosa potete dirmi? In generale le cuoche devono cambiare modo di cucinare, se si, in che modo? Ciao e grazie[/QUOTE]
I tempi di cottura dei cibi sono i medesimi del gas. La differenza principale sta nel portare in ebollizione l’acqua in soli 3 minuti e di poter cuocere con una precisione nettamente maggiore del gas, soprattutto a “fuoco basso”, come ad esempio per fondere il burro o la cioccolata.
Quindi una volta imparate i vari livelli di potenza del piano, si cucina esattamente come con un piano a gas.
Ciao Luca
Cita da Calabro su 6 Giugno 2013, 19:08 Ciao a tutti,
anche io mi sto affacciando al mondo dei piani cottura ad induzione e ovviamente faccio fatica a trovare persone che mi riescano a illuminare. Per esperienza personale mi sono molto affezionato alla marca Miele per altri elettrodomestici e anche in questo caso vorrei orientarmi su un prodotto di questa casa. Ciò che non riesco a capire è: la grande differenza di costo da cosa è giustificata? I paini della Miele non hanno il powermanagement. perchè? forse consumano meno degli altri e quindi non ne hanno bisogno? o forseperchè sono destinati a mercati che non hanno problemi di KW disponibili? Insomma, cosa mi dà in più Miele?
grazie in anticipo.
buona serata a tutti
Ciao a tutti,
anche io mi sto affacciando al mondo dei piani cottura ad induzione e ovviamente faccio fatica a trovare persone che mi riescano a illuminare. Per esperienza personale mi sono molto affezionato alla marca Miele per altri elettrodomestici e anche in questo caso vorrei orientarmi su un prodotto di questa casa. Ciò che non riesco a capire è: la grande differenza di costo da cosa è giustificata? I paini della Miele non hanno il powermanagement. perchè? forse consumano meno degli altri e quindi non ne hanno bisogno? o forseperchè sono destinati a mercati che non hanno problemi di KW disponibili? Insomma, cosa mi dà in più Miele?
grazie in anticipo.
buona serata a tutti
Cita da Guests su 8 Giugno 2013, 12:45 [QUOTE=Calabro]
Ciao a tutti,
anche io mi sto affacciando al mondo dei piani cottura ad induzione e ovviamente faccio fatica a trovare persone che mi riescano a illuminare. Per esperienza personale mi sono molto affezionato alla marca Miele per altri elettrodomestici e anche in questo caso vorrei orientarmi su un prodotto di questa casa. Ciò che non riesco a capire è: la grande differenza di costo da cosa è giustificata? I paini della Miele non hanno il powermanagement. perchè? forse consumano meno degli altri e quindi non ne hanno bisogno? o forseperchè sono destinati a mercati che non hanno problemi di KW disponibili? Insomma, cosa mi dà in più Miele?
grazie in anticipo.
buona serata a tutti
[/QUOTE]
Sicuramente i piani Miele sono ottimi prodotti, ma secondo il mio modestissimo parere, attualmente inferiori come caratteristiche tecniche ai piani Bosch, Siemens, Neff, Gaggenau e forse anche Scholtès e Smeg. Mi sembra che al momento Miele non sia molto interessata alla tecnologia ad induzione, infatti a differenza delle altre marche, nel loro catalogo non sono presenti piani con zona flessibile. Come consumi, grazie all’efficienza dell’induzione superiore al 90%, non ci sono differenze sostanziali tra un piano e l’altro (l’amministratore credo che potrà confermare), quindi il prezzo non è giustificabile ne dalle caratteristiche tecniche o estetiche.
Ciao Luca
[QUOTE=Calabro]
Ciao a tutti,
anche io mi sto affacciando al mondo dei piani cottura ad induzione e ovviamente faccio fatica a trovare persone che mi riescano a illuminare. Per esperienza personale mi sono molto affezionato alla marca Miele per altri elettrodomestici e anche in questo caso vorrei orientarmi su un prodotto di questa casa. Ciò che non riesco a capire è: la grande differenza di costo da cosa è giustificata? I paini della Miele non hanno il powermanagement. perchè? forse consumano meno degli altri e quindi non ne hanno bisogno? o forseperchè sono destinati a mercati che non hanno problemi di KW disponibili? Insomma, cosa mi dà in più Miele?
grazie in anticipo.
buona serata a tutti
[/QUOTE]
Sicuramente i piani Miele sono ottimi prodotti, ma secondo il mio modestissimo parere, attualmente inferiori come caratteristiche tecniche ai piani Bosch, Siemens, Neff, Gaggenau e forse anche Scholtès e Smeg. Mi sembra che al momento Miele non sia molto interessata alla tecnologia ad induzione, infatti a differenza delle altre marche, nel loro catalogo non sono presenti piani con zona flessibile. Come consumi, grazie all’efficienza dell’induzione superiore al 90%, non ci sono differenze sostanziali tra un piano e l’altro (l’amministratore credo che potrà confermare), quindi il prezzo non è giustificabile ne dalle caratteristiche tecniche o estetiche.
Ciao Luca
Cita da Sciamano su 8 Giugno 2013, 17:56 Salve,
riallacciandomi al post riguardante i 3 fuochi, sarei molto intenzionato a mettere un piano da 60cm ma con 3 fuochi. Ho visto che sul mercato francese c’è molta più offerta da parte dei produttori maggiori, nella fattispecie mi riferisco a Bosch e Siemens. Non avendo però la limitazione a 3kw, mi chiedevo se sia possibile metterla a monte, magari sulla presa o qualcosa di simile.
Salve,
riallacciandomi al post riguardante i 3 fuochi, sarei molto intenzionato a mettere un piano da 60cm ma con 3 fuochi. Ho visto che sul mercato francese c’è molta più offerta da parte dei produttori maggiori, nella fattispecie mi riferisco a Bosch e Siemens. Non avendo però la limitazione a 3kw, mi chiedevo se sia possibile metterla a monte, magari sulla presa o qualcosa di simile.
Cita da Guests su 10 Giugno 2013, 08:18 [QUOTE=Sciamano]Salve,
riallacciandomi al post riguardante i 3 fuochi, sarei molto intenzionato a mettere un piano da 60cm ma con 3 fuochi. Ho visto che sul mercato francese c’è molta più offerta da parte dei produttori maggiori, nella fattispecie mi riferisco a Bosch e Siemens. Non avendo però la limitazione a 3kw, mi chiedevo se sia possibile metterla a monte, magari sulla presa o qualcosa di simile. [/QUOTE]
Non vorrei dire stupidaggini,ma mi sembra di aver letto in passato un post dove un utente aveva instato un limitatore separato dal piano. Comunque ti consiglio di sentire un elettricista esperto, onde evitare spiacevoli inconvenienti
Ciao Luca
[QUOTE=Sciamano]Salve,
riallacciandomi al post riguardante i 3 fuochi, sarei molto intenzionato a mettere un piano da 60cm ma con 3 fuochi. Ho visto che sul mercato francese c’è molta più offerta da parte dei produttori maggiori, nella fattispecie mi riferisco a Bosch e Siemens. Non avendo però la limitazione a 3kw, mi chiedevo se sia possibile metterla a monte, magari sulla presa o qualcosa di simile. [/QUOTE]
Non vorrei dire stupidaggini,ma mi sembra di aver letto in passato un post dove un utente aveva instato un limitatore separato dal piano. Comunque ti consiglio di sentire un elettricista esperto, onde evitare spiacevoli inconvenienti
Ciao Luca
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