Controllo della temperatura nelle PCI

#1 · 16 Agosto 2014, 16:25

Cita da Mauro su 16 Agosto 2014, 16:25
Ciao,

Volevo complimentarmi per il lavoro che portate avanti e per le utili informazioni che mettete a disposizione di tutti, c’è competenza, passione e completezza nelle spiegazioni.

Ho aperto una nuova discussione perché vorrei approfondire qualcosa di cui si è parlato, ma che a mio parere non è stato molto approfondito, ovvero il controllo sulla temperatura.

Ho una monopiastra portatile con cui ho fatto qualche prova ed ho notato quanto sia impreciso il controllo della T, a tal punto da essere quasi sempre inutilizzabile. (cosa voi ripetuta anche da voi diverse volte)

Con le PCI ad incasso la musica cambia completamente, il controllo è molto più preciso, però un moderatore, Luca, preferisce di gran lunga usare la regolazione manuale della potenza ed il suo occhio perché riesce a controllare meglio.

Si è parlato anche del sistema frying della Siemens, per friggere, preciso se usato con pentole da loro fornite.

Avrei qualche domanda, premesso che per controllare bene la temperatura servano pentole adatte,

1) quali differenze ci sono tra i controlli di temperatura dei vari vari PCI? sono piccole o importanti?

2) Avete mai fatto delle prove, munendovi di termometri accurati (es quelli da laboratorio) per verificare l’effettiva bontà del controllo?

Per quanto riguarda la frittura uso oramai da anni una buona friggitrice che mi da ottimi risultati, anche quando devo variare la T per la doppia cottura.

Confermo, termometro alla mano, che il controllo della T funziona molto bene, anche quando si buttano dentro le patate (con moderazione ovviamente)

Lo stesso dicasi per alcuni sousvide, la temperatura impostata è effettivamente quella che troveremo nel bagno. Si riescono a cuocere uova a 63°C, e vorrei ben vedere chi è capace di questo ad occhio, regolando la potenza manualmente (non me ne voglia moderatore 🙂 )

3) il controllo di T dei PCI da lo stesso risultato delle buone friggittrici e dei buoni sousvide o è meno preciso?

Starei per un acquistare una PCI ad incasso, avere la possibilità di preparare il soffritto (tecnica brasare) ad esempio impostando 65-70°C, il timer (circa 15 min) mescolare ogni tanto, per poter nel frattempo fare qualcosa d’altro sarebbe impagabile.

Mauro

Ciao,

Volevo complimentarmi per il lavoro che portate avanti e per le utili informazioni che mettete a disposizione di tutti, c’è competenza, passione e completezza nelle spiegazioni.

Ho aperto una nuova discussione perché vorrei approfondire qualcosa di cui si è parlato, ma che a mio parere non è stato molto approfondito, ovvero il controllo sulla temperatura.

Ho una monopiastra portatile con cui ho fatto qualche prova ed ho notato quanto sia impreciso il controllo della T, a tal punto da essere quasi sempre inutilizzabile. (cosa voi ripetuta anche da voi diverse volte)

Con le PCI ad incasso la musica cambia completamente, il controllo è molto più preciso, però un moderatore, Luca, preferisce di gran lunga usare la regolazione manuale della potenza ed il suo occhio perché riesce a controllare meglio.

Si è parlato anche del sistema frying della Siemens, per friggere, preciso se usato con pentole da loro fornite.

Avrei qualche domanda, premesso che per controllare bene la temperatura servano pentole adatte,

1) quali differenze ci sono tra i controlli di temperatura dei vari vari PCI? sono piccole o importanti?

2) Avete mai fatto delle prove, munendovi di termometri accurati (es quelli da laboratorio) per verificare l’effettiva bontà del controllo?

Per quanto riguarda la frittura uso oramai da anni una buona friggitrice che mi da ottimi risultati, anche quando devo variare la T per la doppia cottura.

Confermo, termometro alla mano, che il controllo della T funziona molto bene, anche quando si buttano dentro le patate (con moderazione ovviamente)

Lo stesso dicasi per alcuni sousvide, la temperatura impostata è effettivamente quella che troveremo nel bagno. Si riescono a cuocere uova a 63°C, e vorrei ben vedere chi è capace di questo ad occhio, regolando la potenza manualmente (non me ne voglia moderatore 🙂 )

3) il controllo di T dei PCI da lo stesso risultato delle buone friggittrici e dei buoni sousvide o è meno preciso?

Starei per un acquistare una PCI ad incasso, avere la possibilità di preparare il soffritto (tecnica brasare) ad esempio impostando 65-70°C, il timer (circa 15 min) mescolare ogni tanto, per poter nel frattempo fare qualcosa d’altro sarebbe impagabile.

Mauro

#2 · 17 Agosto 2014, 17:46

Sto cercando anche io un sistema di cottura che comprenda un controllo della temperatura, perché ho avuto una splendida cucina Gilda Ariston che comprendeva un fornello a gas con controllo termostatico e mi trovavo benissimo: anche se non aveva una precisione assoluta poteva trasformare una pentola in friggitrice, o in un bollitore che si ferma al momento giusto, scaldare il latte o fare un budino senza farlo bollire ecc ecc… Con l’induzione dovrebbe essere possibile una regolazione molto precisa, ma sembra che solo Scholtes abbia preso questa strada, non so con quali costi, con un rilevatore esterno da mettere sulla pentola, mentre quello a gas aveva un termostato spinto da una molla che ne toccava il fondo. Per ora aspetto novità …

#3 · 18 Agosto 2014, 08:26

Ciao Mauro,

il sistema FryingSensor Plus di Bosch o Siemens ha un sensore per grigliate e fritti sulle zone di cottura
frontali e dispone di soli 4 livelli di temperatura (minimo, basso, medio e alto) e 9 programmi automatici (naturalmente a patto di acquistare delle pentole speciali, specifiche per il sistema FryingSensor Plus), quindi non si ha un vero controllo della temperatura, per questo preferisco usare il PCI manualmente, dato che una volta trovato il livello di cottura ideale, in base al tipo di frittura (esempio patatine fritte), utilizzo sempre le stesse impostazioni, con risultati eccellenti, dato che l’induzione è in grado di mantenere una temperatura di gran lunga più costante rispetto al GAS.

Se il PCI fosse in grado di mostrare le temperature esatte allora sicuramente il discorso cambierebbe e avrei di certo utilizzato questa funzione.

Ciao
Luca

#4 · 18 Agosto 2014, 23:50

Ciao e grazie a tutti

@Ernesto

Il sistema di cui parli della Scholes è il cookeye, necessita di un sensore ad infrarossi da applicare a pentole della Tefal, non so se sia universale per tutte le pentole Tefal, ma certamente ne serve uno per ogni pentola quando se ne usa più di una.

vedi pg. 60

http://www.scholtes.it/scholtes/2/_pdf/it_IT/cottura.pdf

A quanto pare solo il mod TIL642 ha il cokeye e sembra costi più di 1000€, per cui non so se ne vale la pena.

Anche il cookeye, così come gli altri sistemi non controlla la temperatura, ma permette l’impostazione di 4 livelli di temperatura in base al grasso utilizzato, il che ne fa propriamente non un sistema di controllo della temperatura.

@Luca

Mi sono convinto anch’io, che dato i costi e il non essere dei veri controlli di temperatura, la cosa migliore sia quella di acquistare un buon pci con più livelli di potenza selezionabili.